___Caro Diaro___
“Abbandonate ogni speranza o voi che leggete”
No, forse Dante è troppo antico.
Proviamo con “Egregi Lettori e Lettrici, Stimatissimi
Studenti e Lavoratori”
potrebbe anche starci, ma secondo me è meglio Cordiali
lettori ... ehm ... ehm ... Ok, basta! Lasciamo da parte il protocollo
e diamo il benvenuto a questi miei nuovi carissimi amici!!!
Allora? Partiamo con le presentazioni? Ok! (Ah, mi sembra di parlare da
sola!!! ahahahahah) Io sono Florencia ... Flor ... Florencia ...
insomma scegliete voi come chiamarmi e posso dire che sono una
normalissima ragazza argentina, beh, normalissima non direi proprio, ma
"normale" a modo mio sì! Però questo
starà a voi deciderlo accompagnandomi in questa mia nuova
vita.
Ho deciso di dare un taglio netto al mio passato, un passato un po'
triste.
Ho perso la mia mamma quando avevo solo quindici anni ed il mio
papà se n'è andato, straziato dal dolore,
abbandonandomi e permettendo di rinchiudermi in un orfanotrofio!
Così la mia adolescenza non è stata una delle
migliori, anche se ho conosciuto delle persone fantastiche che
porterò dentro al cuore per sempre. Per ora lasciamo da
parte il mio passato, quindi, eccomi qui, all'età di 18
anni, su una panchina a godermi una fresca notte di marzo,
fantasticando sulla mia nuova vita ... già me la immagino:
scommettiamo che sarà un magico intruglio di euforia,
energia e naturalmente allegria e felicità? Le fantastiche
doti che una “vita” dovrebbe avere! L'idea di
iniziare da capo con gli occhi bendati mi elettrizza dalla testa
all'ultimo peletto striminzito del mignolino!! Anche se, devo ammettere
un po' di nostalgia dell'orfanotrofio comincio ad averla ... stamattina
al pensiero di poter essere libera, spruzzavo gioia da tutti i pori!
Perfino sul bus tranne che immaginare il mio futuro non ho fatto altro,
ma mi sembra di avere un enorme buco nello stomaco, e non è
fame, ma nostalgia e ormai questo sentimento è diventato il
mio eterno accompagnatore, spero di abbandonarlo prima o poi, di
perderlo lungo la strada, insomma qualcosa di
simile!
Le bellissime immagini dei momenti passati con i ragazzi del collegio
mi hanno accompagnato per tutto il tragitto: Brigidia, con il suo
sorriso argentato, Juanito con il suo caratterino fin troppo socievole
(e cercate di capirmi con quel “troppo socievole”),
Conshita, che annuisce sempre come una povera ebete, e anche Pacorro,
che noi tutti prendevamo in giro per il suo stranissimo nome! Oppure
c’era Dominga, con tutti quei suoi discorsi e pettegolezzi,
io credo che sapesse tutti i gossip e gli intrighi del collegio, ed
è la migliore amica di Estebana, la fidanzatina del
“guapissimo” Sabino! Moro e occhi verdi! Chi
potrà mai scordarli … Ripensandoci anche le urla
di quella racchia della Señorita Holga mi mancano,
sarà preoccupante? La Señorita Holga
era "colei" che più volte mi ha bocciata in
matematica, probabilmente le stavo proprio antipatica, ma non era colpa
mia se nella sua materia non ci capivo un fliquity! Tutti quei numeri e
quelle formule impossibili! Ma lasciamo perdere, ora la scuola
è finita e per sempre, per
fortuna!
Tante chiacchiere per parlarvi un po’ di me, però
spero di esservi almeno un po’ simpatica. Non pretendo tanto,
ma mi auguro che non mi abbandoniate subito al primo impatto, ma che
iniziate questo nuovo viaggio con me, con la vostra Flor!
Devo dire che l’aria primaverile di una notte argentina
è veramente stupenda e rinfrescante: ti fa riflettere,
pensare e creare nuove idee per il futuro. Vi chiederete il
perché non mi muovo a cercare una casettina per passarci la
prima notte di libertà? Vediamo se indovinate …
Mi piace il freddo? Adoro dormire sotto le stelle (anche se stasera ne
vedo pochissime)? Viaggio col saccopelo? No, siete proprio lontanissimi
... beh il fatto è che non ce l'ho una casetta calda
caldina, ma non voglio la vostra compassione, perché questa
è la mia nuova vita, ed è meraviglioso iniziarla
in un piccolo parco della grande metropoli argentina, Buenos Aires!
Adesso vado a nanna, che le stelle veglino su di me e su di voi
…
Notte carissimi Amici Un bacio Florencia ... Flor ... Florencia ...
Flor, insomma chiamatemi come volete!”
Ecco come iniziò la mia storia …
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