This ship is taking me far away

di MusicAddicted
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prima di cominciare.. beh, mi sembra doveroso:
 
HAAAAAAAAAAAPPPPPPPYYYYYY BIRTHDAAAAAAAAYYYYYYY,
MAAAATHHEEEWWWWWW !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
 
certo che, ancora una volta mi dimostro bellam(y)emente di parte.. voglio dire, quand’era il compleanno di Dom, ho postato una ff ( ‘A Natural Disaster ‘ ) dove c’era solo un miniaccenno all’inizio di quell’evento, in due righe… mentre Matt per il suo compleanno si becca una ff intera sull’argomento! ;P
 
 
 
THIS SHIP IS TAKING ME FAR AWAY
 
Seguito: Questa serie è restia a finire (non so se l’avete vista, ma ‘A day like any other ‘ l’ho conclusa, grazie infinite a chi me l’ha già commentata <3 ), però dài.. stavolta è una one-shot veloce.
 
Pairing:  lo sapete già.. <3
 
Rating: 15.. giusto un po’ di linguaggio colorito ogni tanto… pure le scene più hot sono abbastanza contenute. insomma, meno deviata del solito stavolta ahaha
 
Setting: 9 Giugno 2008. (eh sì, il compleanno di Matt… ok, quello di 3 anni fa, ma è il pensiero che conta, giusto? ^^ )
 
Disclaimer: le solite cose.. non conosco Matt e Dom, i Muse in generale e chi li circonda, nessuno di questi personaggi mi appartiene, le cose narrate non sono mai successe, nessuno mi paga... blah,blah.blah..
 
Il titolo della FF è preso dalle lyrics di ‘Starlight ‘ dei Muse
 
Se non vi piacciono le storie leggerine, frivole, stupidotte e tanto zuccherose in cui Matt e Dom sono felici e si amano tanto, tanto a discapito di tutto e tutti… uhmm avete decisamente sbagliato FF/serie/autrice! ;P
 
Ah, della serie ‘Non c’è limite al peggio ‘ oltre a un piccolo accenno a un famoso cartone animato, ci sarà l’ennesimo stravolgimento di un altro classico Disney … e di questo ringrazio le chiacchierate notturne con la Lilla *abbraccia forte* ^^
 
Riassunto: Seguito di ‘A day like any other ‘. Credete che solo Matthew sappia fare delle belle sorprese? Beh, vi sbagliate. Di grosso.
 
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Nella stanza dimora ancora il buio, fedelmente protetto dalle persiane chiuse, che non fanno filtrare il minimo raggio di sole.
 
E’ solo grazie all’esperienza che uno dei due proprietari di quella stanza ormai sa muoversi dentro e fuori di essa anche senza l’ausilio di alcuna luce.
 
 
Ed è proprio grazie a questa sua capacità che, quando giudica sia l’ora opportuna, fa ritorno in quella stanza, muovendo passi lenti, avanzando verso il suo bersaglio e tirando un profondo respiro di auto incoraggiamento.
 
Perché Dominic sa a cosa sta per andare incontro, ma è necessario.
 
Andando a tentoni, la sua mano entra in contatto con una soffice massa di capelli e la cosa fa emettere al loro proprietario un mormorio sommesso.
 
Dominic prosegue nella mappatura del suo amato, rintracciando l’orecchio, chinandosi su di esso.
 
“Mattie, apri gli occhi… “ sussurra fievolmente.
 
Matthew, in risposta, scrolla le spalle, come se si volesse scostare.
 
“Sorgi e splendi, raggio di sole..” prosegue Dom, con voce di miele.
 
Matt grugna qualcosa e Dom lo sente girarsi dalla parte opposta, perciò provvede a girarsi anche lui.
 
“Oh, andiamo… cuore del mio cuore.” mormora il biondo, accarezzandogli la schiena, un po’ scoperta dalla maglietta nera che nel corso della notte si è arrotolata, con movimenti lenti e circolari.
 
Matthew comincia a stiracchiarsi, con un sommesso lamento continuo.
 
