Mai Serena

di kateausten
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Bene. Meraviglioso. Tra tutti i posti in cui dovevo andare adesso, il primo della lista era la Costance- S. Jude! Dico io, perchè diavolo stavo andando a quel maledetto party di raccolta fondi? Eppure le mie gambe si muovevano su quegli scalini che avevo calpestato tante volte, su quelle scale che avevo corso per non arrivare in ritardo. I miei occhi azzurri osservarono il cortile dove chiaccheravo con Blair e la porta d'ingresso, da cui passavo ogni mattina. Era così familiare... Perchè mi ricordavo tutto così bene? Sii sincera con te stessa, Serena Van Der Woodsen, disse una vocina dentro di me. Questo è un luogo dove sei stata felice con Dan.

Eccolo li al buffet. Dannazione. Sono ancora arrabbiata sia con Charlie, sia con lui, perchè le ha creduto.

E perchè ha scordato.

Come può aver dimenticato quella sera, quando abbiamo ballato sulle noti di quella canzone malinconica, quando mi ha fatto fare un casquet e poi mi ha baciato. Nonostante siano passati quasi tre anni, ho ancora quella foto sul mio comodino. Nessuna storia è durata tanto dopo di lui, nessuno mi ha più fatto battere il cuore come Dan.

Ecco.

Ti pareva non mi scorgesse attraverso tutte queste persone? Ma è sempre stato così con lui, mi rendo conto mentre mi volto per cercare un posto tranquillo.

Dove gli altri guardavano e basta, lui vedeva. Lui mi vedeva veramente.

"Serena".

Chiudo gli occhi. Alle mie spalle, nel mio angolino senza brusio o gente, c'è Dan.

"Cosa vuoi?" chiedo. Non voglio un'altra ramanzina.

"Perchè sei così arrabbiata?"

Mi giro sbalordita.

"E me lo chiedi anche?" sbotto.

"Beh si" dice. Sembra sinceramente spiazzato. Maledetto Humphrey. "E' solo per il vestito di Charlie?"

Lo guardo arrabbiata.

"Tu.. tu non lo ricordi!"

"Non ricordo.. cosa?"

"Il vestito Dan!! Il vestito!" Quello che portavo al Ballo delle Debuttanti!"

Sul suo viso passa un lampo di consapevolezza. E la sua espressione cambia.

"Serena" dice con voce dolce "Tu pensi veramente che io mi potrei scordare anche un minimo dettaglio che ti riguarda?".

Lo guardo ammutolita, incapace di rispondere.

Perchè Dan? Perchè ti ho lasciato andare via?

Lui fa un sospirone e mi guarda dritto negli occhi.

"Possiamo prenderci, lasciarci, possiamo essere fratellastri, possiamo stare con altri, possiamo non parlarci per tempo, possiamo prendere strade diverse. Ma mai, mai mi scorderò di te. Mai scorderò il nostro primo, disastroso appuntamento" Fece un sorriso. "Mai scorderò il nostro primo bacio o.. il resto. Mai Serena".

Ero rimasta senza parole.

Annuì, non ce la facevo a parlare.

Anch'io mi ricordavo tutto, anch'io avevo impresso tutto nella mia mente, nei miei ricordi, con spaventosa chiarezza.

Anch'io non mi sarei mai, mai scordata di lui.





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