"Renesme.. Renesme... RENESME!" sentii al di là della porta.
"Ma vuoi aprire quelle palpebre , alzare il sedere e venire in cucina?!" proseguì la voce.
"Ok Renesme .. al 10 .. 1 ... 2 ... 3 ... 4 ... 5...1...2..." pensavo , stando arricciata come un riccio a pancia in giù.
La sveglia mi fece volare giù dal letto di soprassalto, e , ancora sotto shock , mi precipitai in bagno , buttandomi stile cascate del Niagara l'acqua in faccia, afferrai lo spazzolino (che non era mio per giunta) spazzolai i denti sciacquandomeli e scesi fino in cucina.
"Dai che manca neanche 1 mese alla fine della scuola.." mi ricordò mia madre mentre preparava la colazione.
Vidi mia sorella scendere le scale:
"Ti sei decisa a scendere , papera!" dissi ironicamente. Lei rise , tirandomi una pugno sulla spalla , e feci una smorfia dal dolore.
Finalmente arrivò mio padre : scese le scale , baciando mia madre e guardò scioccamente i fornelli, ma quando guardò l'orologio , notando buffamente che fosse in ritardo , baciò la fronte mia e quella di mia sorella e corse via.
Presi lo zaino e mi incamminai verso scuola , vedendo Andrew davanti a casa mia:
"Ciao Andrew!" lo salutai.
"Renesme! Buongiorno! Guarda cosa ti ho preso?" domandò buffamende tirando fuori un sacchetto.
"Focaccia con succo di frutta vero?" chiesi , con quasi gli occhi che luccicavano.
"Esatto! Dai adesso andiamo a scuola che siamo in ritardo.."
"Giusto!" affermai. Ci fu un minuto di silenzio:".. s-siamo in ritardo?" balbettai.
"Eh si sono le 7 e mezza!" disse.
"Fulmini e Saette!" trafelai , afferrandolo per il manico della camicia.
"Un'altra F" sospirai vedendo il mio voto di Chimica: "Yuppì!" esaltai.
Sentii tutti i miei compagni canticchiare un motivetto tipo "Don't blame it on sunshine , Don't blame it on moonlight , Don't blame it on good times , Blame it on the boogie". Adirittura dei ragazzi con i movimenti della bocca facevano il basso , mentre le mie compagne cantavano., A giudicare dal ritmo , la canzone mi sembrava molto orecchiabile.
Mi avvicinai verso Andrew: "cos'è questa canzone?" chiesi perplessa.
Si scostò un attimo : "Ma tu la televisione l'accendi?" chiese anche lui perplesso.
Lo guardai malissimo ,quando lui si alzò e disse: "Conosci i Jackson Five?"
"I Jackson chi?"
"Mamma mia Renesme ma fatti una cultura!" trafelò. "Sono simbolo dell'Indiana! E Noi che ci viviamo in Indiana!! Praticamente sono i nostri miti!" continuò.
"Non comprendo." appuntai.
"Stasera per la partita del liceo ci canteranno qualcosa , così li conoscerai ok?"
"Va bene.." risposi poco convinta.
Improvvisamente entrò la prof di Spagnolo, interrompendo i ragazzi che non smettevano di cantare.
Stavo camminando tra i corridoi : sentivo ragazze ovunque parlare di questi Jackson Five.
"Hai visto Randy che carino?" chiese una ragazza all'altra.
"Ma chissene frega! Pagherei oro per avere il leader : Michael!"
Iniziai ad origliare divertita:
" Si infatti! Stasera gli chiederò d'uscire!" commentò una di loro.
Mi allontanai dalla scuola con tutta la volontà disponibile , passando per la palestra : notai le cheerleaders prepararsi all'evento , con dei tecnici che stavano montando un palco.
"McKelly!" sentii dietro di me e mi voltai di scatto.
"Che ci fai qui?" chiese la vice-preside. A tale visione rabbrividii:
"Scusi signorina! Me ne vado subito" e scappai via.
"Si.. Signorina un tubetto di majonese.." dissi tra me e me.
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