Era questa la fine?
Molte erano le circostanze in cui pensavi di morire: su un campo di battaglia, per mano di un nemico più forte di te.
Oppure, semplicemente per un’ incalcolabile disgrazia.
 
Ti trovavi sospeso sul filo della morte, in precario equilibrio.
Un passo falso, errato, ti avrebbe ucciso. Saresti morto lì, su quella terra arida, sospesa nel nulla, con il volto rigato da quelle lacrime, che credevi non essere più in grado di versare.
 
Tutto quello ti sembrava uno scherzo del destino.
Finalmente, avevi trovato degli amici, qualcuno su cui contare, ma tutto ciò non ti avrebbe salvato.
Loro non erano lì. Lei, Rinoa, non era lì.
 
Ti aveva cambiato; lo sapevi. Lo sentivi.
Aveva distrutto quel guscio che proteggeva la tua anima e il tuo cuore dai sentimenti, dall’amore, dal dolore.
Credeva in te e seppur, ti comportassi spesso, come un bambino egoista, era sempre dalla tua parte. Ti rimproverava, ma alla fine, le sue labbra tornavano sempre increspate in un dolce sorriso.
 
Era questa la fine?
Avevi avuto sempre paura di morire.
Paura d’essere compianto. Paura di scomparire. Paura d’essere dimenticato.
In quel momento, però, la paura che più preponderava sulle altre, era proprio quella di perdere lei.
Non l’avresti persa, per un momento, per un labile istante, come già era successo.
L’avresti persa per sempre.
Questa era la tua paura.


 

***

Note dell'autrice (se tale può essere definita):
Bene, eccomi con questa storia, da un lato nuova, dall'altro vecchia. E' infatti la revisione di Never Mind, uno dei miei tanti progetti, che per ora non porterò a termine.
Non so cos'altro dire. Spero che piaccia e i commenti sono graditi (: -Nikki