law 2
Elliot continuava a baciarla mentre Olivia era paralizzata, ma poi le
sue braccia si mossero autonomamente e si aggrappò al suo collo.
Elliot incoraggiato da questo approfondì il suo bacio mentre la
stringeva ancora più a sé: nella sua mente sapeva che
stava sbagliando che questo avrebbe cambiato tutto fra loro ma non
riusciva a fermarsi.
Era da sempre che desiderava farlo ma non aveva mai avuto il coraggio
quella sera però, forse per paura di perderla, gli sembrava la
cosa più normale da fare.
La sola possibilità di vederla sposata con un altro uomo lo
faceva impazzire: quella donna rappresentava tutto per lui e non poteva
perderla.
Elliot affondò le mani nei suoi capelli per approfondire di
più il bacio quando squillò il telefono di Olivia.
Lei cercò di staccarsi ma Elliot la trattenne -Non rispondere-
-Elliot - ma lui continuava a baciarla sul collo Olivia allora lo spinse via e disse -Dai Elliot fermati -
Raggiunse il telefono e rispose -Benson-
-Ehi stavi dormendo ?mi dispiace. Ma non eri a lavoro?-
Al suono di quella voce Olivia sbiancò aveva dimenticato Peter e la sua proposta.
-No non stavo dormendo, cosa c'è qualcosa non va?-chiese mentre
cercava di allontanarsi, ma Elliot continuava a seguirla con lo sguardo
-No avevo solo voglia di ascoltare la tua voce Sei a casa?-
-No io sono ancora al lavoro sai un caso difficile-mentì abbassando lo sguardo per non farsi vedere da Elliot
-Peccato volevo vederti mi manchi-
-Anche tu, mi manchi ci vedremo domani ora devo andare.-
-Ti amo Olivia-
Ti amo anch'io Peter -e riattaccò
-Non sapevo che fossi così brava a mentire. Brava la mia Olivia Benson.-disse Elliot con sarcasmo.
-Ho avuto un ottimo maestro in dodici anni-
-Io non ho mai mentito né a te né a lei-disse Elliot in tono triste
-Mi sa che ti sbagli caro il mio Stabler hai mentito poco fa-
-A cosa ti riferisci
-Non puoi dire di amarmi se qualche ora fa lo hai detto anche a lei. Allora dimmi a chi hai detto la verità?-
-Olivia io...-
-Non devi giustificarti Elliot abbiamo commesso un errore e non deve più accadere.-
Non sapeva come affrontare quella situazione, avrebbe tanto voluto
gettarsi fra le sue braccia e lasciarsi andare , ma lei lo conosceva
bene e sapeva che se ne sarebbe pentito Lui amava la sua famiglia e non
avrebbe mai fatto qualcosa che potesse distruggerla.
-Un errore? E' questo quello che pensi?-
-Elliot ...-Olivia non riusciva a trovare le parole adatte lei lo amava ma non poteva farlo non era giusto
-Cosa gli hai risposto?-chiese Elliot indispettito
-Cosa c'entra questo adesso-
-Sei venuta da me a casa mia per dirmi una cosa del genere e ora non mi dici cosa gli hai risposto?-
-Scusami tanto se ti ho disturbato, non lo farò più-
-Gli hai detto di si vero?-
-Elliot è meglio se vai a casa-
-Perché diavolo me lo hai detto se non vuoi dirmi cosa hai risposto-
Era ormai arrabbiato con lei. sicuramente aveva detto di sì e
non aveva il coraggio di dirglielo. Ma perché l'aveva baciata
cosa credeva di fare lui era sposato:a cosa stava pensando di certo non
alla sua famiglia e soprattutto non a sua moglie.
Per venti anni ha cercato di far funzionare il suo matrimonio e ora gli
bastava sapere che Olivia avesse un fidanzato per mandare tutto
all'aria.
-Forse hai ragione -disse Elliot -Io torno dalla mia famiglia ti faccio tanti auguri.-
-Aspetta non essere ridicolo quali auguri mi fai-, disse Olivia incredula al suo atteggiamento.
-Cosa stai cercando di fare vuoi prenderti gioco di me?Sai quello che provo e continui ancora a fare il doppio gioco?-
-Ehi non sono io quella sposata e non sono io quella che ha iniziato tutto,Sei stato tu a baciarmi.-
Ora lei era furiosa ma cosa stava succedendo un attimo prima si
baciavano e l'attimo dopo litigavano:com’erano arrivati a questo
punto.
