Disclaimer:
i
personaggi citati non mi appartengono (tranne Amanda – che
sarei
io), tutto ciò che è scritto è frutto
di una
immaginazione di cui mi vergogno (XD) e non scrivo a scopo di lucro
(anche perchè cosa dovrei ricavare da questa storia?? Al
massimo pomodori marci!
Comunque
abbiate pietà...è la prima volta che mi cimento
con
qualcosa che DOVREBBE far ridere...non è proprio nel mio
stile! XD
E la
dedico a Monica perchè l'idea di questa ff è nata
tra
agosto e settembre proprio grazie a lei!
(Monica,
scusa se ti dedico 'sta schifezza! :P)
Buona
lettura!!!
ps.
scusate il cambio della grandezza di font che c'è ad un
certo punto..non sono riuscita a corregerlo! (Maledetto html!! XD)
Ma che cavolo!!
Costruire questo maledetto
scettro per
il matrimonio di Monica è più difficile di quanto
pensassi! Come diavolo si infilano 'sti spuntoni a forma di chiave? E
la sfera come la blocco?? Non mi va di usare la colla..fa troppo
ArtAttack!
E pensare che una volta
finito dovrebbe
anche funzionare! Cioè, deve fare la musichetta e devono
accendersi 2-3 lucette però.....ma come mi è
venuta in
mente 'sta cosa? Io che so a malapena che la tecnologia e la
manualità fanno parte di questo universo!
Detto questo
abbandonò anche
l'ultima speranza di riuscire a combinare qualcosa di utile quel
giorno e gettò i vari pezzi dello scettro a terra.
Ho
bisogno di
aiuto, da sola non ce la farò mai! Cavolo, perchè
mi
riduco sempre all'ultimo per fare le cose? Il matrimonio è
domani! Va bene Amanda, calmati. Respira a fondo. Dai che devi solo
trovare una specie di falegname o una qualsivoglia specie di
artigiano! In una città che non conosci. E senza soldi. Ma
beeeene! Sei proprio brava a farti coraggio sai?
Vagando con la
testa piena di questi
pensieri arrivò in un piccolo parco, non molto frequentato e
immerso nel verde. Sconsolata si sedette su una panchina.
Stava contemplando
la capacità,
propria dei bambini, di riuscire a infangarsi anche nel bel mezzo del
deserto quando il filo dei suoi pensieri fu interrotto dalla visione
di una donna scalza, con una lunga gonna rossa, un corto top rosso e
stoppacciosi e cespugliosi capelli rossi!
Camminava lenta e
come se avesse la
testa tra le nuvole stile Prof.ssa Cooman di Harry Potter. In mano
aveva un piccolo sacchetto rosso (ma va!). Si fermò a pochi
centimentri da una sempre più incredula Amanda dagli occhi
sgranati e, levando le braccia al cielo, esclamò:
“Io sono l'imperitura
Vostra Signora di
Marte!”
Silenzio.
“Ho detto...IO SONO
L'IMPERITURA VOSTRA
SIGNORA DI MARTE!”
“Ehm..salve Vostra Signora
di Marte”
“No, io sono la VOSTRA
Signora di Marte”
“E io che ho detto? Vostra!”
“Ma no ragazza! Se dico di
essere la VOSTRA,
tu dovrai rispondere...?”
“Ehm...la...MIA?”
“Ossignore! Avresti dovuto
dire la NOSTRA ma
lasciamo perdere o passeremo tutta la giornata a disquisire di questi
piccoli ma ESSENZIALI dettagli!”
Eh certo... Pensò Amanda.
“Cara ragazza, so che hai
un problema. E la
VOSTRA SIGNORA DI MARTE ti viene incontro per aiutarti! Sei
contenta?”
Come quando so di ricevere un pacco bomba riempito di antrace!
“Sì, certo, NOSTRA SIGNORA DI MARTE! Non potrei
essere più
felice di così!”
“Brava ragazza! Ho per te
una sostanza dai
fenomenali poteri cosmici...”
“..in un minuscolo spazio vitale?”
“Ragazza mia..non sapevo
avessi questi
straordinari poteri di chiaroveggenza!”
“Eh sì..credo
siano venuti fuori a 8
anni..dopo la visione di Aladdin. Certi cartoni Disney sono proprio
consigliati per diventare medium...”
“Quante cose si imparano
nella vita quando
meno te lo aspetti!”
E rimase lì, con
gli occhi chiusi
pensando a chissà cosa, dondolando la testa in un eterno e
infinito sì.
“Mi..scusi..signora...”
“Vostra sign....”
“SI, SI, D'ACCORDO, NOSTRA
SIGNORA DI MARTE!
