Away
Correva
senza una meta precisa.
Sentiva
le sue scarpe battere contro il pavimento duro di
quel castello senza fine.
Il
buio la divorava.
Non
sapeva affatto dove doveva andare, ma seguiva il suo
cuore. Lo stesso cuore che, a sua volta, seguiva colui che amava e che
l’aveva
amata.
Eppure,
non sembrava tutto rose e fiori.
Fermandosi,
Rein ansimò per la corsa disperata. Non aveva
immaginato che sarebbe stato così faticoso. Voleva
ritornarsene al suo regno,
ma voleva anche salvarlo.
Salvare
lui, l’enigmatico ed affascinante Shade.
L’aveva
stregata, non sapeva come, ma l’aveva fatto. Ora si
trovava a cercarlo in quel palazzo buio, senza una fine. A cercarlo per
strapparlo via dalle grinfie delle “tenebre” che lo
avevano rapito.
Ricominciò
a correre, non voleva perdere tempo. Voleva che
ritornasse tutto normale, e che ritornasse il Shade che aveva sempre
conosciuto: freddo, misterioso e gentile.
Si
sentì addosso la voglia di piangere, ma non lo fece. Non in
quel momento.
La
strada si faceva ostile, le sue gambe volevano cedere ad
ogni passo. Si sentiva mancare le forze:
l’oscurità si stava prendendo gioco di
lei e la stava trascinando in una palude senza fine, senza la luce.
Non
mollò.
Si
fermò solo quando vide dinnanzi a lei un grande portone
in legno di mogano. Scuro, impenetrabile. Freddo e distante.
Spinse
la pesante anta a destra. Si trovò davanti una grande
stanza spoglia, con solo una finestra che lasciava passare la luce
fioca dei
raggi della luna.
E
c’era lui che l’aspettava con uno sguardo vuoto. E
diverso.
Rein
non fece altro che restare in silenzio, ferma a
fissarlo.
Aveva
senso quello che stavano vivendo entrambi?
La
ragazza non riusciva a capacitarsi del fatto che lì erano
solo loro due. Eppure, erano persone diverse.
«Rein»
disse lui.
«Mi
dispiace» disse lei.
N/A:
Rieccomi, con una mini long fiction composto da due
capitoli.
Una
flash fiction senza molte pretese, nata in un momento di
riflessione.
Sarà
breve, è vero, ma l’idea mi era piaciuta.
È
diverso da tutte le altre mie fan fiction, questa è
più
cupa e più “distaccata”
dall’anime. Più seria e quasi malinconica.
Boh,
spero di avere, anche qui, qualche lettore.
Rainy.
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