Scritta
per la sfida it100
Fandom :
Originale
Titolo: Segreti
Lunghezza: 333 parole
Persoanggi: Rogi, Il re dei vampiri
Avvertimenti: //
Genere: Comico demenziale
Prompt: Scrivere una drabble da 333 parole esatte,
originale, in cui il protagonista è un vampiro e in cui si
cita la parola "sangue" una e una sola volta.( squadra Seven Drabbles
in a Box)
Beta:valychan
Era
maestoso e splendido, capo indiscusso di una stirpe spietata e antica
come il mondo.
Gli occhi
brillavano nella notte come i più puri rubini, il colore
rosso vermiglio incuteva terrore anche nell’animo dei suoi
sottoposti.
Nessuno
da millenni osava sfidare la sua ira, nessuno cercava più di
spodestarlo dal ruolo incontrastato di capo.
Nel suo
maniero, insieme alla sua inseparabile compagna, bella e letale,
conduceva un’esistenza eterna da tutti invidiata.
Il
vampiro più potente, il più temuto... L'essere
malvagio e perfetto per eccellenza.
Ogni
volta si ripeteva che era fortunato. Stare al servizio dell'imperatore
incontrastato dell'oscurità era a detta di chiunque un
immenso onore.
Certo
c'era un particolare insignificante e trascurabile che nessuno, neppure
la consorte, conosceva.
Solamente
lui, umile servo, era a conoscenza di quella piccola pecca.
Non che
fosse propriamente un motivo di demerito alla magnificenza del vampiro,
però era indubbiamente un hobby strano quello che il suo
signore coltivava in segreto.
"Rogi...
Rogi" il servitore si sentì chiamare distogliendo la mente
dalle proprie considerazioni.
"Sì
mio Signore, arrivo subito!" urlò, incamminandosi poi a
passo svelto nello studio del vampiro.
"Cosa
desiderate?" chiese Rogi affacciandosi dalla porta dell'immenso studio.
Il
vampiro incatenò gli occhi rossi a quelli del servitore. Per
un breve istante si limitò a guardarlo intensamente, poi
rompendo il contatto visivo proclamò.
"Rogi,
portami un cerotto, mi sono punto" e così dicendo
sollevò l'indice, mostrando una piccolissima goccia di
sangue che scendeva lenta dal dito.
"Signore...
scusate se mi permetto... Siete un vampiro! Cosa volete che sia una
piccola goccia di..."
"Lo so
che sono un vampiro" lo interruppe l'altro infastidito, e poi aggiunse
"Però se non metto un cerotto rischio di macchiare il
lavoro".
Rogi
sollevò leggermente gli occhi al cielo e si avviò
alla ricerca di un cerotto, mentre l'altro dallo studio gli urlava
dietro "Non essere irriverente, ci ho messo tutta notte a ricamare quel
cuscino... è ovvio che non voglia sporcarlo".
Si,
quello del suo signore era indubbiamente un passatempo da tenere
segreto.
PICCOLO
SPAZIO PRIVATO
Rogi
è un giochino di parole ( infatti capovolto è
Igor ^^ )
Mi scuso,
perchè non so come abbia fatto a partorire una cazzata
simile... non mi uccidete ç.ç
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