Candela

di Wolf
(/viewuser.php?uid=807)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Documento senza titolo

CANDELA

Non ho più bestemmie sulla bocca,
Da quando ho capito chi sei.

Non ho più sogni da esaudire,
Non ho più geni della lampada.

Sei il soffio leggero della vita
E della morte.

Se sento il mio cuore pompare,
Forte come cavalli impazziti,
In un’arena,
So che svoltando l’angolo,
Ti troverò.

E’ il tuo pensiero che mi tocca,
Più di una goccia di rugiada su un fiore.

E’ il tuo sorriso che mi ferisce,
Come spilli nella pelle.

Io sento il male,
Il tuo male,
Che mi consuma.

 

21 gennaio 2006





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=70076