It's a Wonderful World

di Unamuno
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Day Zero.




Buio. Luce. Un mescolarsi continuo di bianco e nero. Yin e Yang. Alfa ed Omega.
Insomma, ci siamo capiti, no? Sono morto.
 
Ricordo che stavo camminando per la strada. Era sera inoltrata, ed un forte vento mi sferzava il viso, facendomi rabbrividire ad ogni raffica. 
Da questo punto però non ho nessuna idea di cosa sia successo. Probabilmente sono morto senza neanche accorgermene, ma come?
 
E soprattutto, come diavolo faccio a pensare? Sono morto o no?
Magari sono i 6 minuti in cui il cervello è ancora attivo dopo la morte.
 
Sento dei suoni, in lontananza. Ma non penso che nell'aldilà ci siano le sirene della polizia.
Lentamente, una luce mi riempie la mente. Sono i miei occhi che si aprono.
E mi accorgo che questo non è il paradiso. E forse neanche l'inferno. Qualcosa di molto peggio, invece.
 
Mi trovo nell'incrocio tra la 5th Avenue e la 23rd Street. Mi trovo a Manhattan, nell'ultimo luogo che riesco a ricordare.
L'ultimo luogo che ho visto da vivo. O magari, prima di svenire. Almeno spero.
 
Cerco di alzarmi. Ce la faccio.
Mi guardo intorno. E' sera, e la folla sembra comportarsi normalmente, come se nessuna persona svenuta si fosse alzata da terra.
 
"Mi scusi, signora...", faccio ad una tizia, ferma a qualche passo da me.
Evidentemente, però, non riesce a sentirmi: probabilmente starà pensando ad altro aspettando il via libera del semaforo. Faccio per toccarle la spalla.
La mia mano, però, invece di trovare resistenza... la attraversa, da parte a parte. Quasi non cado per lo sbilanciamento.
Sono... davvero morto?!
 
Inizio a correre. "QUALCUNO SI VUOLE DEGNARE DI RISPONDERMI?!" grido alla gente, senza successo.
Non mi curo delle persone che trovo sulla mia strada, anzi. Spero proprio si accorgano di me, che io riesca ad ottenere una reazione.
Ma più corro, e più mi sento inutile. 
 
Arrivo davanti al Flatiron Building. Si staglia su di me, quasi come se volesse minacciarmi.
"COS'E', UNO SCHERZO?!" grido con tutte le mie forze. Non mi pare vero. Non riesco a crederci.
Sono morto e mi trovo nel limbo. Perché? Cosa diavolo devo scontare?
Tutto quello che dovevo patire l'ho già patito in vita. Neanche la morte mi ha liberato?
 
Non riesco a crederci. Sta accadendo davvero?
I miei occhi sono attirati in cielo. Il Flatiron Building si sta tappezzando di buchi neri e, proprio da quei buchi, sembrano prendere consistenza dei filamenti che hanno tutta l'aria di dirigersi contro di me.
...direi decisamente che questa è proprio una giornata NO.
 
Faccio per scappare, ma indietreggiando non mi accorgo che mi sono messo proprio in mezzo alla carreggiata.
Ed un camion è diretto proprio contro di me, troppo vicino per poterlo scansare.
 
Sembrano durare secoli gli attimi che mi precedono dall'impatto, ma... ho dimenticato la cosa più importante.
O meglio, non ci sono ancora abituato.
 
Il camion mi prende in pieno, ma mi passa semplicemente attraverso.
Tutto ciò è impossibile! Ho visto sfrecciarmi il motore sotto i miei occhi!
 
Il camion inizia ad allontanarsi. Fortunatamente, con lui se ne va anche la mia completa cecità temporanea.
Giusto in tempo per vedere questi filamenti raggomitolarsi per formare due grossi lupi grigi.
Che strano... le loro zampe sembrano strane... ed infatti sono completamente blu, come se fossero piene zeppe di segni tribali.
Cani che vanno in giro a tatuarsi?
 
Non sembrano comunque avere intenzioni amichevoli. La gente continua a passarci attraverso, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Ma non sono attratti da tutti quei brandelli di carne che penzolano sotto i loro occhi. Il loro obiettivo sono io.
Me ne accorgo proprio nel momento in cui sembrano per spiccare un potente balzo.
 
Inizio a correre. Senza curarmi della gente. Senza curarmi di niente. Cerco soltanto di scappare.
Ma i lupi mantengono il passo, come se volessero giocare con me. Sono io, però, che non voglio giocare con loro!
 
I miei piedi mi portano al Madison Square Park, un posto isolato per farsi sbranare in tutta tranquillità.
Ed anche i lupi sembrano iniziare a prendere terreno. Perfetto.
 
Continuo a correre, ma evidentemente ho finito la mia dose di karma positivo.
Inciampo in un ramo, e finisco con la faccia nell'erba.
Il tempo di girarmi, e sono circondato.
 