< Missione compiuta! > esulta internamente il biondo, accendendo la luce, ora che può.
 
Pigramente, molto pigramente, Matthew apre un occhio e poi l’altro, cercando di abituarsi a quella luce ostile.
Successivamente, apre anche la bocca.
 
“Che cazzo vuoi e perché cazzo non mi lasci dormire nel mio fottutissimo letto?” sbotta, furente, lanciando occhiatacce di fuoco al suo partner, già vestito.
 
“I tuoi soavi risvegli al mattino presto sono decisamente la cosa che più amo di te.” commenta sarcastico Dom.
 
“Ma tu non puoi svegliarmi a quest’ora, non lo giudico ancora ‘mattino!’ “ brontola l’altro, dando una veloce occhiata alla radiosveglia, mentre si stropiccia gli occhi.
 
“Bells, lo dice la definizione di per sé: sette *del mattino *!” puntualizza il biondo.
 
“Non m’importa, dovrebbero chiamarle ‘sette dell’* è ancora troppo presto *’!” insiste il moro. “Lo sai che ci sono rari, rarissimi giorni in cui son già sveglio anche prima di quest’ora, ma oggi non rientra in quella categoria.” ribadisce.
 
“Per tua informazione, sappi che siamo già in ritardo.” lo avvisa Dom.
 
“In ritardo per cosa?”
 
“Vedrai. A proposito, non ti ho detto ancora la cosa più importante: auguri!!” esclama il suo compagno, abbracciandolo forte.
 
Basta quel caldo e intimo abbraccio a far passare a Matt ogni traccia di incazzatura.
 
“Grazie.” mormora, cercando le sue labbra.
 
“Ci pensi? Da adesso fino a inizio Dicembre avremo la stessa età!” gli fa notare l’altro gioioso, tra un bacio e l’altro.
 
“Dominic, guarda che accade tutti gli anni.” si separa da lui Matt.
 
“Sì, ma i trent’anni sono speciali, arrivano una volta sola, bisogna festeggiare  come si deve!” puntualizza Dom.
 
“E, dimmi,  negarmi il mio meritato riposo è il tuo regalo?” borbotta Matt, scorbutico.
 
“Oh, andiamo, pelandrone dell’accidenti, ci sono cose molto più interessanti che dormire!” lo sprona il biondo, con uno scherzoso pugno sulla sua spalla.
 
“Ouch! Ma io non parlo solo di dormire, questo letto è anche ottimo per farci l’amore con te!” lo invita lui con lo sguardo e col tono seducente della sua voce, picchiettando il lato vuoto del letto, ormai tornato freddo.
 
E’ un’immagine a cui è difficile resistere, ma Dominic ci riesce. Del resto non può cedere, non in un giorno così importante.
 
Inoltre, sa già quale arma giocarsi, per spronare il suo amato all’azione.
 
“Beh, se ti sbrighi ti porterò in un posto incantevole dove potremo far l’amore.” gli annuncia, con uno sguardo languido, leccandosi in anticipazione le sue sensuali labbra piene.
 
Come sotto un incantesimo, Matt si fionda in bagno, con l’intento di prepararsi a tempo record.
 
 
< Funziona sempre! > reputa vittorioso il batterista, approfittando dell’assenza di Matthew, per estrarre il cellulare e comporre un numero che lo fa attendere per quattro squilli.
 
“Sì, buongiorno, sono Mr. Howard, confermo il tutto, saremo da voi fra due ore o poco più. “ parla a bassa voce Dom, per non farsi sentire.
 
“Va benissimo, vi aspettiamo.” riattacca l’addetto.
 
Pochi minuti dopo, Matthew fa nuovamente capolino, vestito e pronto per qualsiasi cosa stia macchinando il suo ragazzo.
 
“Dove stiamo andando?” gli domanda, mentre salgono in macchina.
 
“E se te lo dico che sorpresa eh?” replica l’altro, ponendosi alla guida.
 