Non aveva qualcosa per me? Per il mio problema?”
“Oh hai ragione ragazza
mia! Questo sacchetto
contiene una..ehm, aspetta devo aprirlo e controllare
meglio...mmm...ah sì, contiene una sostanza bianca che ti
può
risollevare il morale!”
Amanda era sempre
più perplessa.
“Su su non essere timida,
ti aiuterà
col blocco creativo e ti farà cant.....”
Orrore.
Terrore.
“Ma tu non sei Amy
Winehouse!”
OH CIELO!
“No, direi proprio di
no..”
“Allora devi perdonarmi.
Non è questo
il sacchetto per te! Ah, eccolo! Questa ti servirà per
comporre, RI-comporre, aggiustare e far funzionare tutto ciò
di cui hai bisogno, basta spargerla sopra!”
“Ma davvero? E magari devo
anche recitare la
formula -bibidibobidibù-?”
“Non essere sciocca! Non
sono mica la fata
madrina!”
No, sei solo la fata cretina.
“Ah, certo. Ma quindi devo
solo spargerla
sopra la cosa che intendo comporre, RI-comporre, aggiustare o far
funzionare?”
“Certo cara.
Più semplice di così!
Ma ora devo andare. Spero di esserti stata d'aiuto! Ah..un'ultima
cosa..potresti..ehm..come dire..dimenticarti dell'altro
sacchetto?”
“Quale altro
sacchetto?” le disse
sorridendo con fare complice.
“Quello che ti ho mostrato
prima...quello
con...(la cocaina)”!
No,
niente, è inutile.
Questa donna proprio non ci arriva.
“AAAAAH!
QUEL sacchetto. Non si
preoccupi, l'ho già dimenticato!” finse,
rassegnata.
“Benissimo!
Allora ciao ragazza!
Fanne buon uso, mi raccomando!”
Ma chi
è quella pazza
sciroccata? Chissà che roba m'ha rifilato! Almeno non mi ha
fatto cacciare una lira..
“Ehi,
ciao!”
“Uh?!
Oh, ciao.....OH CIAO!”
Amanda
controllati. Amanda
respira. Amanda NON svenire. Amanda riprenditi!
“Che
ci fai da queste parti?”
“Io....eh....problemi....uhm....pazza....”
“...”
“Oddio,
scusami Shannon. Mi fa
ancora un certo effetto vederti e parlarti così
all'improvviso!”
“Ahahahah,
tranquilla, succede a
molte!”
Modestia
a parte, eh?!
“Eh..immagino!
Comunque, stavo
cercando di dirti che avevo dei problemi e sono uscita a fare due
passi. E qui ho incontrato una pazza che mi ha rifilato questo
sacchetto. Spero non sia nulla di illegale!”
“Ah,
la tipa vestita di rosso?
Sembrava un po' fuori di zucca!”
“Ti
assicuro che lo È!”
Shannon
rise.
Oddio,
vederlo sorridere così
vicino a me è una cosa celestiale. Potrei anche morire ora,
qui.
“Che
problemi hai?”
“Ah,
nulla di che. Non riesco a
finire lo scettro.”
“No,
aspetta. Tu hai uno
scettro?”
“Sì,
non lo sapevi? Lo
userò alla festa per tenere lontane le bimbeminkia da te,
tuo
fratello, Tomo e gli altri.”
“Wow!
Allora finirlo è
indispensabile! Dai, ti do una mano se vuoi.”
Perchè
riesco solo a
sorridere come una ebete?
Eccoci
qui.
Sta
entrando nell'appartamento.
Spero di non aver lasciato troppo disordine! Oddio, l'avrò
tolta la pila di mutande da sopra il divano? Promemoria: essere
più
ordinata! Non sai mai quando Shannon Leto entrerà a casa tua.
“Vieni,
accomodati. Lo scettro è
da questa parte.”
“Carino
qui.....anche gli slip
tigrati sono carini!”
Ecco
appunto, non ho messo in
ordine.
“Ehm,
scusa il casino!”
Ecco che
parto con la risatina
isterica. Oh Dio ma non potevi farmi normale??
“Ecco
qui. Accomodati pure!”
“Scusa
ma...lo scettro?”
“E'
lì...per terra.”
“Quell'ammasso
di legno e
metallo??”
“Sì..ti
avevo detto di
avere qualche problemino..”
“Solo
QUALCHE problemino?
Pensavo di doverti aiutare con qualche contatto elettrico ma penso
che l'universo prima della creazione fosse meno incasinato!”
Una
calda e fragorosa risate
invase la piccola stanza.
