Salvami

di Edelvais
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SALVAMI
















Sola.Sperduta.
Avvolta dalle tenebre.
Fiamme cremisi ardono
in quello che sembra un’inferno paradisiaco.
Solo il silenzio assordante,
regna sovrano in questa trappola letale.
Cerco avidamente
uno spiraglio di luce.
Le mie iridi verde smeraldo brillano,
al solo contatto con quello che può apparire
un nuovo sole, una nuova speranza.
Le mie labbra fungono da sbarre,
intrappolano  parole intrise di timore,
troppo gelate per sciogliersi al sole.
Corro affannosamente cercando di catturare
quel puntino luminoso irraggiungibile.
Inciampo sui miei pensieri,
e precipito in un’incubo senza fine.
Tendo la mano verso un raggio di luce,
solo un grido soffuso,
si libra acuto nell’aria,
cullato dal vento come le foglie d’autunno,
trasportate in un luogo sconosciuto:
“Salvami”

 












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Angolo dell' autrice

  
Salve a tutti lettori di efp!
Inizio col dire che questa poesia è la prima che pubblico in questa sezione.
Ho scritto questa poesia mentre penzolavo dal ramo di un albero, e mi è venuta l'ispirazione.
Non sarà il massimo, ma spero vivamente che donerà a voi lettori lo stesso brivido che ho provato io ad opera conclusa.
Buona lettura.




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