cap 4
Ciao ragazze!! Questo è il 4° capitolo, spero che vi piaccia ^^
Sta mattina quando
sono uscita di casa ho incontrato Anna, la mia cara vicina, mentre era
impegnata a parlare molto animatamente con un ragazzo. Subito ho
pensato che fosse suo nipote ma, non li badai e premetti il tasto
dell'ascensore. Le porte dell'ascensore si stavano aprendo e io stavo
per entrarvi quando, Anna mi venne incontro con un sorriso che le
partiva da un'orecchio e finiva all'altro. Era molto felice mi ritrovai
a pensare.
-Ciao Bea! Ti vorrei presentare il mio adorato nipotino Luka. Luka lei
è la figlia della mia vicina di casa, Beatrice-
Io, che stavo ancora dormendo quando le sentii pronunciare quel nome mi
svegliai di colpo e girai di scatto la testa verso Luka guardandolo
incredula. Non ci credo, Luka è il nipote di Anna, se questa non
si chiama fortuna.... Mentre stavo cercando di non mettermi a
saltellare per il piano come una bambina di due anni, notai che lui mi
stava fissando intensamente mentre sorrise alla zia dicendole con
nochelance ( Non so come si scrive O///O)
-Zia, io e Beatrice ci conosciamo già, mi ha aiutato ieri mattina ad arrivare dal vicepreside.-
Detto questo si rivolse a me:
-Ciao Beatrice! Non mi aspettavo di incontrarti quì, che bella sorpresa!-
Io, che non avevo ancora aperto bocca, nella mia testa stavo cercando
di formulare una risposta intelligente, o per di più passabile,
quando gli risposi rivolgendogli un timido sorriso:
-Ciao Luka! Neanche io pensavo di incontrarti quì! Che strana coincidenza...-
Ad un tratto mi sentii vibrare la gamba destra,infilai la mano nella
tasca dei jeans e presi il mio cellulare per vedere chi mi avesse
mandato un messaggio, era la Tim quindi lo cancellai senza neanche
leggerlo e stavo per rimettere il cellulare nella tasca dei pantaloni
quando l'occhio mi cadde sull'orario.D'istinto corrugai la fronte
notando che erano già le 7 e 40, era meglio che iniziassi a
incamminarmi verso scuola se non volevo arrivare in ritardo.
Luka che deve aver notato la mia espressione guardò anche lui
l'orario dal suo cellulare e come se fosse la cosa più normale
di questo mondo mi disse:
-Bea, si sta facedo tardi ti va di andare a scuola insieme? Così facciamo cuattro chiacchere...-
Non ci pensai neanche un secondo, quella proposta mi piaceva MOLTO e
con gli occhi che mi brillavano risposi con una voce allegra, come
quella dei bambini quando gli compri le caramelle,
-Certo!-.
Detto questo salutammo Anna, che era rimasta tutto il tempo a
guardarci, e notai che mi fece un occhiolino che mi fece diventare
rossa come un pomodoro. Chissà che cosa pensava! Mah..
Così nei primi 5 minuti nessuno dei due fiatò poi,
sentendomi in imbarazzo per quello strano silenzio decisi di fargli
qualche domanda.
-Luka che classe frequenti??- era la prima domanda che mi venne in
mente, forse banale ma non sapevo proprio come iniziare una
conversazione con lui.
Lui mi guardò negli occhi e mi sentii svenire, aveva due pozze
blu a posto degli occhi e dire che mi mozzavano il fiato era poco, si
passò una mano tra i capelli biondi, per spostare un ciuffo
ribelle che gli si era appoggiato sull'occhio e che molto probabilmente
gli dava fastidio e mi rispose:
-Faccio la 4° tu?-
-Io la 2°!! Magari ti posso sembrare una che non si fa mai i fatti
suoi, ma come mai sei venuto a Imola da Milano? Insomma, Milano
è molto bella mentre Imola...- Mi accorsi che forse avevo
azzardato troppo con quella domanda così mi affrettai a dire
-Scusa! Non era mia intenzione farmi gli affari tuoi e metterti a disagio... Se non vuoi rispondere non fa niente.-
Luka mi sorrise, un sorriso dolcissimo devo ammetere che mi fece
perdere un battito, poi iniziò a rispondere alla mia domanda.
-Sono contento che mi hai fatto questa domanda! Non ti devi scusare
sempre, non ce nè bisogno, anche io al posto tuo sarei curioso
anzi, facciamo un patto ci stai? Io ti racconto il perchè mi
sono trasferito quà a Imola e tu rispondi a qualche mia domanda,
che ne dici?-
Ci pensai su e arrivai alla conclusione di accettare questo patto,
così mentre mi spostavo un boccolo dall'occhio, gli feci segno
di si con la testa.
Lui sorridendo ancora di più iniziò a parlare mentre io, come una bambina ascoltavo attentamente.
-Allora vediamo un po', mi sono trasferito da mia zia perchè i
miei genitori, che lavorano come menager, sono dovuti partire per
lavoro a New York e siccome mi scocciava rimanere a Milano da solo, ho
approffitato della loro assenza, che sarà di circa un anno, per
venire a trovare la mia zietta. Adesso invece tocca a te rispondere ad
una mia domanda, racconti un po' di te.-
Stavo per rispondere quando mi accorsi di essere arrivati davanti al
cancello della scuola così, sorrisi e prima di correre verso Lu
e Marika, la mia seconda migliore amica che è tornata oggi a
scuola dalle vacanze, gli risposi:
-Ti racconto qualcosa della mia favolosa vita super movimentata
un'altra volta, adesso devo andare, ciao Luka!- e senza lasciargli il
tempo di rispondere sparii tra gli studenti per andare dalle mie amiche.
Appena arrivata da Lu e Marika, queste due mi saltarono a dosso
riempedomi di domande, così mentre ci dirigevamo in classe
iniziai a raccontare a loro le novità.
Anche questo capitolo è finito!! Vi prego recensite! Si accettano critiche, consigli e quant'altro.
Scusatemi per i vari errori! Un bacio!!
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