Non così.

di Scarl
(/viewuser.php?uid=131979)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Certo, se ti fossi presentato qualche anno fa, tutto sarebbe stato diverso. Quella notte magari,avrebbe avuto un altro sapore.  I pensieri sono sfocati, ma posso ricordare alla grande che ero ubriaca fradicia.

Sesso.

Solo e soltanto sesso quella notte, non c’era niente più.

Ero completamente sotto il tuo dominio, seppure tu fossi ubriaco tanto quanto me, avevi quel pizzico di lucidità in più che ti permetteva di dominarmi. Ero presa da te, fisicamente. Solo quello era rimasto ormai, attrazione fisica. Ti ho amato tanto sì, ma in passato. E miliardi di volte ho sognato una notte d’amore con te, di quelle indimenticabili.

Se solo ripenso all’avidità delle tue mani, che mi afferravano i capelli. Che mi palpavano i piccoli seni, che mi si infilavano tra le gambe creandosi uno spazio senza essergli stato concesso. Tutto così forte,violento.

Per non parlare del modo in cui mi penetrasti, scopristi il mio mondo interno, sconosciuto a chiunque. Incoscientemente diventai la tua schiava di sesso, la tua serva, quella notte. Perché era solo sesso.

E pensavo che la mia prima volta, sarebbe stata di gran lunga diversa, da favola. Con l’uomo che amavo, e non con uno stronzo che in passato mi ha fatto penare per uno sguardo in più rivoltatomi, uno stronzo che ormai era solo nella lista di quelli strafighi da scopare, sì..certo. Ma non così, non quella notte.

Mi accorsi dopo pochi instanti, mentre finivi il tuo “lavoro”, di aver perso la cosa più bella del mondo. E capii finalmente, che odiarti sarebbe stato d’ora in poi il mio unico imperativo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=725128