Dolore luminoso

di Il Saggio Trentstiel
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Bello. Bellissimo. Splendente!
Non potevo evitare di fissarlo, con fare adorante.
Mi attraeva come poche cose potevano fare in quel castello.
Splendido, invitante, luminoso.
Mi sdraiai davanti a lui, mugolando soddisfatto.
Ogni preoccupazione, grande o piccola che fosse, svaniva in quei beati momenti.
Mi stiracchiai voluttuosamente, lanciando un altro basso mugolio compiaciuto e tornando a rilassarmi completamente.
Com'era soddisfacente starsene lì, comodamente distesi, senza pensieri per la testa, avvolti dall'aria tiepida permeata dal profumo di brace e peli bruciati...
Un momento.
Peli bruciati?
Coda in fiamme, coda in fiamme, CODA IN FIAMME!
"Meeeeeeeeeow!"









Fascino! ~ 18 punti 

Stile narrativo ~ 8 punti

Ho trovato poco felice la scelta di narrare in prima persona al passato.

L’elemento ridicolo della gag che hai descritto sta tutto nel fatto che Grattastinchi realizza solo troppo tardi di stare andando a fuoco; il problema è che il punto di vista è quello dello stesso Grattastinchi, in prima persona. In un certo senso, è come se il lettore si trovasse ‘nella testa’ di Grattastinchi, o comunque come se ascoltasse direttamente da lui la vicenda. Ora, come dicevo prima, per realizzare efficacemente la situazione comica “oh non mi ero accorto di andare a fuoco” è necessario – ovviamente – che il personaggio non si accorga di andare a fuoco; la combinazione ‘prima persona + tempo passato’, perciò, non è del tutto verosimile. Tutto posso fare, quando riporto una vicenda che mi è già successa, tranne che fingere di cadere dalle nuvole :) Al presente, invece, lo posso fare, perché in quel caso è come se stessi raccontando i fatti ‘mentre stanno accadendo’: è plausibile, quindi, che non mi accorga subito di una cosa, così come è possibile che succeda nella vita di tutti i giorni.

La voce del personaggio è quindi poco verosimile e rischia di rendere meno efficace l'impatto comico del finale a sorpresa. Il mio suggerimento è quello di o cambiare il tempo verbale (e passare al presente) o cambiare punto di vista (e passare alla terza persona).

 

Due appunti di carattere lessicale:

"Non potevo evitare di fissarlo, con fare adorante."

Personalmente taglierei "con fare", è sovrabbondante. "Non potevo evitare di fissarlo adorante" rende implicito che "adorante" sia l'atteggiamento con cui Grattastinchi fissa il fuoco.

"Mi attraeva come poche cose potevano fare in quel castello."

Suggerirei "riuscivano" al posto di "potevano", che in sé racchiude una sfumatura volitiva, o comunque agente, piuttosto forte.

 

Contenuto ~ 10 punti

La struttura narrativa della drabble è, a tutti gli effetti, autoconclusiva. Uno dei più gravi problemi del genere drabble, secondo me, è in generale la difficoltà a organizzare una trama funzionale e indipendente in 100 parole. C’è spesso il rischio di suonare riassuntivi, incompleti o, peggio, inconcludenti. La tua drabble, invece, è perfettamente autonoma e funzionale. Sei riuscito a fotografare il momento che ti interessava raccontare e a renderlo autosufficiente. Bravo, complimenti!

 

Hai scelto senz’altro un personaggio simpatico e originale. La Saga di Harry Potter è ricca di animali affascinanti, di famigli e di creature magiche; è bello vedere il loro potenziale narrativo venire preso finalmente in considerazione. Mi è dispiaciuto che fosse poco presente l’elemento ‘magico’, o comunque ‘Potteriano’ nel senso stretto del termine, che caratterizzasse di più l’atmosfera come appartenente al fandom di Harry Potter.

 

Carisma! ~ 7 punti

Sfruttamento del tema proposto ~ 4 punti

Le suggestioni che hai dato rimandano più al "calore" che alla "luminosità", ma è molto efficace l'immagine di Grattastinchi "ipnotizzato" dal fascino del caminetto acceso.

Caratterizzazione dei personaggi ~ 3 punti

Questo è stato senz’altro un parametro difficile da giudicare. Ho valutato la drabble secondo due prospettive, una interna e una esterna. La prospettiva interna riguarda la drabble in sé: il personaggio di Grattastinchi, in questo senso, è stato caratterizzato abbastanza bene, nella sua dimensione felina; fin dalle prime righe è chiaro che si stia parlando di un animale – la voce è entusiasta, focalizzata su atteggiamenti e su interessi dalle sfumature chiaramente non umane. La prospettiva esterna riguarda il personaggio di Grattastinchi preso in considerazione in quanto personaggio – benché secondario – del fandom di Harry Potter; in questo senso, non l’ho trovato molto caratterizzato. Grattastinchi potrebbe essere Grattastinchi come potrebbe essere Mrs. Purr; in generale, in realtà, potrebbe essere qualsiasi gatto, anche al di fuori dell’universo potteriano (potrebbe essere Tom, di Tom&Jerry, o il gatto della mia vicina). Questo aspetto ha penalizzato la valutazione complessiva della caratterizzazione.

 

Aspetto fisico! ~ 4,9 punti

Grammatica&Sintassi ~ 4,9 punti

"[...] avvolti dall'aria tiepida permeata dal profumo di brace e peli bruciati..."

Il verbo permeare al participio passato regge la preposizione "di", non "da"; a parte questo, non ho riscontrato altri errori di natura grammaticale o sintattica.

 

Gradimento personale! ~ 8 punti

La drabble mi ha divertita e mi ha strappato un sorriso. Mi sono piaciute la scelta del protagonista (adoro i focus sui personaggi secondari) e la semplicità strutturale del complesso. Non sono stata persuasa dalla prima persona al passato, come ti ho già detto, e mi sembra anche che tu ti sia dilungato un po’ troppo nella descrizione del piacere voluttuoso di Grattastinchi nello sdraiarsi davanti al caminetto, finendo spesso per ripeterti.

 

TOTALE ~ 37,9 punti 





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