“Mi sembra legittimo. Allora, hai spento il gas?”si raccomanda Matthew.
 
“Non serve, stasera saremo già di ritorno.” lo informa il biondo.
 
“La prudenza non è mai troppa. Ad ogni modo, vedi? Qualche dettaglio in più te lo sto già estorcendo.” ghigna furbescamente l’altro.
 
“Eh già, non ti si può nascondere niente.” gli da corda Dominic. “E comunque, se ti fa star più tranquillo, il gas l’ho spento. Tu hai inserito l’allarme antifurto?” si accerta.
 
“Non vedo perché ce ne sia bisogno. Pinkie e Leo faranno buona guardia.” asserisce Matt, con assoluta convinzione.
 
Dominic resta qualche secondo in silenzio, cercando di capacitarsi del fatto che abbia effettivamente udito quella frase e non sia stata solo frutto della sua immaginazione.
 
Tuttavia, si ricorda del soggetto in questione con il quale ha a che fare ogni giorno e basta questo a rispondere al suo silenzioso quesito.
 
Buon per Dom che quella è una battaglia che può combattere con le stesse armi insane di Matt.
 
“Bells, io non ho mai letto sul giornale di un ladro o un’intera banda di ladri messi in croce da due valorosi trolley.” cerca di farlo ragionare il biondo.
 
“Appunto, diamo l’opportunità che venga scritto un articolo del genere.” insiste Matt.
 
Dominic non si da per vinto e sa che deve giocare d’astuzia.
 
“Mattie, non so se è una buona idea… voglio dire, Pinkie e Leo da soli in casa? Saranno così presi l’uno dall’altro che non si accorgeranno di niente.” commenta il biondo.
 
Matthew si accarezza il mento, con fare assorto.
 
” Hai ragione , non ci avevo pensato.” declama alla fine. “Vado a installare l’allarme.” decide, scendendo dalla macchina
 
< Ma tu guarda che cosa mi tocca dire! >  alza gli occhi sconsolato Dominic, mentre lo aspetta.
 
 
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“No, Matt, non è tondo, non è quadrato, non si porta al collo, non si indossa, non si suona, non si mangia, non si consuma ed è meglio che  non prenda fuoco!” ricapitola Dom,  senza perdere di vista la strada, mentre Matt lo sta tormentando con domande inerenti al suo regalo, da ormai un’ora e mezza di viaggio.
 
“Ho capito. E’ un orologio!” esclama Matt, convinto di aver risolto l’arcano.
 
“Ma se ti ho detto che non si indossa!”
 
“Intendo un orologio da parete!” precisa il moro.
 
“Non cambia niente, non è nulla del genere. E se proprio ci tieni a saperlo… è qualcosa che sarebbe stato a dir poco impossibile incartare.” gli svela Dom e basta questo a far cadere il suo ragazzo in un silenzio assorto che dura almeno venti minuti, minuti nei quali il frontman cerca di aiutarsi leggendo cartelli che recano nomi abbastanza impronunciabili per lui.
 
“Di-sin-sei-no  del  Gaw-da “ sillaba l’ultimo che legge, dove Dominic provvede a parcheggiare dopo pochi chilometri, a Desenzano del Garda, per l’appunto, nello specifico a Rivoltella.
 
“Siamo arrivati.” annuncia impaziente al suo migliore amico, uscendo dalla macchina e facendogli strada.
 
Ovunque volti lo sguardo, Matthew non vede altro che un lago bellissimo, barche ormeggiate e montagne che si stagliano sullo sfondo, con un sole caldo che risplende baldanzoso nel cielo limpido che inizia a profumare d’estate.
 
“Dom, è bellissimo qui.” mormora, estasiato.
 
“E non hai ancora visto niente. Seguimi.” gli sorride il biondo, portandolo davanti a due uomini sulla quarantina, dall’aria bonaria, uno dei quali parla un ottimo Inglese ed è quello con il quale ha preso contatti Dominic.
 
“E’ lui.” dice loro il batterista, spintonandolo verso i due uomini. “Fate il vostro dovere.”
 
