Diario di Nihal-Ultima battaglia

di Infinite Sky Driver
(/viewuser.php?uid=130139)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Diario di Nihal,.... *una scritta che non si riesce più a leggere....*

Il sole sta per sorgere. La neve cade mista a pioggia, ma penso che durante la battaglia nevicherà più fitto. Non so esattamente cosa pensare, ho l'impressione che tutto questo sia inutile, perchè il male non si fermerà con il Tiranno; ma qualcuno deve fermarlo, e quel qualcuno sono io. Per il mio popolo, per Livon, per Ido, per Sennar, per tutti quelli che hanno creduto in me.

Prima di morire, Laio ha detto che avrebbe voluto essermi accanto durante l'ultima battaglia e che gli sarebbe piaciuto lucidare per l'ultima volta la mia armatura. E invece dovrò fare tutto questo senza di lui che mi sostiene, pensando al suo sacrificio, e immaginandolo un eroe del Mondo Emerso.

Sennar mi aveva promesso che sarebbe stato accanto a me, che avremmo vissuto una vita felice insieme, e ora mi ritrovo con il terrore di guardare il pugnale, non riuscendo a vedere se è vivo o morto, perchè se scoprissi che è morto, non avrebbe alcun senso tutto quello che sto per fare. Sento che questa è la fine di tutte le mie battaglie, non so perchè; forse la verità è che ho paura di morire, prima o dopo aver raggiunto il mio scopo.

Penso che il mondo sia come la pioggia: tutte le gocce nascono, cadono a terra e si schiantano sul terreno, ne nascono altre e vanno incontro allo stesso destino. Però, se penso a tutti gli insegnamenti di Ido, continuo dicendo che ogni goccia filtra nel terreno, lo bagna e fa nascere una pianta, un fiore o anche semplicemente un filo d'erba.

Non riesco ad immaginare il futuro assieme a Sennar, perchè? Forse è giunta la mia ora? Proprio adesso che l'ho trovato devo perderlo? No, io ci voglio credere...fino all'ultimo.

Ormai il sole sta salendo pian piano nel cielo plumbeo, e l'ora della battaglia decisiva è vicina.

Vorrei guardare il pugnale ma non ce la faccio proprio, se il mio sguardo cadesse soltanto su un pezzo di ferro lavorato senza la minima luminosità non so cosa farei.

Ieri Ido mi ha detto che devo pensare solo alla battaglia per riuscire ad ottenere il mio scopo, forse farò così.

I soldati stanno cominciando ad uscire dalle loro tende, dobbiamo prendere di sorpresa il nemico ed è meglio che inizi a prepararmi pure io.

Magari tra qualche giorno scriverò ancora per raccontare della battaglia, o forse no, sento che questo non è un arrivederci........

è un addio.

Nihal della Torre di Salazar,

21 Dicembre, accampamento al confine della Terra dei Giorni





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=715029