Nickname
(sul forum e su EFP): Idiopatica, in entrambe.
Titolo della ff: "Il nulla di un
soffio di vento."
Personaggi/Pairing: Severus Piton,
Lily Evans, Severus/Lily.
Genere: Romantico, triste.
Citazione:
“Se potessi dirtelo ti parlerei
d’amore, se potessi amare più di quanto può il mio cuore, forse starei
zitto e inerme ad ascoltare il vento”
Rating: Verde.
Avvertimenti: One-Shot.
Note dell'Autore e breve
introduzione: La storia non è davvero felice, non narra di certo di una
amore ricambiato. Ho voluto raccontare la dichiarazione di Severus in
un momento di inizio adolescenza.
Lily ti guardava con gli occhi
ridotti a fessure, due lame verdi ed affilate, pronte a colpire come
gli artigli di un gatto.
Non era per niente arrabbiata, lo capivi dal modo in cui inarcava le
sopracciglia ed incurvava le labbra in un piccolo sorriso sghembo.
Perfino il suo naso era arricciato, deformandole in modo delizioso il
piccolo viso pallido.
Severus, Severus. Quattordici anni e neppure quel briciolo di coraggio
per dirle che l'amavi.
Era senz'altro uno di quei momenti in cui avresti voluto la spavalderia
di Potter. Chiederle di uscire e sentire la sua voce dirti di sì,
perchè tu eri il suo migliore amico, ti voleva bene e niente, proprio
niente, avrebbe cambiato le cose.
"Allora Sev, ti decidi a dirmi cos'hai o devo guardarti ancora un po'?"
Incrociò le braccia al petto, con quell'aria compiaciuta che aveva
quando sapeva di aver capito qualcosa in qualcuno, quando sapeva di
averti capito più di quanto tu capissi di te stesso.
"Io? Lily, ultimamente dai di matto! Mi sa che la vicinanza con quelle
ochette Grifondoro ti da' alla testa."
Borbottasti abassando lo sguardo, fissandoti le scarpe troppo grandi
che t'avvolgevano i piedi.
"Suvvia Severus, non dire certe cose, sono mie amiche."
Lievemente offesa, la vedesti torturarsi le mani nervosa e le sue
guance imporporarsi immediatamente.
Non era tua intenzione farla arrabbiare. No.
Tu volevi soltanto prenderle le mani e dirle quanto fosse importante
per te, magari lasciarti scappare qualche frase banale di troppo,
chiederle quanto ci tiene a te. Magari soltanto baciarla e dire quanto
l'amavi.
Ma stavi soltanto zitto, non sapevi parlare d'amore. Le parole si
incastonavano in gurguglio indecifrabile di lettere, pensavi fossero
troppo insulse, indegne, stupide.
Lei meritava qualcosa di meglio. Simile al rumore del vento che
sibilava costante tra le foglie, che portava il prufumo dei gelsomini
alle vostre narici, che le frustava i capelli in quella maniera
delicata e dolce.
"Mi dispiace Lily, volevo solo dirti che..."
In quel momento, pareva che ogni cosa si fosse arrestata. In un solo
istante, i tuoi occhi videro soltanto lei ripetuta all'infinito nella
tua mente.
La tua voce rimbombava assordante nel silenzio del giardino.
Sospirasti e chiudesti gli occhi. Sentendo la sua mano posarsi
inoraggiante sulla tua spalla.
"Volevo solo dirti che ti amo."
Le sue dita scivolarono lungo le tue braccia e caddero sulla panchina
di marmo. Graffiarono lentamente il tuo cuore.
Non sentisti più nulla, davvero. Ancora un volta il vento, il posto
vuoto al tuo fianco.
Il nulla, dentro.
VI
classificata – Idiopatica, “Il Nulla Di Un Soffio Di Vento”
[82.50/90.00]
Grammatica,
sintassi, ortografia
– 19.50/20.
-
Errori
di battitura: perdi 0,5. “Abassando”, “gurguglio”, “prufumo”,
“inoraggiante”… parole ben più strane di “pigna, pizzicotto, manicotto,
tigre”! Fai sempre attenzione e consulta il correttore automatico: a
volte segna errori che non ci sono, ma altre volte no…
Rispetto
delle regole
– 10/10. È esattamente quello che avevo chiesto: una perfetta
dichiarazione d’amore.
Utilizzo
della citazione
– 10/10. Ti è capitata la mia citazione preferita, lo sai? L’hai saputa
usare bene, anche se era molto facile ritrovarsi a scrivere delle
banalità. Hai saputo calibrare bene la dolcezza del sentimento di
Severus e la delusione di non poterlo rivelare. [cit. “Se potessi
dirtelo ti parlerei d’amore, se potessi amare più di quanto può il mio
cuore, forse starei zitto e inerme ad ascoltare il vento” = ‘Guardando
Verso Il Mare’, Matteo Macchioni]
Caratterizzazione
dei personaggi
– 18/20.
-
Severus
Piton:
9/10. Mi è piaciuta l’idea che hai dato di un Piton quattordicenne,
insicuro e innamorato della propria migliore amica. Però ti tolgo un
punto, perché non avrebbe mai confessato di essere innamorato di lei.
-
Lily
Evans:
9/10. Sappiamo molto poco di Lily, certamente non per colpa nostra, ma
per colpa di quella brutta zia Row che l’ha fatta crepare. Comunque.
L’idea che hai dato di lei mi piace: ogni suo comportamento, ogni
pensiero e ogni azione sono ben definiti, e quindi è ok.
Originalità
della storia
– 16/20. Mi è piaciuta l’idea di costruire un Missing Moment di questo
genere: sappiamo molto poco della vita a Hogwarts al tempo dei
Malandrini, e fa sempre piacere leggere qualcosa in proposito.
Tuttavia, credo che pensare ad una dichiarazione al tempo di Hogwarts
sia stato un po’ scontato (questo comunque non pregiudica la bellezza
della storia): fosse dipeso da me, probabilmente l’avrei ambientata
durante la loro infanzia, oppure nel periodo successivo a Hogwarts,
prima della morte di Lily e James.
Giudizio
personale
– 9/10. Sono molto restia a dare il massimo per quanto riguarda questo
parametro, quindi considera un nove come se fosse un dieci. Mi è
piaciuta un sacco questa flashfic. Mi piace molto Piton (anche se, lo
ammetto, prima del settimo libro i miei sentimenti nei suoi confronti
erano discordi e piuttosto altalenanti), e il pensiero di questo suo
amore mai rivelato per Lily mi ha affascinato sin dal primo istante.
Ben fatto, davvero.
Angolo Me.
Non avrei mai pensato di scrivere su loro due, ma questo contest mi ha
indotta a farlo e ne sono davvero contenta. Spero piaccia anche a voi e
ringrazio infinitamente la GiudiciA.
Vals.
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