Dodici anni 01
Ringrazio tutte le persone che leggono le mie
storie … buona lettura!
Sanae78
Dodici anni
di Sanae78
Capitolo 1
Tsubasa
Anche quel
giorno Tsubasa se ne stava in disparte col suo amico pallone e lei lo stava
osservando da dietro ad un muro.
Yayoi e Tsubasa
si conoscevano da molto tempo, dal giorno in cui Tsubasa aveva salvato Yayoi e
delle sue amiche dall’ aggressione di un cane.
Tutti
pensavano che quel ragazzino fosse strano, perché passava le giornate a
calciare quella palla.
A quei tempi
in Giappone il calcio non era uno sport famoso e veniva praticato solo da
pochi.
Nella loro
scuola non c’ era nemmeno un club di calcio e perciò Tsubasa era costretto a
giocare sempre da solo.
Yayoi si era sempre
sentita attratta da quel ragazzino così carino, dolce e vivace ed aveva
iniziato a pensare di volergli bene in un modo un po’ speciale.
A lei piaceva
osservarlo mentre palleggiava, perché si vedeva che questo gioco lo rendeva
davvero felice.
Vorrei tanto dirglielo …
Dirgli che mi sono innamorata di lui e vedere
come reagisce.
A scuola tutti lo prendono in giro, perché
ama il calcio, ma a lui non importa e continua a fare ciò che ama.
Lo ammiro molto per questo!
Quando gioca con il pallone, sembra non
esistere nient’ altro per lui.
Chissà se nel suo cuore ci sarà un posticino
anche per me?
Temeva di
disturbarlo e continuava a starsene nascosta.
Era una
ragazzina molto timida e non sapeva se sarebbe mai stata in grado di dichiarargli
il suo amore.
No, non posso più aspettare!
Voglio dirglielo … voglio dirgli che gli
voglio bene!
Sento che devo farlo.
Lentamente era
uscita dal suo rifugio e si era avvicinata a Tsubasa che nel frattempo si era
accorto della sua presenza.
“Ciao Yayoi,
che ci fai qui?”
“Ciao
Tsubasa!”
Yayoi era
molto emozionata e per un attimo si era zittita.
“Che c’è
Yayoi? Stai bene?”
“Ecco Tsubasa
… io …”
“Sapessi come
sono emozionato Yayoi …”
“Emozionato?”
Yayoi non
riusciva a capire cosa stesse accadendo, era andata da Tsubasa per dirgli ciò
che provava per lui, ma a quanto pare anche lui aveva qualcosa da dirle.
“Si, tra poco
mi trasferirò con la mia famiglia a Nankatsu … non trovi che sia una cosa
bellissima?”
Yayoi non
riusciva a credere a ciò che stava sentendo.
Tsubasa le
aveva appena detto che a breve se ne sarebbe andato e quindi lei non avrebbe
più potuto vederlo.
“A Nankatsu?”
“Si, è una
città rinomata per il calcio ed io entrerò finalmente a far parte di una grande
squadra, la Shutetsu
… ma ci pensi, giocherò a calcio come si deve e potrò diventare un calciatore
professionista.”
La voce e gli
occhi di Tsubasa esprimevano una grande gioia, che contrastava con il
sentimento di tristezza in cui era caduta la ragazzina dai lunghi capelli
ramati.
“Non vedo l’
ora!”
“Si, è
bellissimo Tsubasa! Sono felice per te!” aveva detto la ragazzina con un filo
di voce.
“Scusami
Yayoi, avevi bisogno di dirmi qualcosa?”
“Ecco …”
Yayoi non se
la sentiva più di confessargli i propri sentimenti e stava cercando il modo di
svincolarsi da quella situazione in cui si era messa.
“Niente,
volevo solo farti una saluto … dopo le lezioni scappi qui a giocare ed è
difficile scambiare due parole con te … ma quando partirete Tsubasa?”
“Partiremo tra
una settimana e papà ci raggiungerà già nella nostra nuova casa.”
“Mi spiace
solo che non potremo più essere amici Tsubasa …”
“Non dire
questo Yayoi! Per me sei una cara amica d’ infanzia e presto ci rivedremo, ne
sono sicuro!.”
“Ti ringrazio
Tsubasa … ora è meglio che vada, stammi bene!”
Si era girata
e se ne era andata via correndo.
Non aveva
neanche dodici anni, ma pensava già di amare e stava per perdere la persona che
amava.
Aveva il cuore
a pezzi e le lacrime avevano iniziato a rigarle il viso.
Continua …
Disclaimer
I personaggi presenti in questa
storia appartengono a Yoichi Takahashi.
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