Alba

di Will P
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Disclaimer: Non sono miei, è tutto finto e 'un mi paga nessuno.
Note: Scritto per il prompt Gerard Way/Mikey Way, sul terrazzo, all'alba di Fae <3 (@ Notte Bianca #2). È incest solo se vi mettete a due metri dallo schermo, strizzate gli occhi e fate una capriola all'indietro, so... don't sue me? E ignoriamo il titolo tutti insieme.


Alba

Seduto su quella sdraio scricchiolante, con le dita che stringono la sigaretta intorpidite dal freddo, Gerard si ricorda di quando aveva sedici anni e faceva la notte in bianco per vedere l’alba. Non ci riusciva sempre, e quando ci riusciva di solito era per sbaglio - perché si era dimenticato di guardare l’ora mentre scriveva, o perché aveva bevuto talmente tanto da dover salutare il nuovo giorno attaccato alla tazza del cesso - ma certe volte si preparava una moka intera di caffè e si piazzava in salotto, sul divano, a guardare fuori dalla finestra in attesa. Diceva che lo aiutava a pensare, e che non puoi essere un vero artista se non hai mai visto davvero un’alba.
Adesso è più o meno lo stesso. Lo aiuta ancora a pensare, o a trovare l’ispirazione, ma più spesso che non quando si trova sveglio mentre il cielo inizia a schiarire è perché non ne può più dei materassi del bus, oppure perché hanno suonato e festeggiato e fatto casino fino a così tardi che quando tornano strisciando nei loro letti mancano appena poche ore al momento di alzarsi e rimettersi in marcia.
Oppure ci sono volte in cui, semplicemente, gli piace sentire l’aria della notte tra i vestiti e dimenticare qualsiasi cosa, godendosi soltanto il mondo e il cielo finché il sole non insidia il buio all’orizzonte. Volte in cui gli basta avere una coperta e Mikey che gli si preme addosso, un groviglio di gomiti e gambe lunghe schiacciato contro di lui per entrare nella stessa sedia, e il rumore del suo respiro sul collo mentre se lo stringe al petto e gioca con i suoi capelli e lo tiene stretto finché non si addormenta.





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