Terrore
Eccola,
che si china e
estrae dal suo cassetto un pacco di fogli. Tutti la fissano sbigottiti,
ma Lei
non se ne cura. Avanza lentamente, con fare solenne, ma il suo sguardo
è
crudele, tipico delle persone che godono nel vedere gli altri
soffrire.Ha
preparato tutto alla perfezione, di nascosto, nella stanza dove crea i
suoi
strumenti di tortura.
Inizia a distribuire i fogli, uno per volta,
nell'assoluto silenzio. Nessuno riesce a capire cosa sta succedendo. Ma
Lei
prosegue, imperturbabile. I più coraggiosi chinano la testa
per guardarle i
fogli, ma sono pochi quelli che possiedono tanta audacia.
I fogli traboccano di
caratteri stravaganti. Alcuni credono che si tratti del lavoro di un
pazzo,
altri di un codice cifrato oppure la formula di una magia oscura
scritta in una
lingua antica. Si continuano a fare ipotesi mentre Lei cammina per la
stanza,
dando ad ognuno il foglio. La paura e l'ansia aumentano ogni secondo
che passa.
Lei se ne accorge benissimo, ma non fornisce spiegazioni.
Quando tutti hanno un
foglio davanti, nelle teste si fa strada una tremenda ipotesi, cha ha
tutta
l'aria di essere vera. I caratteri illeggibili, lo sguardo nei Suoi
occhi,
l'aria satura di terrore che si respira, tutto coincide in un unico
punto. Si
iniziano a sentire le prime imprecazioni, sussurrate, ma pronunciate a
voce
abbastanza alta da essere sentite da buona parte degli sventurati. I
battiti
dei cuori accelerano, le gole si seccano, tutti iniziano a sudare,
c'è chi
rischia di svenire.
Se
avessero annunciato un'apocalisse imminente, lo spavento
sarebbe stato minore. Le mani vengono scosse da violenti tremiti, le
penne cadono a terra producendo un rumore secco, una per volta. Gli
sguardi
sono tutti fissi in un unico punto. Fissano tutti quella
scritta:"CONSEGNA
TRA UN'ORA". Quella che era solo un'ipotesi, diventa ufficialmente una
certezza. Non centra nessun pazzo, nessun codice cifrato, nessun
incantesimo.
E' qualcosa di infinitamente peggiore.
Lei
pronuncia una parola
sola:-Cominciate.- Suona come una condanna a morte. Molti scoppiano in
lacrime,
altri sbattono la testa contro il muro, altri ancora tentano il
suicidio con la
prima cosa appuntita che vedono. Pochi intrepidi provano a protestare,
ma
vengono subito zittiti. Allora i poveri sventurati si rassegnano, e gli
sguardi
si spostano sui fogli. Solo una scritta, la più terribile,
diventa
comprensibile: Compito di Matematica.
IL MIO
ANGOLETTO
Salve
gente ^^!
E'
la mia prima storia in questa sezione e vi prego, siate clementi
ç.ç.
Questa
"storia " (se così la posso definire) mi è venuta
in mente questa mattina, quando la prof ha avuto la brillantissima idea
di appiopparci un compito a sorpresa di geometria. E' stata una
tragedia. La consegna non era tra un'ora, ma molto di meno
perchè la prof arriva sempre tardi. Come dimenticarsi quando
ne dovemmo fare uno in mezz'ora all'ultima ora... Da suicidio.
Ringrazio
tutti quelli che hanno letto e recensite se vi va, se vi piace ma anche
se vi fa schifo, perchè grazie alle critiche
riuscirò a migliorare ^^.
Alla
prossima n.n.
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