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“Io non ci credo. Mi hai regalato una barca!” esclama Matt, fuori di sé dalla gioia, mentre, dopo aver ricevuto tutte le nozioni necessarie, effettua le prima manovre per poi avviarsi in mezzo al lago, soddisfatto della sua impresa.
 
“Non esageriamo. Ti ho regalato una barca * per un giorno *.” precisa il suo ragazzo.
 
“Non importa. E’ altrettanto stupendo. Grazie!!” gli regala un sorrisone a trentadue denti il frontman.
 
“Per di più, ci fanno fare un piccolo strappo alla regola, visto che *per colpa tua * siamo arrivati un po’ tardi, anziché alle 19:00 mi han detto che possiamo rientrare alle 20:00” lo informa il biondo. “Un’ora in più per te per giocare all’allegro marinaio!” gli sorride.
 
“Hey! Guarda che io non sto affatto giocando, anzi, direi che sono piuttosto bravo.” protesta il moro, un po’ offeso nel suo amor proprio. “Vuoi provare? E’ divertente!” gli domanda subito dopo, mostrandogli i comandi.
 
“Niente da fare, è il tuo regalo, goditelo.” gli fa l’occhiolino il batterista, mentre prendono il largo, diretti a Moniga, prima tappa del loro itinerario, di cui Dom illustra fiero mappa e coordinate.
 
“Ancora grazie. Sai, mi sento tanto come Braccio di Ferro e tu sei la mia Olivia!” ridacchia Matt.
 
“Non credo proprio! Tra noi due quello muscoloso sono io, e senza bisogno degli stupidi spinaci, mentre Olivia è una brunetta, mingherlina, scheletrica, isterica, petulante… ma chi mi ricorda?” ribatte Dom, sardonico.
 
“Come non detto!” brontola Matthew, irascibile, per poi vedere il suo ragazzo scoppiare a ridere. “Che ti prende adesso?”
 
“Niente. E’ solo che penso che Chris sarebbe senz’altro Bruto!” lo informa il biondo tra le risate, finendo per contagiarlo.
 
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“HHHHHHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLD YOU IIIIIIIIIN MYYYYYY AAARMMSSSS, I JUST WANTED TO HHHOOOOOOOOOOOOOOLD YOU IIIIIIN MYYY ARMMMMSSS!! “ canta a squarciagola Matthew, felice come un bimbo, riprendendo il viaggio dopo aver visitato la Rocca di Manerba, dove Dom ha fatto incetta di foto, come sta facendo da quando hanno messo piede su quella barca.
 
“E’ proprio necessario?” domanda il fotografo improvvisato, dopo averlo catturato nell’ennesimo scatto.
 
“Sì, non ci potrebbe essere canzone più adatta.” precisa il suo compagno, puntando sicuro alla volta dell’Isola di San Biagio.
 
“Sarà, ma è la trentesima volta che la canti. E basta, Matt, ti prego!” lo implora il biondo, esasperato.
 
“E va bene, smetto.” lo accontenta il moro, facendogli segno di avvicinarsi a lui. “Oh, Dommie, non hai idea di quanto io stia adorando tutto questo.” gli rivela. “Che dici? L’anno prossimo ci diamo alla barca a vela? Anzi, di più. Mi ci vedo già a capo di un veliero , da una parte all’altra, a comandare tutto il mio equipaggio, dando ordini del tipo  ‘Randa la cazza ‘ “ aggiunge, innescando il suo sogno ad occhi aperti.
 
“Si dice ‘* Cazza la randa* !’.” lo corregge Dominic, ridacchiando.
 
Matt non gli da peso.
 
“’ Ammanettate le vele! ‘ “ fa un altro tentativo, facendo la voce grossa, da… comandante.
 
Stavolta Dominic gli scoppia a ridere spudoratamente in faccia.
 
