Gli incubi di Minerva

di S_marti_es
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DISCLAIMER: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della straordinaria J. K. Rowling;  questa storia (o, meglio, questa enorme cavolata) è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

 
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“Non ci potrà più fermare adesso…”

Una voce minacciosa alle sue spalle annunciò l’inizio dell’incubo.

Si voltò e vide un ghigno stampato sul viso della persona che aveva di fronte.

Sospirò.

Lui aveva ragione.

Non sarebbe più stata in grado di fermarlo. Non dopo che era riuscito ad avere tra le mani quel nuovo potere…

“Quasi quasi mi dispiace per lei…” aggiunse di nuovo la figura “Non deve essere facile sentirsi così impotenti”

Una risata, simile a un latrato, la spaventò a tal punto che i capelli le si sarebbero rizzati in testa se non fossero stati, come sempre, legati in un severo chignon.

Vide una seconda figura affiancare la prima, la stessa espressione ghignante, lo stesso sguardo raggelante.

“Ramoso, lascia stare la povera Minerva… Abbiamo altro di cui occuparci adesso…”

Lo sguardo di entrambe le persone che aveva di fronte corse allo scintillante distintivo che il primo dei due portava al petto.
La “povera Minerva”, quasi istintivamente, fece altrettanto, fissando con orrore la parola Caposcuola, che riusciva a risplendere nonostante la scarsità di luce presente nella stanza.

Le serviva un’arma. O non sarebbe sopravvissuta a lungo.

Il suo cervello si mise in moto in cerca di una soluzione, mentre le due figure avanzavano minacciose nella sua direzione.

“Pensa, pensa!” si ripeteva ansiosamente, mentre i due si avvicinavano sempre di più.

“Dovranno pur avere un punto debole, almeno uno dei due…”

Era nel panico.

I suoi occhi si muovevano in cerca di qualcosa che potesse salvarla.

Le sembrava di essere spacciata…

Quando, all’improvviso, il suo sguardo si posò sulle tende del suo ufficio: un tessuto rosso scuro con piccole decorazioni verde intenso…

E di colpo la soluzione venne.

“Riddikulus!”

Si udì uno schiocco e dal fumo prodotto dalla bacchetta della professoressa si formò una figura.

“Potter! Che diavolo stai combinando? Muoviti, abbiamo un turno di ronda stasera!”

La prima figura parve trasfigurarsi istantaneamente: uno sguardo ebete e un sorriso presero il posto del ghigno malandrino, mentre il ragazzo si passava una mano tra i capelli già disordinati rispondendo:
“Arrivo Evans!”

La seconda figura nel frattempo sembrava scioccata e se ne stava a bocca aperta a guardare la trasformazione del suo compare.

Nel frattempo Minerva McGrannit, ormai rilassata, rideva silenziosamente.

Anche per quell’anno, si disse, sarebbe riuscita ad evitare la fine di Hogwarts.

E, forse, ci sarebbe stato anche il tempo di divertirsi un po’.

 

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Una cosa velocissima:
Un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno commentato questa storia e in particolare a queste 3 persone:

Glenn: Grazie mille, davvero ^^… Spero che questa nuova cavolata non ti dispiaccia troppo =)
Chia:  Accontentata! Il nuovo capitolo è arrivato e spero di non aver fatto un buco nell’acqua =)
Charme: Ooooh, ma..ma..dai!! Così mi fai arrossire ^^ Grazie e spero di non deludere le tue aspettative con questo nuovo capitoletto/cavolata-assurda  =D 





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