Bad FaithBad Faith.
Titolo: Little Black
Book Pairing:
Tom/Pansy - Bad Faith. Rating:
Verde Avvertimenti:
Oneshot; Incompiuta. Genere:
Sentimentale (?), Introspettivo. Introduzione: Pansy lo conosceva come Tom
Riddle, ex studente di Hogwarts e brillante ricercatore che al momento
si trovava in Albania. Chissà
perché, tutte le volte che si vedevano - e succedeva
praticamente ogni
pomeriggio, o quasi - Tom indossava semrpe la sua uniforme. NdA: E' totalmente
assurda come coppia, ma credo di essermente innamorata. Aiuto.
Little Black Book
Ogni pomeriggio, finite le
lezioni, Pansy diventava irraggiungibile per tutti. Segretamente, le sue compagne di
stanza si chiedevano che fine facesse la loro amica tutti i giorni;
avevano persino provato a chiedere Draco, ma nemmeno lui
sapeva niente. Nell'ultimo periodo, però, avevano notato che
la ragazza aveva sempre in mano un libro dalla copertina nera: si
sospettava fosse il diario segreto di Pansy; la ricerca del prezioso
oggetto, tuttavia, non aveva dato i risultati sperati. Sconfortate e
ancora più incuriosite, le amiche della moretta avevano
deciso di perlustrare tutta la scuola.
*
Nel
bagno fuori uso del secondo piano, la porta si era appena chiusa. Pansy
aveva controllato più volte di non essere stata seguita, e
si era assicurata di cacciare Mirtilla Malcontenta senza essere
scoperta. Controllò la sua immagine nello
specchio, tirò fuori il piccolo libro nero e lo
aprì. All'improvviso sentì una voce nella sua
testa, calda e sensuale, e un formicolìo invase il suo
corpo; quando la sua bocca si aprì, pronta a parlare, non
furono parole quelle che uscirono, ma un sibilo. Il serpente
inciso sul rubinetto si mosse e davanti a Pansy si aprì un
passaggio, nel quale lei si lasciò scivolare goffamente. Riuscì
ad atterrare in piedi, e si ritrovò a sorridere per quel
piccolo successo: finalmente avrebbe avuto un aspetto migliore del
solito. Lisciò la gonna e sistemò un
poco i corti capelli scuri, maledicendosi per non aver pensato ad uno
specchietto per controllare il suo stato. Come faceva semrpe
dopo essersi resa presentabile, posò il diario a terra e
attese. Non ci volle molto prima che il libro si aprisse facendo
magicamente uscire un ragazzo sui diciassette anni, alto e moro. Pansy
lo conosceva come Tom Riddle, ex studente di Hogwarts e brillante
ricercatore che al momento si trovava in Albania. Chissà
perché, tutte le volte che si vedevano - e succedeva
praticamente ogni pomeriggio, o quasi - Tom indossava semrpe la sua
uniforme. Aveva provato a chiederglielo: lui le aveva
risposto che Hogwarts era stata la sua casa, e mettersi quei vestiti lo
faceva sentire ancora parte di quel luogo magico.
*
Pansy
era innamorata di Tom. Il ragazzo l'aveva capito dal suo modo
di atteggiarsi. Nonostante giocasse
a fare la grande, Pansy era ancora una bambina. Era
goffa nei suoi tentativi di sembrare sensuale, brava a truccarsi ma
spesso eccedeva.. Tutto di lei faceva pensare ad un cucciolo da
accudire. Tom, però, di accudire un cucciolo non
aveva nessuna intenzione. Pansy si lasciava possedere, accecata dai
sentimenti verso di lui, e faceva tutto ciò che Tom le
diceva. Se per lei era amore, per lui era solo un gioco di ruolo: gli
costava fingere di interessarsi a quella moretta, ma i suoi guadagni
erano sempre maggiori. Inconsapevolmente, Pansy gli aveva fornito un
quadro generale della scuola e alcuni particolari sugli studenti,
più di quanto avesse fatto la precedente proprietaria del
diario. Alla fine di tutto, Tom sapeva che avrebbe dovuto
farle dimenticare ogni loro incontro. Eppure, a volte, non poteva non
guardare gli occhi color pece di Pansy. Avevano qualcosa di
affascinante, anche se lui non l'avrebbe mai ammesso. L'amore non gli
interessava; erano il potere e il controllo ciò che bramava
più d'ogni altra cosa.
*
Erano
rimasti tutto il pomeriggio a parlare. Pansy ormai era
abituata alla compagnia di quel ragazzo tenebroso e di poche parole.
Lei cercava d'intrattenerlo come meglio poteva, ma ogni tanto
intrvedeva nello sguardo di Tom qualcosa che non riusciva a
classificare. L'aveva osservato talmente bene che avrebbe potuto dire
con certezza che in quel momento stava ragionando - solitamente
arricciava di poco le labbra, nel pensare. Qunando muoveva le
mani senza alcun appartente motivo, allora era annoiato. Se chiudeva
gli occhi ripetutamente - cosa di cui sicuramente lui non si accorgeva
- voleva dire che gli era venuta un'idea improvvisa e aveva fretta di
annotarla da qualche parte. Era una persona particolare Tom,
ma per Pansy era pieno di fascino. Le ricordava Draco, a volte. «Devo
andare» le comunicò ad un tratto Tom, cogliendola
alla sprovvista. «Sì, certo»
rispose Pansy con tono triste - era così sicura di riuscire
a strappargli un bacio almeno quella volta. Qualche volta
gli aveva chiesto di restare, ma le risposte erano semrpe state tutte
negative. A tratti le sembrava che lui volesse scappare il
più lontano possibile da lei. Bruciare il diario, o peggio:
riprenderselo. «Non devi..»
cominciò lui nuovamente, ma fu inerrotto subito. «Dirlo
a nessuno, lo so. Mi tratti come una bambina, Tom!» lo
accusò Pansy. Anche se Tom era più grande di lei,
non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa. «Attenta
a come parli, Pansy» l'avvertì, ammorbidendo poi
il tono «Se ci scoprissero, saresti cacciata dalla scuola. Tu
non vuoi che i tuoi genitori provino questa vergogna, vero?» La
ragazza abbassò lo sguardo, punta sul vivo. Non avrebbe mai
mancato di rispetto ai genitori, questa era la prima regola dei
Purosangue. Tom le diede le spalle per raggiungere nuovamente
il libro nero, ma fu fermato dalla ragazzina, decisa a compiere
un'azione del tutto istintiva. Non fece in tempo a ribattere,
perché vide Pansy sporgersi verso di lui, pronta a baciarlo..
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Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
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