“Vorrai dire ‘* ammainate * le vele! ‘ “ lo corregge , sempre più divertito. “Mattie, che ne dici di lasciar perdere il veliero e le tue spaventose manie di grandezza e ti accontenti di guidare questa di barca?” gli propone, una volta che si è calmato.
 
“Okay, certo che anche tu però, Mr. precisino, eri peggio di Tippete quando corregge Bambi.” sbuffa Matt, indispettito.
 
“Fammi capire, tu saresti Bambi?” lo guarda scettico il batterista.
 
“Beh..” bofonchia l’altro, un po’ imbarazzato.
 
“Sì, in effetti un po’ il musetto da cerbiatto ce l’hai. “ mormora Dom, accarezzandogli il viso e pizzicandogli il mento per esaminarlo meglio. “Anche se tutti continuano a dire che sembri un topo!” aggiunge, pungente, provandoci un certo gusto.
 
“Uh?” lo guarda frastornato Matthew.
 
“Caro mio, mi sono fatto un bel giretto su internet anch’io sai?” fa un sorrisetto furbetto l’altro.
 
 “Un topo, davvero? E tu cosa sei?” gli chiede il cantante, incuriosito.
 
 “Non lo so, di me dicono solo che sono bellissimo!” gli confida il suo ragazzo.
 
“E come dar loro torto?” struscia il suo viso Matt contro quello di Dom, stando però ben attento a mantenere la rotta, poi si sofferma a giochicchiare coi suoi lobi “Anche se però un po’ le orecchie di Tippete ce le hai.” aggiunge, altrettanto pungente e con un ghigno di soddisfazione per la vendetta appena ottenuta.
 
 “Maaaaaaaaaaaatt!!” emette un lamento indignato il bel batterista.
 
Per tutta risposta, il pianista ridacchia
 
“Dài, scherzavo. Tu sei un leoncino. Il mio leoncino.”  gli sussurra, prima di baciarlo, mentre gli accarezza la folta chioma bionda.
 
Dominic, un po’ a malincuore, interrompe il loro bacio, anche perché non può permettersi di distrarre Matt così tanto, non mentre lui guida, almeno
 
“Mattie.. ma tu pensi che Bambi e Tippete… ?” chiede lui, qualche istante dopo, lasciando la domanda a metà.
 
Del resto, il suo compagno l’ha già capito al volo.
 
 “Ovvio che sì. Avevano l’intera foresta a loro disposizione per darsi alla pazza gioia!” risponde, ridendo assieme al suo amato.
 
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La giornata trascorre piacevole e tra le varie soste giunge anche l’ora del pranzo, che decidono di effettuare all’Isola Borghese, dopo aver calato l’ancora nel modo più adeguato possibile.
 
 Si siedono nella zona prendisole, pronti a gustarsi i sandwich preparati accuratamente da Dom.
 
“La cena come si deve te la prometto stasera.” si giustifica il bel biondo, addentando il suo panino.
 
“Ma figurati, va benissimo così.” gli sorride il moro, scolandosi una birra tenuta fresca dalla borsa termica.  “E poi questo pranzo al sacco, un po’ mi ricorda il nostro San Valentino… “ mormora, languido.
 
“A me ricorda di più il febbrone che ci siamo presi dopo, per quasi una settimana!” ride Dom.
 
“Ora te la ridi, ma quando è successo me l’hai fatto pesare in un modo!” gli fa notare il cantante.
 
“Detesto ammalarmi, lo sai!” fa spallucce il batterista.
 
“Certo che l’acqua qui è stupenda … viene voglia di farci un bagno… “ cambia argomento Matt.
 
“Tra l’altro è consigliato anche nell’itinerario, è il principale motivo per cui suggeriscono di attraccare.” lo informa Dom.
 
“Sul serio? Peccato.. a saperlo ci portavamo il costume… però, aspetta.. tu lo sapevi!” deduce Matt.
 
“E infatti vuoi che non ci abbia pensato? Li ho messi in cabina, poi andiamo a cambiarci. “ gli fa l’occhiolino il biondo.
 