“Dai,
sto scherzando..mettiamoci
al lavoro!”
Un'ora
dopo
“Shan
sei sicuro di riuscrici?”
“Certo!
E' un gioco da ragazzi!”.
Due
ore dopo.
“Shan
non è che sarebbe
il caso di farci aiutare?”
“Ma
scherzi?! E' questione di un
attimo..”
Tre
ore dopo.
“Non
è che non credo
nelle tue capacità ma, Shan, seriamente, sono 3 ore che ci
stai sopra e mi sembra non essere cambiato nulla da prima!”
“Sciocchezze
tesoro! Ci sono
quasi!”
SVARIATE
ore dopo.
“Ma
scegliere una cosa meno
complicata??”
“Eddai,
non farmi la predica
ora! Io sono giorni che cerco di lavorarci su..sono più
stanca
di te!”
“Ci
credo! Qua serve un
miracolo. O al massimo un po' di magia..”
Se fossi
un fumetto ora una
lampadina sarebbe accesa di fianco la mia testa..
“Mi
sento estremamente stupida a
proporti questa cosa ma dopo quasi 30 ore sveglia non mi viene in
mente altro visto che il matrimonio è domani...e se usassimo
la polverina della folle in rosso?”
Ecco.
Ora mi guarda come se la
pazza da rinchiudere fossi io!
“Bè,
sicuro peggio
di....QUESTO non può fare!” mi risponde.
Mi
consolo. Due matti da
rinchiudere!
Va bene,
facciamolo!
Prese
il sacchetto. Lo aprì.
Guardò dubbiosa il contenuto.
Devo
essere davvero impazzita a
fare questa cosa!
Prese
con cautela la polvere
dorata e piano piano la fece cadere sopra quello che sarebbe dovuto
essere lo scettro-prendi-a-calci-i-bimbiminkia.
Aspetto
speranzosa di vedere un
fascio di luce o un'esplosione di energia o un canale
ultradimensionale o un folletto barbuto che ci manda all'altro paese,
insomma qualcosa! Ma nulla. Proprio niente di niente.
Rivolgendo
all'uomo uno sguardo
di totale indifferenza per quanto -non- accaduto, gli disse:
“Ti
va di mangiare qualcosa?”
“Certo!
Possiamo continuare a
disperarci più tardi.”
Risero
insieme.
Erano
pronti sull'uscio e con
le giacche in mano quando...
BOOM!
Un
boato assordante e un flash
accecante li fecero urlare e tornare di corsa indietro.
La
stanza era piena di fumo e
quelle che fino a pochi secondi prima erano pareti gialline ora erano
completamente bruciate.
“..coff
coff..ma che..coff
coff..cazzo..coff coff..è successo??”
“Non
lo so! Coff coff..non
riesco..coff coff..a vedere niente!”
“Apri..coff
coff..la finestra
Shan..coff coff.. o crepiamo intossicati!”
Il
nerboruto batterista si
avvicinò alla finestra e la spalancò con un solo
gesto.
Il
fumo abbandonò in
fretta la posizione lasciando due persone completamente esterrefatte.
“Ma......”
“No,
aspetta, ma......”
“HA
FUNZIONATO???” gridarono
in coro.
Amanda
si accucciò di
corsa per prendere in mano quello che sembrava essere la perfetta
copia dello scettro di Sailor Pluto.
“Dio,
non ci credo! Ma come può
essere? Ha funzionato davvero!”
“Amanda
dimmi che ho le
allucinazioni...”
“No
Shannon mi spiace...tocca
qua! È assolutamente reale!”
“Ma
come diavolo è
possibile? Cazzo la magia non esiste!”
“Evidentemente
non è
così. Come te lo spieghi sennò questo?”
“Io...bè...non
me lo
spiego!” urlò in preda al (quasi)
isterismo.
Restarono
qualche minuto in
silenzio, in contemplazione di quell'oggetto che, fino a poco prima,
era niente più che un rottame da due soldi.
Poi,
come uscita da una sorta
di trance, la ragazza disse:
“E
se funzionasse pure?”
Shannon
la guardò
terrorizzato.
“Come
sarebbe a dire 'e se
funzionasse pure'? Adesso mi vorresti dire che credi anche che abbia
poteri sovrannaturali intrinseci?”
“Ma
no, scemo! Cos'hai capito??
Volevo dire: e se si accendesse e partissero luci e
musichetta?”
“Ah...bè,
questo non lo
so... Tocca provare!”
Tensione
palpabile.
Amanda
allungò un dito
sul pulsantino semi nascosto e premette.
Nulla.
Premette
di nuovo, con più
forza.
Nulla
al quadrato.
