L’ultimo mio accordo è concluso,
poso questa chitarra sul materasso e vi adagio sopra il capo… il legno
duro si fa sentire subito al contatto con la mia nuca… fa male… ma non
m’importa…
la sveglia segna l’una, è da quando sei andata via che segna
l’una… il mio tempo si è fermato la… in quei giorni vissuti con te…
Reginé….
Rido, e le mie labbra si curvano in una smorfia amara…. Quante
sciocchezze ti urlai quella sera…. Era il mio orgoglio
ferito a parlare… ti condannavo a stupide bugie solo per farti torto… erano
tutte futili idiozie… le lacrime che verso adesso ne sono
la prova lampante…
… sai
cosa ti dico?
Magari è
durata pure troppo....
Cazzate!
La quel giorno
il mio cuore restò zoppo… a vita…
Ricordi Reginé?
Le nostre uscite… i parchi… le gite… le tue risate…
le corse… le notti…
Io non ho dimenticato nulla… anche dopo tutto
questo tempo continui a vivermi dentro…
Sapevo di farti del male, amore mio, con quei
stupidi capricci di volermi attaccare a tutti i costi al passato… senza contare
il mio presente… tu!
Tutte quelle stupide lacrime che ti scendevano prepotenti sulle
gote… solo ora mi pento di non averle cancellate una
per una con i miei baci…
Lo so Reginé… che mi hai voluto bene…
forse più di me… e quello ti rimane… sopra il letto delle nostre cene… non c’era un granché… solo tu…
Reginé…
Spiegami… perché hai dato un po’ di te ad ognuna delle altre
donne? Quanto di te darai agli uomini per farmi stare insonne?
Mi manchi…
Mi mancano le tue carezze… i tuoi baci…eh, persino le tue
sgridate per ogni mia bravata… piccola mia quanto desidero
tornare a quei tempi…
Lo sai Reginé… che ti ho voluto bene…
e vedi Reginé quanto sono idiota? Adesso che ti ho
perso di dico TI AMO… adesso che non sei più mia ti dico TI VOGLIO…
Adesso che sei il mio passato ti
desidero nel mio presente…
La tua canzone, Reginé… ricordi?
Te la cantavo tutte le notti stesi uno
nelle braccia dell’altra….quei momenti ti
appartengono… come un po’ di me…
Continua a ballare Reginé… bella…
danza il tempo della tua vita… anche se il tuo re non ti potrà vedere…
È giunta l’alba, riafferro la mia chitarra, cara amica, e
riprendo il mio canto… TE!
Ok ok! Giù le lance e i forconi! Ammetto di essere stata
troppo drammatica… però, boh! È così che è andata!
Spero di non avervi fatto addormentare durante la lettura… fatemi sapere FUN
DELL’UNICO E BELLISSIMO INU YASHA! ^______^