Shattered
*A reflection of a lie will keep me waiting*
“E
così……. Te ne sei
andata…….”
Una lacrima
amara scese dalle guance fredde di Tomoya.
“Mi
hai lasciato solo”
Il sole
stava calando da quelle montagne che sembravano infinite.
*Love gone for so
long*
“no…. Aspetta…..
non sono del tutto solo…. G…Guarda”
Da dietro
il corpo di Tomoya, apparve una docile bimba che aveva appena 4 anni.
Aveva gli occhi pieni di lacrime e il visino rosso: come se si
vergognasse di quello che stava per fare.
“Vieni
qui…. Ushio! Saluta la mamma!”. Mentre la dolce
bimba si avvicinava, il padre si ripuliva le lacrime per non farsi
vedere debole davanti agli occhi di sua figlia.
“La
mamma è…… la mia mamma è
qui?” disse mentre indicava una lapide di pietra.
“S…Si.
La mamma è qui. Vuoi dirle qualcosa?” Chiese il
padre premuroso
“S…si”
Ushio si
avvicinò alla lapide. Lentamente posò dei fiori
gialli poi s’inginocchiò.
“Ciao….
Ciao mamma…. Lo sai che il papà mi sta
raccontando tante bellissime storie su di te….
A casa
c’è anche una bellissima foto di te.
Eri… cioè… sei davvero bellissima
mamma.”
Gli occhi
di Ushio si riempirono di lacrime. La bimba si alzò
voltandosi verso Tomoya “Papà!....Rivoglio la mia
mamma!” urlò la povera bambina.
Il padre si
abbossò per poter riuscire a guardare sua figlia negli occhi.
“Ma
la mamma è sempre qui……”
Tomoya non ce la faceva a non piangere.
Il dolore
era immenso.
Era come se
una vecchia ferita ormai cicatrizzata si stesse per riaprire.
“Nagisa……..”
Tomoya si mise le mani davanti alla faccia per non farsi vedere da
Ushio.
“Papà”
“Dimmi
Ushio”
“Fa
freddo…… Andiamo a casa?”
Tomoya
accolse l’idea. Stava diventando buio in fretta.
“Inizia
a raggiungere la macchina. Papà arriva subito,ok?”
“ok”
Ushio
s’incamminò verso la macchina sapendo che il suo
papà la stava seguendo con lo sguardo.
Poi Tomoya
distolse lo sguardo da sua figlia e lo rivolse verso la tomba.
* And I’ve lost who i am, and i
can’t understand why my heart is so broken . Who i
am from the start
Take me
home to my heart . His love will conquer all.*
Tomoya si rialzò. Strinse i pugni poi
iniziò a parlare:
“Nagisa….
Io agli occhi di nostra figlia sono un eroe.
Questo
miracolo che mi hai donato, mi dà forza quando sono debole.
E quando la
sua mano si avvolge attorno al mio dito,
io sorrido.
Negli occhi
di nostra figlia io riesco a vedere il futuro,
riesco a
vedere il riflesso di chi sono e di chi sarò”
Tomoya fece
una pausa nella quale rivolse gli occhi al cielo, poi
continuò
“Quando
ti raggiungerò, noi potremmo vedere come lei mi ha reso
felice.
E se tu mi
cercherai… io sarò lì…..
Negli occhi
di nostra figlia”
Ok gente!
Spero vi piaccia!
All’interno
del racconto ho messo dei frantumi di canzone di
“Shattered”, mentre il discorso finale di Tomoya
è ispirato ad un canzone dal nome “In my
Daughter’s eyes”
Bye!!! Che ve
ne pare????? Cosa ne pensate di questa One-Shot? Fatemi sapere! Stavo
pensando di scrivere una bella storiella coi personaggi di Clannad e
Clannad After Story. Alla prossima!
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