Che faccio? Non posso scappare, ma non posso neanche combattere... sono troppo grandi per me.
Cerco di prendere qualsiasi cosa che mi capita sotto mano in modo da risultare più minaccioso: il ramo che mi ha fatto cadere, sembra fare al caso mio.
 
Appena lo tocco, un lampo di luce mi acceca.
Parte dal mio braccio... e si estende fino al ramo.
 
Mi alzo in piedi, brandendo il ramo.
Incredibile... ora linee di luce si estendono dall'avambraccio fino alla punta del bastone.
Ma nel frattempo i lupi hanno iniziato ad attaccare.
Uno di loro salta contro di me, e mi schiaccia con le sue zampe.
 
Perdo la presa sul ramo, e cado di nuovo a terra.
Strano, ora è tutto tornato normale. Il braccio, il ramo, le linee sono sparite...
 
Cerco di riprendere il ramo, ma l'altro lupo fa più in fretta, e ci si piazza sopra, ringhiando.
Splendido... con la coda dell'occhio, senza perdere di vista i due lupi che nel frattempo cercano di braccarmi in cerchio, cerco un qualsiasi altro oggetto che possa servirmi.
 
C-che strano... è come se non sentissi più il mio corpo...
Come se non riuscissi più a controllarlo. Riesco a vedere con i miei occhi, ma il corpo si muove da solo.
Prende un rametto proprio ai miei piedi. Un nuovo lampo di luce.
Questa volta però, il mio corpo non se lo lascia sfuggire quando il primo lupo si avventa di nuovo su di lui, anzi.
Con una foga indescrivibile, glielo pianta nel fianco, proprio dopo aver schivato la sua ennesima spinta.
Un ululato incredibile squarcia il silenzio del parco. Ma il mio corpo non si ferma.
Dopo che il lupo si allontana, con uno slancio incredibile anche il mio corpo si lancia nella stessa direzione.
Un nuovo ululato spezza l'atmosfera. Ed un altro, ed un altro ancora.
Ogni volta che il mio corpo gli sferra un attacco, dalla pelle lacerata del lupo scaturiscono dei fasci di luce, fino a quando, stremato, il lupo si accascia a terra, diventa nuovamente un grosso filamento, e questo si dirige in alto, nel cielo stellato.
Il secondo lupo, nel frattempo, continua a ringhiare e, all'improvviso, si avventa su di me, mostrando le sue zanne lucenti.
Questione di un secondo, e non solo il mio corpo si è accovacciato per schivare l'attacco del lupo, ma con una capriola si è avventato sul grosso ramo che ormai era a pochi passi da lui, ed ora lo brandiva, gettando il rametto con noncuranza.
Boom... un nuovo lampo di luce. E probabilmente il lupo l'ha capito, che non gli restava molto tempo: i suoi attacchi si facevano sempre più frenetici.
Ma il mio corpo era più pronto, e non ci ha messo molto ad assestare due colpi che lo hanno fatto sparire con la stessa fretta con cui è comparso.
 
ARGH! Che mal di testa incredibile! Però ora sento di nuovo il mio corpo: sono di nuovo responsabile delle mie azioni.
Senza preoccuparmi di ciò che mi potrebbe capitare, mi accascio sul terreno fresco, respirando ad ampie boccate.
Che cosa sta succedendo? Che cosa MI STA succedendo? 
 
"Ne hanno portato giù un altro, a quanto pare."
Chi mi parla? Qualcuno mi ha visto, davvero?
Non riesco a muovermi... cerco di parlare, e tutto quello che riesco a dire è "Chi... chi sei?"
 
"Oh, non preoccuparti per me... presto faremo conoscenza. Scusa se ho messo il mio biglietto con su scritto il mio numero di telefono nella tua tasca senza permesso, ma sembra proprio che tu non abbia la forza di muoverti." 
Da quanto tempo mi trovo disteso nel parco, allora? Il mal di testa sembra allentare un po' la presa. "Tu mi vedi... dimmi dove mi trovo..."
"Questa giornata ti servirà da lezione per moooolte cose. Ti consiglio di non pensare troppo, goditi il riposino, ok? Chiamami appena ti svegli."
Sento i suoi passi che si allontanano. Cerco di alzare lo sguardo per capire con chi ho parlato, ma tutto quel che riesco a vedere sono le sue scarpe.
 
Sembra tutta una macchia confusa, ora. Il mal di testa non accenna a diminuire...
Non riesco a pensare, non riesco a restare lucido. Ma non voglio addormentarmi.
Che fine potrei fare? Non so neanche se mi sveglierò, poi.
 
Ma non riesco a trattenere a lungo il mio istinto, e dopo qualche minuto sprofondo nell'oblio.
 
 
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It's a Wonderful World
Day Zero: Renewing - Closed
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