-Sai cosa ti dico forse hai ragione ho iniziato io ma tu non mi hai
fermato. Abbi il coraggio di ammettere che lo volevi quanto me. Vuoi
iniziare così la tua storia con lui? -
-Sei uno stronzo Vai via da casa mia. Ti odio!!!!!
-Dove sei stato? E non dirmi a lavoro perché ho chiamato e lo
sai meglio di me che non eri lì- Kathy era veramente infuriata
odiava quando il marito spariva nel bel mezzo della notte senza dirle
niente.
-Ne parleremo domani ora torna a dormire .-
- Sei stato con lei .-
-Non essere ridicola .-
- Puzzi di lei Elliot !!!-
- Ha avuto un problema con l'auto ha litigato con Peter e sono andato
ad aiutarla soddisfatta ora?- disse Elliot arrabbiato con se stesso per
essere così bravo a mentire a sua moglie.
- Mi dispiace - disse Kathy con un filo di voce si sentiva in colpa per
aver dubitato del marito - Perché non me lo hai detto
subito?-
- Perché credo che non sia giusto parlare dei suoi problemi con chiunque lei si fida di me .-
- Posso capire ma io non sono chiunque sono tua moglie .-
- Lo so credimi lo so bene ora torna a dormire è tardi.-
Quella notte fu difficile addormentarsi per entrambi gli avvenimenti di
quella sera avevano compromesso per sempre la loro partnership e la
loro amicizia. Anzi loro non erano più amici da molto tempo
ormai ....da quando lei era partita per l'Oregon ...anzi forse dal caso
Gitano quando avevano messo i loro sentimenti sul lavoro.
Quando suonò la sua sveglia Olivia era già pronta per
andare al lavoro : aveva dormito pochissimo non aveva fatto altro che
pensare a quel bacio .Sognava da sempre quel momento e purtroppo non le
aveva dato la giusta importanza e aveva il sospetto che lo stesso
avesse fatto Elliot. Ora non sapeva come affrontarlo di sicuro era
ancora arrabbiato e non sapeva come comportarsi:il guaio era che oggi
dovevano seguire un sospettato e questo significava ore chiusa in auto
da sola con lui.
Quando arrivò lui non era ancora arrivato e la cosa non la
stupì affatto ultimamente lui era sempre in ritardo forse aveva
problemi a casa o semplicemente suo figlio non lo faceva dormire
abbastanza.
-Olivia dov'è Elliot? - chiese Cragen
- Ha avuto un problema arriverà tra poco - disse Olivia cercando di coprirlo con il suo capo
-Allora vai con Fin per vedere se la Warner ha qualcosa per noi.-
Olivia non se lo fece dire due volte era ben felice di rimandare il suo incontro con Elliot
Olivia e Fin stavano davanti all'ascensore aspettando che si
aprisse quando si aprì i suoi occhi incontrarono quelli
azzurri di lui
-Dove stai andando?-chiese Elliot sorpreso nel vederla con Fin
-Buongiorno anche a te Elliot- disse Fin percependo la tensione tra i due
- Hai chiesto di lavorare con lui?- continuò ignorando Fin
- No eri in ritardo e allora Cragen mi ha chiesto di ...-
- Hey ma qual è il tuo problema Stabler te la riporto tra una mezz'ora ok? Ora dobbiamo andare Melinda ci aspetta.-
Mentre le porte dell'ascensore si chiudevano Elliot non poteva fare
altro che pensare che la stesse perdendo era sembrata felice di
lavorare con Fin non lo aveva neanche avvisato che questa mattina era
stata assegnata con Fin. Avevano una buona intesa lui subito aveva
percepito la sua incertezza e aveva cercato di allentare la situazione:
da quando lui l'aveva salvata dall'aggressione che subì sotto
coperture aveva sempre un atteggiamento protettivo nei suoi confronti
- Sei arrivato -disse Cragen
-Mi disp...-
-Si lo so Olivia mi ha detto che l'hai avvisata e che hai avuto un problema.-
-Te lo ha detto Olivia?- chiese sorpreso nonostante quello che era
successo lei lo aveva coperto e senza che lui le chiedesse niente
doveva ringraziarla ma come? Era sembrata così triste e
arrabbiata.
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