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FERITE APERTE
Portami,
E voltami
Le spalle.
Sceglimi,
Tra la folla,
E grida.
Passami,
Il tuo cuore sanguinante,
In mani di lattice.
Pregati,
Di fingere ancora,
Di tingere ancora,
Il tuo sorriso,
Sulla faccia.
Ascoltami,
Nel suono delle parole vuote,
Che ti infliggo.
Credimi
Capace di sapere,
Il momento migliore,
Per mandarti a dormire.
Fidati,
Dell’aggressiva rinuncia,
Del suono di lacrime
Stridenti.
Cercami,
Tra duecento migliori
Di me,
Cavie da laboratorio,
Per te.
Crocifiggimi
E
Assaporami,
Nel sangue,
Che scorre dalle
Mie mani.
04 Febbraio 2006
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