L'amore della Luna

di NonnaPapera
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scritta per l'it100
Fandom
:Originale
Titolo: L'amore della Luna
Rating: Verde
Conto Parole: 350
Personaggi/Pairing:nessuno
Avvertimenti: surreale, nonsense
Prompt: 3 "la vanità fredda gioiva, un uomo si era ucciso per il suo amore"
Beta valychan

Che male c'era a credere nell'amore? Nella bontà, nella purezza e nei miracoli?
Ma tutti dicevano che era pazzo e lui lentamente aveva iniziato a chiudersi in se stesso.
Solo la notte, quando il resto del mondo dormiva, usciva dalla sua dimora e percorreva quella strada che ormai conosceva a memoria.
Silenzioso, attraversava il grande parco e si fermava sempre nello stesso punto, ai margini di quel laghetto artificiale sulla cui superficie la Luna si rifletteva così bene.
Con il tempo, a causa della costante solitudine che lo avvolgeva, aveva iniziato a chiaccherare spesso col riflesso argentato che tanto lo affascinava. Una storia, una risata ed un pianto... Non sapeva spiegarlo, ma ne era certo, si era innamorato della Luna. Lei lo capiva e lo comprendeva, lei era l'incarnazione di tutte le sue convinzioni... "Se solo esistesse un modo" mormorava di tanto in tanto, in bilico tra la speranza e la tristezza di un sogno irrealizzabile.
"Se solo potessi raggiungerti e coronare il mio amore al tuo fianco" ed ogni volta a queste sue malinconiche parole giungeva solo il silenzio come risposta.
Una notte tutto cambiò. L'uomo si sedette come tutte le sere sospirando frustrato e in risposta a quel suo gesto qualcosa gli rispose.
Una voce dolce, gelida e sensuale, piena di intonazioni ma asettica nella sua perfezione. Quella voce pronunciò una sola parola o forse mille... in una lingua sconosciuta, che lui comprese.
-ǝɯ ɐp ıuǝıʌ-
Era un invito, era il suo miracolo, la realizzazione dei suoi sogni, il coronamento di una vita spesa a cercare qualcosa di straordinario... era la Luna che gli chiedeva di raggiungerla...
Prima che l'ultimo suo respiro venisse soffocato  dall'acqua l'uomo sentì distintamente la sua amata Luna ridere e tutto gli fu chiaro. Amore, bontà, purezza e miracoli, che idiota a credere in certe cose, non esistevano e lui stava morendo perchè era stato uno stupido. Così morì, maledicendo se stesso, nel silenzio teso di quella notte senza stelle.
La Luna quella notte brillò di una luce innaturale, la sua vanità fredda gioiva, un uomo si era ucciso per il suo amore.





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