Full Moon is on the sky

di Bid you farewell
(/viewuser.php?uid=132832)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ci vollero tre lunghe settimane perchè potessi riprendere possesso del mio corpo. Solo adesso posso capire.
Era necessario, segnava il passaggio da mortale ad immortale, da debole a potente, da preda a predatrice.
Durante quelle tre settimane la mia testa fu gettata nel Mare Profondo e la mia nuova testa si formò dal nulla sul mio collo.
Avevo ancora qualcosa dei miei tratti originali. I miei occhi blu, ad esempio, o i miei capelli castani. Ma io ero cambiata, in modo radicale.
Ora è tempo di luna piena, è arrivato il momento di mutare altri perdenti in vittoriosi, ed io sarò dall’altra parte.
Dixius, il grande lupo nero, cammina a passo felpato avanti indietro nella radura del Primo incontro, trapassando le nostre non-anime con i suoi occhi gialli.
– Jasmine, nuova venuta, raduna i dispersi – mi ordina.
Incrocio con un sorriso lo sguardo complice di Josh ed in meno di una manciata di secondi corro per il perimetro della radura del Primo Incontro, ululando in Hsilgne, la mia nuova lingua, il richiamo ai mancanti. Ancora più velocemente una cinquantina di licantropi in forma umana arrivano al limite dello spiazzo, inchinandosi e scostando i capelli per mostrare la prima cicatrice del collo.
– Fratelli e sorelle, oggi siamo qui riuniti per versare a Kheraen il sacro sangue che le spetta, e far unire a noi nuovi fratelli e sorelle, in occasione del plenilunio che rafforzerà la Sua potenza!
Dalla folla parte un boato, alla quale mi unisco prontamente:
– Sia lode a Kheraen, la sacra dea della luna!
Il Signore Supremo accenna alla sua forma lupesca di un sorriso soddisfatto ed esclama:
– Che entrino i prescelti!
Al suo grido entrano degli uomini-lupo più possenti, che tengono strette nelle mani delle catene, che imprigionano i tredici prescelti lunari. Alla vista dei loro volti impauriti, mi sdegno e mi vergogno di aver provato le stesse emozioni che facilmente leggo nei loro volti solo quattro settimane fa.
Dixius si avvicina a loro, completando la sua trasformazione. In un attimo, al posto dell’uomo con i nostri caratteristici solchi ed i peli neri, simbolo della sovranità, compara un enorme lupo, alto tanto quanto un elefante, con i denti più simili a le zanne di quest’ultimo che a quelli di un lupo.
Il primo licantropo che io abbia mai visto in tutta la mia vita era stato lui, non era cosa da tutti, e ne andavo fiera.
Spalanca le fauci, puntando il suo naso nerissimo su di loro. Quello è il segno del nuovo attacco.
Io e gli altri dodici che erano stati mutati nell’ultima notte di plenilunio ci trasformammo e ci avventammo sugli umani nati sotto il nostro stesso segno, il segno della luna.
Ci vollero tre lunghe settimane perchè potessi riprendere possesso del mio corpo. Solo adesso posso capire.
Era necessario, segnava il passaggio da mortale ad immortale, da debole a potente, da preda a predatrice.
Durante quelle tre settimane la mia testa fu gettata nel Mare Profondo e la mia nuova testa si formò dal nulla sul mio collo.
Avevo ancora qualcosa dei miei tratti originali. I miei occhi blu, ad esempio, o i miei capelli castani. Ma io ero cambiata, in modo radicale.
Ora è tempo di luna piena, è arrivato il momento di mutare altri perdenti in vittoriosi, ed io sarò dall’altra parte.
Dixius, il grande lupo nero, cammina a passo felpato avanti indietro nella radura del Primo incontro, trapassando le nostre non-anime con i suoi occhi gialli.
– Jasmine, nuova venuta, raduna i dispersi – mi ordina.
Incrocio con un sorriso lo sguardo complice di Josh ed in meno di una manciata di secondi corro per il perimetro della radura del Primo Incontro, ululando in Hsilgne, la mia nuova lingua, il richiamo ai mancanti. Ancora più velocemente una cinquantina di licantropi in forma umana arrivano al limite dello spiazzo, inchinandosi e scostando i capelli per mostrare la prima cicatrice del collo.
– Fratelli e sorelle, oggi siamo qui riuniti per versare a Kheraen il sacro sangue che le spetta, e far unire a noi nuovi fratelli e sorelle, in occasione del plenilunio che rafforzerà la Sua potenza!
Dalla folla parte un boato, alla quale mi unisco prontamente:
– Sia lode a Kheraen, la sacra dea della luna!
Il Signore Supremo accenna alla sua forma lupesca di un sorriso soddisfatto ed esclama:
– Che entrino i prescelti!
Al suo grido entrano degli uomini-lupo più possenti, che tengono strette nelle mani delle catene, che imprigionano i tredici prescelti lunari. Alla vista dei loro volti impauriti, mi sdegno e mi vergogno di aver provato le stesse emozioni che facilmente leggo nei loro volti solo quattro settimane fa.
Dixius si avvicina a loro, completando la sua trasformazione. In un attimo, al posto dell’uomo con i nostri caratteristici solchi ed i peli neri, simbolo della sovranità, compara un enorme lupo, alto tanto quanto un elefante, con i denti più simili a le zanne di quest’ultimo che a quelli di un lupo.
Il primo licantropo che io abbia mai visto in tutta la mia vita era stato lui, non era cosa da tutti, e ne andavo fiera.
Spalanca le fauci, puntando il suo naso nerissimo su di loro. Quello è il segno del nuovo attacco.
Io e gli altri dodici che erano stati mutati nell’ultima notte di plenilunio ci trasformammo e ci avventammo sugli umani nati sotto il nostro stesso segno, il segno della luna.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=726691