All WE Know is Falling....

di LetTheFlamesBegin
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Altro miracoloso capitolo!( vi consiglio di leggere ascoltando di sottofondo my heart o franklin, a me ha aiutato ad immergermi nella storia)

 

 

 

 

Che forza Franklin! La mia cara vecchia città...mi era mancata tantissimo!

Mmmmmmmmm...che avete voglia di fare oggi ragazzi? Vediamo...potremmo andare a giocare a golf!!” i ragazzi mi rifilarono delle occhiate da far paura perfino e terminator. “E tu vorresti davvero passare il pomeriggio a mandare una pallina in una buca con una mazza?”. In effetti Taylor aveva ragione.......c'era sicuramente qualcosa di meglio da fare.

altre proposte? Di certo non ho voglia di passare tutto il giorno rinchiusa in autobus! Siamo a Franklin, ragazzi! La città dei Paramore!” balzai in piedi, mandando a gambe all'aria anche gli altri due.

Hayley ha ragione, che diamine! Anzi, ti dirò di più! Mi è venuta un'idea!mettetevi i cappotti, io intento faccio una telefonata”. Questa era una sorpresa. Di solito Jeremy era il più pigro, quello che non voleva mai uscire dall'autobus, specialmente d'inverno. “Evidentemente l'aria di casa gli ha dato alla testa” anche Taylor era un po' confuso. Aveva ancora l'aria mogia, l'avevo vista arrivare mentre Zac si allontanava.

Ci vestimmo ed uscimmo dal pullman in attesa che Jeremy ci mostrasse cosa intendeva fare per riempire il pomeriggio libero.

Passò mezz'ora, e di Jerem ancora nessunissima traccia.

Resta qui, se entro un ora non sarò di ritorno, chiama rinforzi!” il sorriso era tornato di nuovo a splendere sul viso del ragazzo ricciolo che avevo al mio fianco.

Scoppiai a ridere. In effetti il mio bassista preferito spendeva moltissimo in telefonate. Peggio di una ragazzina.

Grazie al cielo non ci fu bisogno dell'intervento di rinforzi, dopo atri cinque minuti, infatti, il cappello di Jeremy spuntò dalla porta scorrevole del bus.

Finalmente! Adesso ci dici dove cavolo ci porti?” ero scocciata, lo ammetto. Scocciate perché mi dava fastidio non sapere dove eravamo diretti.

Un sorrisetto spuntò sotto la sciarpa “Segreto!”.

Ci prese sottobraccio e ci guidò per le strade della nostra vecchi città. Mi accorsi di riconoscere solo parte dei luoghi a cui passavamo davanti. In meno di sette anni la mia città era cambiata in una maniera stranamente inquietante.

Non ricordavo moltissimi dei negozietti a cui passavamo davanti, ma la strada, gli alberi.....avevano un che di familiare.

Senza alcun preavviso Jeremy si fermò davanti a una saracinesca, sorridendo.

Tirò fuori un mazzo di chiavi e, con l'aiuto di Taylor, la alzò, rivelando una stanza polverosa.

O meglio, un garage polveroso.

Benvenuti a casa” dopo ciò una risata scaturì dalla sua gola.

 

 

 

 

 

Beh...non so che dire se non che spero che vi sia piaciuto. A dire il vero non ne sono orgogliosa, ma era troppo tempo che non aggiornavo, e poi avevo delle buone idee che non volevo scappassero via.





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