“Mi
sa che avrei preteso un po'
troppo da quella polverina...” e così
dicendo una piccola
scosse giunse alle sue dita che lasciarono la presa dello scettro
facendolo cadere a terra.
“Ti
sei fatta male?”
“No,
non preoccuparti. Solo un
piccolo corto circuito credo.”
La
grossa palla in cima al
bastone prese ad illuminarsi come d'incanto.
“Ehi,
a quanto pare la schizzata
aveva ragione! Quella cosa che ci ha dato funziona alla
grande!”
“Pare
di sì! E, non so
tu, ma io sono abbastanza perplessa da tutto ciò..”
“Non
dirlo a me! Ma vista l'ora
non mi porrei ulteriori domande e mi fionderei a vestirmi...hai visto
che ore sono?”
“CAVOLO!
Tra due ore bisogna
essere al Municipio!!!”
Fece
per muoversi ma si bloccò
di colpo con un sorrisetto che rassicurò ben poco il
testimone
dello sposo.
“Perchè
mi guardi così?”
“Abbiamo
fatto 30, facciamo 31!
Posso provarlo su di te?”
“COSA
VORRESTI FARE??”
“Dai
Shan, cosa vuoi che sia? Al
massimo ti darà un calcetto nel tuo -splendido-
didietro!”
“Ho
seri dubbi in merito...io
non sono un bimbominkia!”
“Ecco...
Allora di che ti
preoccupi?”
E
acconsentì arreso al
suo destino.
“Uhm...chissà
cosa dovrei
dire...ehm...VIA! No, non credo. Allora...SMAMMATE! No, nemmeno
questo...”
“Scusa
ma la Sailor non aveva la
sua formula ben precisa?”
“Ah,
cavolo, hai ragione! Non ci
avevo pensato...allora... METEORITE DI PLUTONE!”
L'attimo
di totale assenza di
conseguenze, ormai nota ai due poveretti, li fece scoppiare in una
risata di cuore...in fondo si consideravano degli scemi ad aver solo
sperato di assistere a qualcosa che sapevano sarebbe stato assurdo.
“Oh,
bè. Almeno c'ho
provato, no Shan?” gli dico mentre poso lo scettro contro il
tavolino e gli do le spalle per entrare in camera a cambiarmi.
Nessuna
risposta.
Forse
non mi ha sentito. “Shaaan?”
Ancora
niente.
Cavolo
ma è diventato
sordo? Va bene che ho chiuso la porta ma la casa è di 30
metri
quadri!
Girando
la maniglia urlo “Shan,
ma mi ascolti?” e lo trovo in piedi, dove lo avevo lasciato
poco
fa, con in mano quello che mi sembra essere l'invito per il
matrimonio. Magari non si ricorda dov'è di preciso la
cerimonia...
“Shan,
ma che hai? Stai bene?”
il suo sguardo assolutamente stupito, meravigliato e forse anche un
po' perplesso, non mi fanno presagire nulla di buono.
Gli poso
una mano sulla spalla e
faccio per parlare ma le sue parole mi anticipano.
“OH!
MIO! DIO!”
Mi sto
spaventando..che diavolo
gli è successo?
“Cioè...ma...kuesto...kuesto
è....oh mio Dio!!! QUESTO È L'INVITO PER IL
MATRIMONIO
DI JARED LETO!!!!!!”
Mi sta
guardando in attesa di
qualche mio segnale di vita ma non capisco cosa stia succedendo.
“Kavolo,
no, cioè,
kapiscimi!!!1!!!11! Jared Leto kapito??? Quel gran figo dagli okki
kolor del cielo!!!1!!!!!!11!!!1 E ha invitato me!!! Certo, vorrei
solo dar fuoko a kuel cesso ke si sposa*, ma kmq
JARED LETO ha
invitato ME!1!!!1!!!! Devo averlo certamente colpito con kuel
biglietto ke gli ho lasciato all'ultimo koncerto!!11! Va bene, io
intanto vado kosì mi prendo un bel posto vicino a
lui..ciaooooo”**
Realizzo
cosa sia successo solo
dopo che la ragazzina intrappolata nel corpo di Shannon ha sbattuto
la porta.
DEVO
rimettere le kos..ehm..le
cose a posto prima che Monica mi scuoi viva!
ODDIO MA
CHE HO COMBINATO???
Ok,
calma e sangue freddo. Prendo
le chiavi, lo scettro, i vestiti e mi fiondo fuori. Forse sono ancora
in tempo per fermare l'apocalisse...altro che i fratelli Winchester!
Servirebbe a me Cass ora!***
...intanto
al Municipio...
