A dream come true...

di _Imperfect_Girl
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Questa “storia”,se vogliamo definirla così, che vi sto per raccontare può sembrare inventata, frutto di una fervida immaginazione ma non è così.
Questa storia parla di un periodo particolare nella vita di mio fratello, non so come definire a parole quello che successe quella mattina, che ormai è rimasto indelebile nella mente di tutti i presenti, ma fu una cosa spettacolare .
Io sono Joe Jonas ma credo che tutti sappiate chi sono, il VERO protagonista di questa storia è mio fratello Nick e... basta. Credo di avervi dato fin troppe informazioni, ora vi racconterò la storia dal principio ( ma non dalla nascita di Nick!), pochi mesi prima dell’importante avvenimento.


NICK

Vi è mai capitato di sognare una persona che non si conosce, di cui non si sa nulla ma soprattutto di sognare un avvenimento strano, fuori dal comune; che mai e poi mai vi sognereste di fare???
Beh, è quello che è capitato a me stanotte. È stato un sogno così strano ma allo stesso tempo così realistico che mi ha lasciato sconvolto. Sono le due del pomeriggio ma è come se fossi ancora nel sogno e nessuno della mia famiglia sa cosa mi sta succedendo.
“ Nicholas tutto bene?? Ti vedo pensieroso.” Dice mia mamma. Come risvegliato da un sonno profondo, alzò velocemente la testa dalla tastiera del pianoforte.
“ Sì mamma non preoccuparti, sono solo sovrappensiero.” Dico rituffandomi nelle melodie del pianoforte.
“ Ok. Sicuro che non vuoi dire il motivo per cui sei così pensieroso?? Sai che io ci sarò sempre per te.” insiste mia mamma.
“ Non è niente di importante. Non preoccuparti, sto bene.” Dico alzandomi e andando in camera mia. Stranamente l’aria di casa mi da fastidio, così dopo qualche minuto esco e inizio a passeggiare per le strade dell’affollata Los Angeles.
C’è qualcosa in me che mi rende strano, che sia stato il sogno?
Cammino senza una meta precisa pensando al sogno, a quella ragazza... una chiamata di Joe mi fa tornare alla realtà.
“ Nick dove sei?? Dobbiamo cenare, sbrigati a tornare!” mi urla Joe. Guardo l’orologio e inizio a correre verso casa.
Dopo dieci minuti arrivo a casa e trovo tutta la mia famiglia che mi guarda furiosa ma allo stesso tempo incuriosita.
“ Buonasera Nicholas” dice freddo mio padre. “ Dove sei stato tutto questo tempo??” chiede guardandomi dritto negli occhi.
“ Ehm...sono stato in giro, senza una meta. Passeggiavo.” Dico sicuro. Mio padre fa un breve movimento con la testa e torna a mangiare, io mi siedo.
Per tutta la cena nessuno dice una parola, così appena finiamo di mangiare vado in camera mia.
Prendo la chitarra e inizio a strimpellare qualche strano accordo pensando a quella ragazza di cui non so nulla. Dopo quasi un’ora mi addormento...





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