Principessa
nello specchio
Facevamo
sempre un gioco io e te, ricordi mami?
Quando
eravamo assieme, e papà non c’era, prendevi lo
specchio dal tuo cassetto magico e facevi riflettere il mio viso di
bambina stupito e incantato, dicendomi che in realtà ero una
bellissima principessa venuta da lontano.
-Guarda
che bei boccoli biondi- mi ripetevi sempre sfiorandomi i riccioli
così tanto simili ai tuoi, e sistemandoli come se fossero
stati una specie di coroncina soffice intorno alla testa.
-Ma
allora sono davvero una principessa!- esclamavo a bocca aperta
toccandomi incredula quei miei capelli morbidi e ricci.
Ero
felice e orgogliosa del nostro piccolo, innocente segreto.
Nessuno
sapeva.
Solo
io e te.
Una
volta, ti rubai perfino il rossetto rosso che indossavi per farti
ancora più bella quando uscivi con papà, imitando
te, sempre stupenda ed elegante, impiastricciandomi il viso come un
piccolo e ridicolo clown.
-Sei
una buffa principessa ora- ridevi pulendomi la bocca dall'espressione imbronciata con un
fazzolettino.
La
tua risata dolce, di cuore, che arrivava fino in fondo
all’anima la sento ancora adesso.
Ti
guardo.
Hai
gli occhi stanchi ora, ma quel gioco non l’abbiamo mai
smesso.
Tiri
fuori dalla tasca uno specchietto un po' incrinato che riflette il mio
viso.
-Sono
sempre la tua principessa?- ti domando candidamente, anche se i morbidi
riccioli biondi sembrano adesso tante piccole stoppe di paglia.
Tu
annuisci e mi dici che una principessa rimane tale anche senza la sua
corona.
Continui
a ripetermelo sempre, ora che siamo lontane da casa, in uno strano
posto divise da papà, anche adesso mentre siamo in fila, e
camminiamo lentamente, come automi, assieme ad altre persone.
C'è
una bambina davanti a me che stringe tra le braccia un piccolo orsetto
di pezza e continua a piagnucolare.
Vorrei
non sentirla.
Una
signora ci fissa con aria cattiva.
Sembra
la regina delle nevi e io ho paura.
Stiamo
andando solo a fare una doccia mi dici semplicemente e mentre mi
sorridi, un sorriso indimenticabile, mi passi lo specchietto e me lo
infili di nascosto nella taschina di quel mio strano pigiama a righe.
Ricambio
il tuo sorriso, con il mio sdentato di bimba di sei anni.
Una
principessa rimane tale anche senza la corona, mi ripeto a bassa voce
guardandomi le lunghe maniche e tirando su con il naso.
Sono
forte, sono forte, sono forte.
Le
vere principesse non piangono mai.
Ti
guardo smarrita.
Non
capisco bene perché ci troviamo lì, ma poi tu mi
dai un bacio con la punta delle dita e il dolore passa.
Come
passava ogni volta che cadevo, sbucciandomi un ginocchio e bastava una
tua carezza per farmi passare il pianto.
-Sei
la mia principessa- sussurri a bassa voce per non farti sentire da
nessuno.
Io
sorrido finalmente felice, ancora una volta, e penso che nonostante il
tuo viso scavato, quella brutta tuta a righe troppo grande per te con
uno strano numero sul petto, e senza i tuoi bellissimi capelli biondi
che profumano d'estate, di gioia e vita…la vera principessa
nello specchio…
Resti sempre tu.
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