The Dead Has Your Eyes
-La morte ha i tuoi occhi
Respira piano, Gilbert.
Il buio ti avvolge, un sudario scuro
della stessa consistenza di un sospiro, soffocante e imponente.
Respira piano Gilbert, per non
spezzare questo silenzio prima dell'Apocalisse.
Il campo di battaglia si estende davanti a lui come un infinito
deserto, ubriaco del sangue dei loro soldati, insidioso come il più bel
fiore traboccante di veleno.
Vi è solo un enorme, assordante cappa di silenzio che lo avvolge,
rendendo il tutto un mistico miraggio.
Riesci a scorgere con la coda
dell'occhio una figura alta, longilinea, avvolta in un lungo mantello
scuro, più scuro della notte eterna stessa.
Si avvicina con passo leggero, quasi
volasse, lasciando dietro di sè una scia di gelo e sorrisi gettati
nella polvere, lacrime amare e risate antiche.
E finalmente arriva, sorge dalla parte opposta del campo stangliandosi
in tutta la sua potenza, bella come il sole che l'avvolge da dietro.
La spada al fianco, la pistola nella mano; solo allora Gilbert capisce
che lo farà.
Scende con lentezza esasperante dalla collinetta, il mento rivolto
fiero verso l'alto, superando incurante i corpi senza vita dei suoi
nemici -dei suoi fedeli compagni.
Sulle labbra, una vaga traccia del sorriso radioso che era stato, ora
solo un fantasma.
Lei arriva, piazzandosi di fronte a
te. Nonostante tu sia più alto, quella figura coperta non può fare a
meno di metterti in soggezione.
Avevi mai provato paura veramente,
Gilbert?
No.
-Siamo arrivati al capolinea-.
E' la sua voce che lo fa tremare così tanto.
Dura, impassibile.
Dov'è finita la dolce Elizabeta che
amavi?
Ora c'è solo quel corpo vuoto, freddo, morto.
-Fallo-
La figura alza un braccio, afferrando
con una mano scheletrica un lembo del cappuccio nero.
E il cuore di Gilbert smette di
battere, mentre la Morte lo guarda con gli occhi smeraldini più limpidi
che abbia mai visto, e un radioso sorriso le dipinge il volto
cadaverico.
Bang.
Un colpo secco, proprio al centro del cuore.
E mentre muore, Gilbert sorride, contando le lacrime sfumate nelle
iridi della sua Ungheria, assaporando quel sorriso slavato, respirando
il suo profumo dolce e vagamente metallico.
-La morte ha i tuoi occhi, Elizabeta-
Ed eccomi tornata con la seconda tortura tutta per voi :D
Questa fa più pena dell'altra lo so, ma è il primo tentativo di angst
quindi capitemi.
Un enorme ringraziamento alle splendide reilin e lampadina, per le loro
parole così belle e delle quali vado estremamente fiera.
Scritte da due autrici così brave come voi sono oro colato, per me.
Un bacio ed un inchino,
Hysteria H. |