Siamo a Roma, piazza Esedra, 10
ragazzi, 6 di sesso femminile, 4 di sesso maschile, stanno prendendo un caffè al bar, presto partirà la manifestazione. “Contro la
scuola dei Padroni, Dieci, Cento, Mille Manifestazioni”. L’urlo della piazza
aumenta a dismisura man mano che arrivano altri
studenti. I 10 osservano tutto con tranquillità, stanno per addensarsi tra gli
altri manifestanti, quando sentono uno scoppio. Il primo della fila, Emilio[off:ognuno metta come nome del personaggio che interpreta il
suo nome proprio] blocca gli altri. Un urlo scaturisce dalle sue labbra:-Via, per quel vicolo!-Dieci minuti e Roma diventa un
inferno. Una vera guerra civile coinvolge celerini, manifestanti studenti e destrorsi, gente già si va ad armare in poche ore. La città
è allo sbando. I dieci decidono di ritirarsi in una villa in campagna che una
delle ragazze possiede, in breve si trovano al luogo. Almeno dieci giorni
devono passare. Non c’è televisione, né altri modi per passare i tempo. L’unico modo è organizzare dei Giochi. Uno dei
dieci in breve tempo viene fulminato da un’idea:-Un Decameron…Avete letto tutti Boccaccia! O almeno sapete che
cos’è…raccontiamoci novelle.- L’idea viene accolta con
gioia dagli altri dieci. Proprio come nel tomo scritto da Boccaccio si istituirà un Re a Giornata e tutti racconteranno una
novella a tema, tranne il Re che avrà la facoltà di raccontare una qualsiasi
novella.
Off://Funziona come un gioco:
Servono altri 9 personaggi, 3 ragazzi e 6 ragazze. Chi primo arriva ha diritto
a scrivere in RoundRobin. Dopo che i 10 posti siano
finiti, gli altri autori sono pregati di non interferire con la storia.
Ringrazio già d’ora i partecipanti.