“Tomo
hai provato a chiamare
quel debosciato di mio fratello?? Dove diavolo è finito?? La
sposa dovrebbe far ritardo, non il mio testimone!”
“Non
mi risponde! Ho chiamato
anche Shanna ma nemmeno lei l'ha sentito.”
“Se
mi dà buca o si
scorda, giuro che è la volta buona che lo ammazzo!”
“Ma
no dai...sei suo fratello!
Vedrai che a breve arriverà..”
“JAAAAAAAREEEEEEEEED!”
“Ecco
appunto, è lui no?”
“Oddio,
meno male! Ehi
ma...perchè saltella in quella maniera?”
“JAREDDUCCIOOOOO!!1!!!!11!!!!”
“Jared...perchè
parla con
quella voce? E da quando ti chiama 'Jaredduccio'??”
“Io
non...”
“AIUTOOOOOOO!!!!!!”
“No
cavolo! Non ce l'ho fatta ad
arrivare in tempo! Oddio che disastro! Chissà cosa
starà
combinando...”
La
scena che le si presentò
davanti era qualcosa di assolutamente inquietante.
Immaginate
Shannon/BM dapprima
aggrappato alla gamba di Jared stile cozza mentre quest'ultimo
cercava di scrollarselo di dosso e Tomo, con tutte le sue forze, lo
tirava via. Shannon/BM però riusciva a stringere ancora
più
forte. Di certo non aveva nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire il
suo artista preferito.
Una
volta capito che contro la
stazza e la forza del batterista posseduto non avrebbero avuto
chances, lo lasciarono sperando che si sarebbe calmato da solo.
E
così avvenne...
Solo
che, invece di mettersi da
parte, Shannon/BM decise che era giunto il momento di mettere in
pratica la tecnica del boa: l'abbraccio stritolatore!
Ad
Amanda, per un attimo,
sembrò che il viso di Jared fosse diventato viola. Ma ora
poteva chiaramente vedere che era rosso, rosso fuoco. Si accorse che
Shannon/BM gli stava sussurrando qualcosa all'orecchio...e a
giudicare dall'espressione degna dei peggiori film horror dello
sposo, e dalla reazione di Tomo che si era buttato a terra in preda a
convulsioni da risate...
“Oh
Dio...gli starà
facendo una dichiarazione d'amore! No...ommamma...peggio! Gli
starà
raccontando tutti i sogni erotici che ha fatto!!!!!”
Presa
da un'ansia senza eguali
si precipitò verso i protagonisti agitando il suo scettro e
recitando la formulina magica ma...troppo tardi!
“Shannon
che cazzo stai
facen....Shannon allontanat....Shannon io ti giuro che.......”
Le
labbra di Shannon/BM si
fecero immediatamente vicine a quelle del fratello. La lingua le
inumidì pregustandosi quel contatto da così tanto
tempo
anelato...
“Jared
io ti amo” gli
disse.
E
bacio fu.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!”
Shannon
si svegliò in
preda al panico.
Si
vestì di corsa
maledicendosi ed entrò come una furia nella stanza di Jared.
“Ma
alla cena di ieri sera
dovevi proprio passare i peperoni?? Lo sai che non li
digerisco!!!”
Sbattè
la porta
lasciando solo uno sposo perplesso.
Poi,
girato l'angolo, si
ritrovò davanti un'allegra e tranquilla Amanda con vestiti e
scettro in mano.
“Non
ci provare nemmeno a
puntarmi addosso quel maledetto affare!!! NON VOGLIO DIVENTARE UNA
BIMBAMINKIA!!!!!!!” e corse via urlando e piangendo
disperato
senza lasciare alla ragazza il tempo di rispondere.
“Sì...come
se funzionasse
davvero!” biascicò Amanda prima di venir
distratta da uno
spizzo di gonna rossa che aveva girato l'angolo...
“Chi
c'è lì?”
“Io
sono l'imperitura Vostra
Signora di Marte!” sentì rispondersi da
dietro quello
spigolo.
Ossignore...ma
i pazzi sciroccati
pure dentro gli hotel a 5 stelle?
E
proseguì dalla parte
opposta, diretta verso la camera di Monica per aiutarla con il
vestito e gli ultimi preparativi.
Fin.
*ahimè
dovevo
mettere in bocca alla BM qualcosa di sgradevole e di offensivo!
**scusate
ma per rendere
l'idea ho dovuto utilizzare questo simil-linguaggio da bimbaminkia XD
***per
chi non capisce a
cosa mi riferisco, ho citato i protagonisti della serie tv
“Supernatural” (se non l'avete mai vista,
flagellatevi e
rimediate!! XD)
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