Titolo: Sorprese Fandom: Kekkaishi Personaggi: Sen Kagemiya, Rating: Per tutti/ Verde Genere: Introspettivo Avvertimenti: One-shot, Spoiler! Disclaimer: Tutto di Yellow Tanabe Note: Scritta per il Multifandom Drabble Fest diit100 con il promt "Siamo buoni a nulla ma capaci di tutto" (Jim Morrison -mi pare), richiesto anche uno stile cinico/sarcastico e una parola rovesciata. - Tutta per kuruccha , che mi ha introdotto al fandom, ascoltato il mio pianto di dolore e rassicurato sull'IC dei personaggi xD - Il dialogo è ripreso dal capitolo 382 (credo), in cui è ambientata la fic, che ricordo è SPOILEROSA!
Mi consideravo ormai abbastanza refrattario alle sorprese - sono un mezzo ayakashi, ho vissuto in mezzo ad altri ragazzi con poteri strani e lavoro per l’Urakai- ma da quando conosco Yoshimori… beh, mi sono dovuto ricredere. Mi ha stupito parecchie volte, partendo dai suoi mostruosi poteri, passando per la sua semplicità disarmante fino allo stupido - perché sì, è proprio stupido- atteggiamento amichevole che mostra per Hiura. Quel tipo mi ha sempre dato i brividi, per di più, avevo visto proprio nella mente di Yoshimori che lo aveva attaccato, e lui, dopo un po’, che fa? Invece di tenerlo a distanza come avevo -saggiamente- fatto io, gli prepara i dolci! Però, devo ammetterlo, persino rispetto ai suoi standard, oggi mi ha davvero sconcertato quando mi ha chiamato in cucina, in tenuta da cuoca con quella torta enorme sul tavolo. - Che cos’è quella? - Festa di guarigione! - Idiota, quella si fa quando ci si guarisce completamente. Hiura non riesce nemmeno ad alzarsi dal futon. - Non è un problema, aiutami solo a portarla. - E poi, un’altra cosa… Punto il mio indice sulla decorazione sopra la torta. - Che c’è scritto sopra? Mentre Yoshimori spalanca gli occhi e si maledice per la sbadataggine, riesco finalmente a capire la scritta: “ıɹnsʇɐɯ”. Gli do’ un colpo sulla testa mentre cerca di rovesciare la scritta, ghignando dicendogli che è un buono a nulla. Dopo qualche momento di frenesia aggiusta-dolci, Yoshimori sospira di sollievo e ci fa capire che è ora di andare.
È davvero difficile definire il modo in cui Hiura si approccia a quella cosa che gli ha preparato lo stupido. Sembra quasi arrossire nel constatare che la torta è tutta per lui, e quando afferra il kanji di matsuri per mangiarlo... beh, sembra quasi un bambino. Mi siedo a terra, chiedendo se posso prendere una fetta e dicendo con un sorriso qualche banalità sul mangiare insieme che rende le cose più buone. Però, quel sorriso in parte è per il sempliciotto che esulta per i complimenti, ammettendo che per farmi cambiare idea e stupire in quel modo, quel buono a nulla è veramente capace di tutto. |