 
“Wow, certo che hai pensato proprio a tutto!” lo guarda ammirato il bel pianista.
 
“Certo, che ti credevi? Di essere l’unico perfezionista?” gli fa un sorrisetto sfrontato il percussionista.
 
“Sul serio, Dommie, è ancora meglio del regalo che mi hai fatto dopo San Valentino e anche lì mi hai lasciato senza parole!” confessa Matt.
 
“Allora pare che ci stia prendendo gusto… e potrei continuare, sai?” gli mette la pulce all’orecchio il suo compagno.
 
“Uh?”
 
“Ora pensiamo a mangiare, c’è tempo per tutto..” sorride misterioso Dom.
 
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Una volta finito, Dom sparecchia e porta tutto in cabina, da dove fa ritorno qualche minuto dopo, con un grosso pacco rettangolare, opportunamente incartato.
 
“Matteh, mi sa tanto che i regali non sono ancora finiti.” gli annuncia festoso.
 
“Ma, Dom… “ lo guarda sbalordito lui.
 
“Zitto e apri. Sai, è una cosa a cui ho lavorato in gran segreto.” gli svela il bel biondo, mentre il suo compagno scarta impaziente il regalo, trovandosi di fronte a un ritratto.
 
Si tratta di un suo ritratto, con la tela divisa in due, da una diagonale: da un lato c’è lui, sul palco, mentre suona la sua chitarra prediletta, con un atteggiamento sfacciatamente sicuro di sé; mentre dall’altro c’è lui, in penombra, di fronte a una finestra, con gli occhi chiusi, mentre sfiora i tasti di un pianoforte.
 
“E dire che le fans me ne fanno tanti di disegni , ma, Dominic, mio dio, questo è.. è… “ resta senza parole Matt, guardandolo con occhi lucidi, mentre regge il dipinto con mani tremolanti.
 
“Bene, lo prendo come un ‘sì, dài, è passabile ‘ !” sdrammatizza Dom, commosso dalla sua reazione, prendendo il dipinto e distendendolo a terra  “No seriamente, ho voluto rappresentare la tua duplice personalità, il pazzo scatenato e l’artista introverso. Io li amo entrambi e sai perché?” mormora Dom, a un soffio dalle sue labbra.
 
Matt scuote la testa, in attesa della risposta.
 
“Perché sono entrambi miei.” sorride Dom, catturando le sue labbra in un lungo bacio.
 
 
“Sai, del resto volevo fare qualcosa di speciale per te. Tu suoni sempre per me, ma se l’avessi fatto io per te non avrebbe avuto molto senso.” spiega, quando si separano.
 
“Questo lo dici tu, io amo vederti suonare, non hai idea di quanto sia eccitante, di quanto tu sia eccitante. “ protesta Matthew, guardandolo allusivo.
 
“In ogni caso sarebbe stato abbastanza problematico portare una batteria su questa barca.. ma prometto che ti darò uno spettacolino in privato appena torniamo a casa. “ gli assicura Dom, inorgoglito.
 
“Ci conto.. e possibilmente voglio vederti suonare senza vestiti!” azzarda il frontman.
 
“Cosa?” tossicchia imbarazzato il batterista.
 
“Mio compleanno, mie regole!” sogghigna l’altro, con una peccaminosa luce nello sguardo.
 
“Posso giocarmi la stessa carta a Dicembre?” domanda allo stesso modo il suo compagno.
 
“Se fai il bravo anche prima… “ lo provoca il moro, passandosi lentamente la lingua sui denti.
 
“Dannazione! Se fai così ho bisogno di un tuffo in acqua, per calmare i bollenti spiriti!” lo avvisa Dom, sentendo che i suoi jeans color giallo canarino si sono fatti più stretti.
 
“Ma è troppo presto per andare in acqua, non ti resta che dar sfogo ai tuoi bollenti spiriti!” lo invita Matt, sdraiandosi e cominciando a slacciarsi i suoi pantaloni rossi, da dove si intravvedono dei ben noti boxer rosa shocking.
 
