Â
cúmba
Il sole è
caldo e dorato di miele tra le sagome leggere dei bimbi sul terreno;
nel verde ombroso dei rami, invece, l'aria è fresca di
sorgente, e
il canto delle cicale si perde nel ricamo già estivo del
vento di
maggio.
Sul capo
della tenera colomba la lavanda e il rosmarino si intrecciano ai
capelli neri, mentre il timo, più in basso, dondola tra le
cascate
d'arancio e biancospino, accarezzando le dita bianche di stupore.
Il braccio
è annodato ai gentili muscoli del giovane, così
straniero, eppure
così intimamente stretto alla sua vita cinta di neve; e i
panni di
lino immacolato, fondendosi ai suoi calzoni scuri, incontrano le
erbacce arrampicate sul sentiero.
Gli occhi
profondi di lui fremono di premura, pronti a guidare ogni suo passo
sulla terra battuta pur così familiare. La delicata curva
delle
labbra di lei si increspa di pudico timore, e i piedi tentennano
nelle scarpe impolverate – il nuovo splendore del giorno ha
il
sapore sottile dell'angoscia, e persino l'oro fuso del primo
pomeriggio, da sempre amico e familiare, le sembra vibrare al
contrario del suo cuore. Perché la colomba, nel vivo di
quella
festosa quiete, ha il cuore tremante di una gioia infusa ed aliena,
non naturale; perché il suo animo non ha capito e ancora, di
nascosto, si sforza di capire, nonostante null'altro le sia dato
sapere.
Appare in
lontananza, all'ombra tornita delle piante, il tetto brunito del
casolare tanto sconosciuto quanto suo. L'ombra della casa ha le
braccia aperte a lei sola; e quando la porta fiorita di melograni
apre i suoi battenti di legno, la colomba bianca si lascia dietro il
mondo con uno sguardo – e la fiducia avvampa di rosa,
schiudendole
un futuro radioso e buono, buono come gli occhi di suo padre.
Cùmba
cumbétta beccu de séa
sérva
à striggiùn c'ou maiu 'n giandùn
Martin
ou và à pë cun' l'aze deré
foegu
de légne anime
in çé
***
Canzone
Testo
tradotto
Mai, finché vivrò, potrò esprimere a
sufficienza la mia gratitudine per Faber. Da anni, ormai, è
insostituibile compagno di vita; la sua voce è la colonna
sonora di tantissime delle mie giornate, i suoi insegnamenti si
incidono gradualmente nel mio cuore. Ed ogni volta che sento la sua
voce, quest'uomo straordinario mi manca un po' di più, a
dodici anni dalla sua morte.
Anime salve
- gioiello nato dalla collaborazione con Ivano Fossati - è,
a mio parere, uno degli album più raffinati e godibili della
sua produzione; non ho potuto evitare di omaggiare questa canzone,
così profondamente bella e triste pur nella sua leggerezza.
Un grazie a chiunque sia arrivato fin qui, e grazie a chiunque
vorrà recensire.
Faber, al tuo servizio, per sempre.
Elisa
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