prova
Jared riempì per l’ennesima volta il bicchiere
con il vino consigliato dalla Locanda nella quale eravamo andati a
cenare. Lo guardai preoccupata, sapeva che odiavo che lui prendesse
alla leggera il fatto di bere troppo, ma essendo in mezzo a tanta altra
gente evitai di fargli una scenata.
"…e vi ricordate la figura di merda che ho fatto
scivolando sul palco a Chicago durante la Bloodball night?!"
chiese Jared ridendo.
"Come possiamo dimenticarcela? Devo
ammettere che mi sono spaventato!" ribattè Tomo.
Tutti
risero rumorosamente.
"Anche tua moglie l’ho vista mettersi
le mani nei capelli, era di fianco a me e se non l’avessi fermata
sarebbe corsa sul palco a farti da infermierina!" aggiunse Vicki.
“Pensavo avesse sbattuto la testa!”, risposi io portandomi
alle labbra il bicchiere d’acqua.
“Sarebbe diventato una
persona normale”, rise Shannon bevendo anche lui un sorso di vino.
“E quella volta che a Shannon si è spezzata la bacchetta e
mi si è incastrata nei capelli?!”, il batterista dopo
questo aneddoto raccontato da Tomo, si piegò sulla sedia ridendo
a crepapelle senza riuscire nemmeno a respirare. La sua risata era
contagiosa e tutti lo seguimmo a ruota.
“E’ stato davvero
imbarazzante!” aggiunse Tomo riuscendo a parlare a stento.
Quando
le acque si calmarono, Jared riprese la parola e diventò
serio:
”Mi mancherà stare in tour ragazzi. Mi mancheranno
queste cene alle due di notte tutti insieme. D’altronde è
un anno e mezzo che non mettiamo piede a casa….”
“E in questo periodo di tempo ne sono successe di cose… -
ribattè Tomo prendendo la mano di sua moglie Vicki e fissandola
negli occhi - Manchi solo tu Shannon a sistemarti per
bene…”.
Il ragazzo si sedette composto sulla
sedia:
"Chi ve lo dice che io non mi sia già
sistemato?”, ci fu un silenzio di tomba.
Tutti, anche Braxton e
Emma che assistevano da lontano, fissarono il batterista con
incredulità:
"Che significa?” chiese il fratello
minore.
"Significa che ho conosciuto una ragazza durante la
tournèe…”, Jared lo guardò sperando di
ricevere maggiori dettagli:
”E chi è?”
“Non posso dirvelo….è sposata!”.
Sputai
l’acqua che ingoiai qualche secondo prima.
”Ho avuto la tua
stessa reazione!” commentò mio marito.
“Vado fuori a
fumare…” dissi irritata.
“Vengo anche io..”
aggiunse Tomo.
“Amore, ricordi il patto che avevamo fatto? Una
volta finito il tour avresti smesso di fumare. Mancano due mesi alla
nascita del bambino, non vorrai intossicarlo con il fumo?” lo
riprese Vicki.
Il marito si arrese e si riposizionò comodo sulla
sedia.
“Ti faccio compagnia io!” esclamò Shannon.
Scostai la sedia e senza badare a dove mettevo i piedi, uscii
frettolosamente dal locale seguita da mio cognato.
Presi la sigaretta dal pacchetto e imprecai con l’accendino che
non voleva funzionare, Shannon accese il suo:
”Sophie sei
impazzita per caso?” mi chiese.
“Se sono impazzita io? Tu
sei quello pazzo. Cosa cazzo ti è saltato in mente di dire a
Jared che stai frequentando una donna sposata?!”.
L’uomo
fece un tiro con la sigaretta:”Dove sta il problema?”, feci
una breve risata nervosa:
”Ci sei o ci fai? Tuo fratello
indagherà, vorrà sapere chi è questa donna che ti
ha fatto invaghire. E quando verrà a sapere che quella donna
è sua moglie, di certo non verrà a brindare con te in
qualche locale. Credo proprio che ti picchierà a sangue!”
“Sono grande e grosso, so difendermi bene..”.
Buttai il fumo fuori dalla bocca e mi appoggiai al muro:
”Shannon
non lo fare. Non ora. Tuo fratello non deve sapere nulla!”.
Lui
appoggiò una mano al muro e si affiancò a me:
”E
quando pensi di dirglielo? E’ un anno che va avanti questa
storia. Mi sono rotto i coglioni di scopare con la paura di essere
scoperti. Voglio poterti prendere per mano di fronte a tutti, uscire a
fare shopping, andare al mare con te, baciarti al parco. Quando
potrò farle queste cose?”.
