Biscotti al cioccolato
Ti senti particolarmente stupido mentre impacchetti quei
biscotti fatti a mano, il giorno di San Valentino. E ok, è il pensiero che
conta, quindi non importa che non siano veri cioccolatini – che non avevi idea di
come preparare – ma solo biscotti al cioccolato. E magari non importa neppure
il fatto che siate due uomini, dopotutto sei già abbastanza insolito con il tuo
“piccolo problema peloso” ed essere gay non ti renderà più strano. Ma Sirius è
uno dei tuoi migliori amici, ed è palesemente etero, e dirgli quello che provi
potrebbe rovinare per sempre la vostra amicizia, quinsi sì, quello che stai per fare è decisamente stupido.
Ma ugualmente prepari il tuo pacchetto regalo, con della
bella carta lucida e rossa, e preghi di trovare il coraggio per farlo, perché
ne hai bisogno, dopo anni passati ad amarlo in silenzio ne hai bisogno per te
stesso.
Quando ti avvicini a lui è circondato di ragazze, come al
solito, e non puoi non provare una fitta di gelosia.
Sembra contento, e quando ti vede ti saluta allegramente.
Poi vede il pacchetto che tieni in mano.
«Ehi, anche tu hai ricevuto dei cioccolatini? Poi dovrai
raccontarmi tutto!» Ti dice ammiccante, e tu non hai il coraggio di dirgli che
no, non è esattamente come pensa. Ti limiti ad annuire, e ad allontanarti
odiandoti per la tua fottuta paura di esprimere ciò che provi.
Ti giri e rigiri il pacchetto dalle mani, solo nella
stanza del dormitorio, e sei ancora con lo sguardo fisso nel vuoto e il
pacchetto tra le mani, quando entra qualcuno.
«Ehi, che c’è, non hai il coraggio di aprirlo?» Domanda
Sirius, curioso.
«Io… no, non è questo.»
«Allora dimmi, chi è la dolce fanciulla?»
Senti un nodo stringerti la gola. «Nessuno. Lascia
perdere.»
«Ok.» Cede Sirius, e ti sembra strano, perché di solito
quando vuole sapere qualcosa niente e nessuno possono farlo desistere dal suo
intento di scoprire la verità. Poi lo vedi esitare, e tirare qualcosa fuori
dalla tasca.
Per un attimo non parlate, mentre lui stringe nel pugno
un pacchettino con l’etichetta di Mielandia ancora attaccata. Poi sospira, e
interrompe il silenzio. «Io, ecco, ho una cosa per te. So che tu… beh, so che
non sei interessato a quel genere di relazioni, fra uomini sai, e lo capisco. E
non voglio nemmeno perderti come amico, per cui spero che non cambierai idea su
di me dopo questo. Ma volevo dirti che… mi piaci, e non solo come amico. Per
questo ti ho comprato dei cioccolatini. Avevo provato a farne io, ma sai, non
erano molto commestibili.»
Ed è così dolce, e così imbarazzato, e tutto sembra così
bello, che non puoi fare a meno di ridere. Sirius fa per alzarsi, ma tu lo
afferri per una mano. «Non vuoi sentire la mia risposta?» Gli domandi.
«Perché, c’è una risposta?»
E non dici niente, ma ti avvicini e lo baci.
Per un attimo lui rimane immobile, come per capacitarsi
di ciò che sta succedendo, poi ricambia così appassionatamente che sembra non
aver aspettato altro da una vita.
I vostri rispettivi pacchetti sono sul letto, i tuoi
biscotti ancora intatti, in attesa di essere donati al loro vero destinatario.
E sei sicuro che ora non ti mancherà più il coraggio per
darglieli.