POV: Kira
È lunedì. Sono nella mia classe in
attesa della pausa pranzo. Ho appuntamento con Mitsui, Ayako e Miyagi in
terrazza per mangiare.
Finalmente la campanella suona, prendo il mio bento ed esco
di classe.
In corridoio incontro i miei amici e insieme ci dirigiamo
alla terrazza.
Mentre stiamo mangiando, Mitsui mi porge una rivista che gli
avevo chiesto qualche giorno prima di prestarmi.
La apro e la sfoglio distrattamente. Noto che in mezzo c’è
un foglietto ripiegato.
“Mitsui, ti sei dimenticato un foglietto all’interno.”
“Davvero?” mi chiede sporgendosi a controllare. “Sarà di
Poetessa?”
“No.” Rispondo io troppo precipitosamente. “Non mi sembra un
suo foglietto.” Aggiungo cercando di rimediare.
Mitsui mi dice di aprirlo e leggerlo.
Io eseguo e impallidisco.
Guardo Mitsui e lo vedo sorridere, mentre mi guarda con
un’espressione che lascia intendere tutto.
Rileggo il bigliettino.
- Iniziale del
cognome: M. come Motoshima.
Terzo anno: come
Motoshima.
Non appartiene al
club: come Motoshima.
Per contro…
Le piace scrivere:
come Poetessa.
È troppo informata:
come Poetessa.
Biglietti infilati in
posti assurdi come il furoshiki: atto piuttosto semplice da compiere se con la
complicità di Ayako.
Ora dimmi: ho vinto io
il gioco?
Ti ho beccata
poetessa? -
“Che succede?” mi chiede Ayako.
Le passo il foglietto ed anche lei sbianca.
“Allora?” chiede Mitsui.
Sento la mia gola arida. Riesco solo a mormorare: “Beccata.”
Ryota si alza e fa segno ad Ayako di alzarsi anche lei. I
nostri amici ci lasciano soli.
Non ho il coraggio di guardare Mitsui in faccia.
“Kira?” mi chiama lui. “Guardami.”
Imbarazzata alzo gli occhi e lo guardo.
Vedo un sorriso illuminargli il volto.
“Ho diritto al mio premio giusto?”
“Beh… sì.”
“Ti avviso che sarà una cosa impegnativa. E
ti prenderà diverso tempo.”
“Ogni promessa è debito.”
“Benissimo. Allora quello che voglio è solo una cosa.
Mettiti con me.”
Lo guardo ad occhi sgranati, certa di non aver capito bene.
“Cosa?”
Mitsui ride e mi si fa più vicino.
“Non so nemmeno io quando è successo esattamente,
probabilmente durante il week-end al mare, ma ho capito che mi sono innamorato
di te. Di Kira. Quando ho capito che tu e Poetessa eravate
la stessa persona quasi mi scoppiava il cuore di felicità. La ragazza che stavo
cercando così assiduamente in realtà era la ragazza di
cui mi ero già innamorato e che avevo sempre al mio fianco. Non potevo essere
più felice.”
“Cosa hai detto?”
“Non potevo essere più felice.” Ripete.
“No. Prima.”
Mitsui sorride e mi dice: “Sono innamorato di te, Kira.”
Gli occhi mi si inumidiscono. E gli butto le braccia al collo. “Anche
io sono innamorata di te.”
Restiamo così alcuni istanti.
“Quando hai capito che ero io?”
chiedo.
“Durante il viaggio di ritorno. Chi altri avrebbe potuto
mettere il foglietto nel vano rifiuti davanti a me
senza farsi vedere?”
“Beh, ma i posti erano gli stessi del viaggio di andata.”
“È stato comunque un gesto che ti
ha scoperto parecchio.”
Ancora non riesco a crederci.
“Senti posso fare una cosa che è dalla sera della prova di
coraggio che mi sta tormentando?”
“Cosa?”
“Quello che stavamo per fare nella
grotta.”
Mi sento arrossire. Non ho il coraggio di parlare per paura
che la voce mi tremi troppo. Mi limito ad annuire.
Mitsui avvicina il suo viso al mio e mi bacia.
Il mio primo bacio. Dato al ragazzo di cui
sono innamorata da una vita.
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POV: Mitsui e Kira
“Si può essere più felici di così?”
Fine
Per critiche, commenti o altro il mio indirizzo mail è: kaeru@tele2.it
Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate
di questa storia. ^_^