Non avevo mai desiderato niente di così... Cattivo.
Ma sapevo che se non avessi colto l'occasione me ne sarei pentita.
Com'è che si diceva? Cogli l'attimo? Be', io lo colsi, e non mi pentii di nessuna cosa che avvenne quella notte.
In fondo cosa c'era di così sbagliato? Ci amavamo, non poteva esserci niente di più giusto.
I nostri corpi combaciavano a perfezione, come due pezzi di puzzle che finalmente erano stati riuniti.
Sentivo il suo respiro sulla mia pelle calda, scaldata dall'amore che mi dava.
Era tutto così perfetto, mi sentivo completa. Come se dopo tanti anni di ricerche avessi trovato la parte mancante di me.
Mi sembrò come se prima non avessi mai amato veramente. E non solo amavo, ma non avevo mai sentito il mio amore così ricambiato.
Quel momento era così perfetto che non l'avrei cambiato per nulla al mondo.
"Ti amo" Mi disse ansimando tra un bacio e l'altro. Sorrisi, come per scaricare la troppa gioia che si stava accumulando dentro di me.
"Anch'io" risposi.
In quel momento mi sentii talmente felice che quasi mi chiesi se era possibile esplodere per la troppa felicità.
Mentre lo baciavo sentivo gli angoli della sua bocca inarcarsi in piccoli sorrisi. 
Era di una perfezione tale che neanche Dio in persona avrebbe potuto fare di meglio.
Tutti i problemi, le preoccupazioni che da tempo ormai mi tormentavano scomparvero nell'istante esatto in cui i nostri corpi si incontrarono.
Eravamo solo io e lui. 
Tutto il resto del mondo non m'importava; lui era tutto ciò di cui avevo bisogno.