Dominic gli è addosso un istante dopo e su quella barca i due innamorati danno sfogo alla loro passione che non sembra accennare mai a diminuire.
 
 
Inutile dire che quando smettono, l’orario adatto per farsi il bagno l’hanno superato da un pezzo.
Infatti, dopo essersi messi il costume, i due si gettano gioiosi nel lago, in quel posto lontano da tutto e da tutti, passando il tempo fra gare di nuoto, scherzi nell’acqua e baci in apnea degni di battere un record.
 
Quando risalgono sulla barca, per asciugarsi al sole, nel giro di pochi minuti si ritrovano nuovamente l’uno sull’altro.
 
Matt prende le mani di Dom nelle sue, intrecciando le dita.
 
“Dommeh, lo so che mi hai già fatto una marea di regali, ma… fammi quello più bello.” lo implora.
 
 “Quale?” lo guarda sorpreso il biondo.
 
 “Dimmi che non mi lascerai mai.” sussurra il bel moro.
 
Dominic  si scioglie.
 
”Matteh. Come potrei mai lasciarti, se ogni giorno con te è una nuova avventura?” mormora, prendendo il suo viso fra le mani, per coprirlo di baci.
 
“Ora sì che posso dire che questo è il compleanno più bello della mia vita!” gli sorride dolcemente Matt, ricambiando quei piccoli baci.
 
“E ce ne saranno altri, ho intenzione di rendere ogni tuo compleanno indimenticabile!” gli assicura il suo ragazzo.
 
“E’ una minaccia?” commenta spiritosamente il primo.
 
“E’ una promessa, dovessi anche incitare il pubblico di uno stadio intero a cantarti ‘Happy Birthday ‘!” ribatte il secondo.
 
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Al  termine di quell’incredibile giornata piena di emozioni, i due a malincuore, soprattutto Matt, riportano la barca al porto concordato e si avviano alla loro macchina.
 
Mentre guida verso casa, guardando di sfuggita Matt, che è impegnato a riguardarsi le foto scattate, con un’espressione beata,  Dominic non teme minimamente la festa a sorpresa che Chris e Tom hanno organizzato per il cantante, a Villa Bellini, con tutti i loro più cari amici.
 
< Tanto so che il regalo più bello gliel’ho fatto io. >
 
--
 
FINE
 
 
 
Note:
 
Fondamentalmente, dovete sapere che un paio ( o tre? boh) estati fa con le mie amiche siamo andate proprio in quella zona a noleggiare una barca senza patente (che è divertentissimo guidare), ma senza fare l’itinerario consigliato (per quello ringrazio Google!!)… e il mio pensiero costante è stato ‘Chissà cosa farebbero Matt e Dom.. ‘ e ho accantonato ‘sta idea, aspettando il momento e il contesto giusti… che finalmente sono arrivati! ^^
 
 
- Mi diverto troppo a immaginarmi Matt che non sopporta le levatacce, lol!
 
- Chi segue ‘Oh my, it’s him ‘ lo sa già, ma io ho l’assoluta convinzione che Matt sia un cerbiatto ed è una battaglia che porto avanti imperterrita, lol!
 
- Ehmm ma voi mi uccidete se vi dico che avrei già un’idea per un’altra one-shottina volante riguardo a loro due che si sono beccati il febbrone?
Prima o poi la smetterò…
 
Beh, intanto siete più che liberi di dirmi che ne pensate di questa… anche petizioni per diminuire lo zucchero sono ammesse! ^^
 
E come dico sempre, basta anche una parola di sfuggita a rendermi molto felice, ma grazie in ogni caso.
 
Ah, datemi un po’ di tempo e arriva anche ‘Just a little bit ‘ , promesso… intanto mille grazie a chi m’ha commentato lo scorso capitolo!! <3
 
smack e di nuovo….
 
 
 
HAAAAAAAAAAAPPPPPPPYYYYYY BIRTHDAAAAAAAAYYYYYYY,
MAAAATHHEEEWWWWWW !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
 
 
 




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