Gettai la sigaretta in terra e
la pestai con il piede destro:
”Non ora Shannon. Sta andando tutto
alla grande. Il tour si è concluso bene. A Jared è
tornata la voglia di fare un nuovo album, è elettrizzato.
E’ felice. Non voglio rovinargli questo momento. Poi Vicki e Tomo
stanno per avere un bambino, voglio che stiano bene e che non soffrano.
Perché credimi, quando questa cosa salterà fuori, non
saremo gli unici a starci male. Che ne sarà poi dei 30 Seconds
To Mars? Credi che Jared vorrebbe continuare a fare musica con un
traditore? Diamo del tempo al tempo..”, gli passai di fianco e
rientrai nella Locanda.
Jared e Tomo discutevano su una possibile vacanza insieme per Natale,
io raggiunsi una Vicki annoiata:
”Tutto bene?” mi chiese.
“Benissimo. Tu invece? Il piccolo Milicevic fa il bravo?”,
la ragazza si accarezzò il pancione:
”Diciamo che da grande
farà la rockstar. Non sta fermo un minuto!”, risi.
“Mi sembra il minimo. Tale padre, tale figlio!” risposi.
“Tesoro torniamo a casa?” mi domandò poi Jared.
Annuii sorridendo. Mio marito mi prese per mano e si avvicinò
alla cassa.
“Oh no no! Offre la casa!” disse il cassiere.
“Non ci provi nemmeno, mi dica quanto le dobbiamo!” rispose
Jared.
“Nulla. Veramente. Mia figlia è vostra fan, mi
basterebbe solo che facciate una foto con lei…”,
indicò una ragazzina seduta ad un tavolo in un angolino.
“Come si chiama?” chiese mio marito.
“Britney!”
“Hey Brit! Vieni qui!”, la ragazza
se non lo fece ripetere due volte, al richiamo di Jared si alzò
subito:
”Sei stata tutta sera ad osservarci da lontano?”
“Sì!”, rispose timida la ragazza.
“E
perché non ti sei avvicinata? Saresti rimasta un po’ con
noi!”
“Non volevo disturbarvi!”.
In pochi
minuti la ragazza si beccò una foto di gruppo, una singola con
ogni componente e in più tutti gli autografi, anche quelli di
Braxton e Emma. Ringraziammo il titolare della locanda, poi ci
salutammo tutti tra di noi.
Arrivata in hotel, mi precipitai in bagno e feci una doccia veloce,
quando uscii, Jared era già nel letto ad aspettarmi.
“Ancora con queste cremine?” mi chiese seccato.
“Vuoi
accarezzare delle gambe lisce e setose oppure vuoi accarezzare un
tronco d’albero?”, rise.
“In entrambi casi saresti
comunque bellissima!”, mi baciò la spalla.
Finalmente mi
misi sotto le coperte e abbracciai mio marito:
”Sono preoccupato
per mio fratello..”, mi disse.
Lo guardai negli occhi.
“Non
ce n’è bisogno. E’ grande e vaccinato, sa quello che
sta facendo…” lo tranquillizzai.
“Se fossi il marito
di quella donna starei malissimo al solo pensiero che qualcuno potesse
toccare ciò che mi sta più a cuore. Lo sai vero che se
dovessi perderti farei una pazzia?”, abbassai lo sguardo.
Non
riuscii a guardarlo ulteriormente negli occhi sapendo di stargli
facendo del male.
“Certo che lo so…” dissi
stringendolo più forte a me.
“Senti…il tour ormai
è finito, e abbiamo un po’ di tempo libero da poter
passare insieme. Stavo pensando…e se facessimo un
figlio?”.
Panico.
Sentii il mio cuore bloccarsi e mi distaccai un
po’ da lui:
”Sei ubriaco. Hai bevuto troppo…”,
Jared si scansò per guardarmi meglio negli
occhi:
”Sarò anche ubriaco, ma domani questa voglia di
mettere su famiglia con te non mi passerà”
“Jared non sono pronta. E tu nemmeno. Ti ubriachi ancora come un
ragazzino di 20 anni…”
“Che
cazzo…smetterò di bere. Va bene?”
“Va
bene. Resta il fatto che io non mi sento pronta”.
Rimase fermo a
fissarmi, deluso, triste:
”Ti vedo strana ultimamente. Hai una
altro?”
“Ma sei pazzo? Sei ubriaco Jared!”
urlai infilandomi di nuovo sotto le coperte voltandogli la schiena.
“Non mi lascerai mai, vero? Staremo sempre insieme?”
“Dormi Jay!”.
Spensi la luce della bajour e cercai
di prendere sonno.
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