Ehy! Tutto bene? ^____^
Eccomi col nuovo capitoletto , spero vi
piaccia!
Grazie mille a chi ha commentato e
spero che leggerete anche questo pezzo della mia storia!
Buona lettura!!!
Non si era mosso di un millimetro.
Non aveva cambiato espressione.
Non aveva detto nulla.
Draco era semplicemente rimasto lì com’era prima che Piton
gli parlasse.
Tre parole. Sole tre misere ed insignificanti parole.
Eppure… cambiavano ogni cosa.
Perché Draco pur non volendo accettare veramente ciò che gli
era stato detto , sapeva che era la semplice verità.
Sono tuo padre.
Il professore aveva aspettato non più di un minuto , poi senza aggiungere altro aveva ricominciato a
trascinarlo attraverso la boscaglia. Finalmente dopo quella
che al ragazzo parve un’eternità si fermarono.
Era così intontito che non si era nemmeno accorto di dove
erano diretti.
Al centro di una radura stava una vecchia casa di pietra,
decadente d’aspetto e tutta ricoperta d’edera.
Piton aprì la porta con una parola magica e vi spinse dentro
Draco. Rimase sulla soglia osservandosi intorno con fare circospetto e poi
entrò anche lui richiudendosi la porta alle spalle.
L’interno era tanto buio che non si vedeva nulla , ma subito Piton alzò la bacchetta che teneva ancora in
mano e uno svariato numero di candele sparse per tutta la stanza di si accese.
“Qui saremo al sicuro per un po’… là in fondo c’è una camera
da letto , vai a riposarti!”
Piton parlava in tono neutro , ma
qualcosa nei suoi occhi tradiva la sua agitazione.
Le sue parole però sembrarono scivolare addosso a Draco come
acqua piovana perché il ragazz lo fissava con lo sguardo spento senza dar segno
di aver capito.
Con uno sbuffo impaziente Piton lo riafferrò per un braccio
e lo portò fino alla camera.
“Dormi un po!” gli disse ancora.
Draco fece appena un passo verso il letto polveroso che si
trovava nella stanza.
“Tutti quanti…” iniziò con voce incerta.
Piton , il quale se ne stava
andando , si fermò per ascoltare.
“Tutti quanti mi hanno sempre detto che assomigliavo a mio
padre…” disse infine.
Piton sospirò.
Ritornando accanto al ragazzo lo spinse gentilmente verso il
letto e lo fece sedere.
Dopo un altro profondo sospiro rassegnato si sedette accanto
a lui.
“Quando abbiamo saputo che saresti
nato Narcissa … tua madre ha avuto paura. Non voleva che si sapesse… sarebbe
stato uno scandalo…senza contare che in quanto mio
figlio saresti stato in pericolo… così per evitare ogni sospetto abbiamo
lanciato un incantesimo su di te quando non eri ancora nato per cancellare da
te ogni somiglianza con me. Ora capisci?”
Draco assentì con la testa ma i suoi pensieri erano ancora
confusi.
“Perché sarebbe pericoloso se si sapesse che sono suo
figlio?” gli chiese poi , senza riuscire nemmeno in
quel frangente ad abbandonare i formalismi.
“Questa potrebbe essere una storia lunga… dormi ora , continueremo a parlare domani , va bene?”
Piton si alzò e si assicurò che Draco si mettesse a letto.
Poi si allontanò verso la porta e poco prima di uscire si
voltò.
“Buona notte” gli augurò con voce stanca. Le luci si
spensero.
Prima di addormentarsi Draco non poté fare a meno di pensare
che lo sguardo che aveva Piton quando gli aveva dato la buona notte era indubbiamente…
paterno.
Continua…
Altre rivelazioni nel prossimo cap!
Spero che in questo si siano risolti molti dei dubbi che
avevo sollevato!
Stay tuned
e commentate please!!!^_______^
Amy chan