Cuore di mamma
Mai toccare ciò che di più caro ha una donna.
I suoi figli.
“Crucio... Crucio... CRUCIO!”. Molly infieriva
così sul cadavere di Bellatrix Lestrange. Voleva
disintegrarla, farla sparire, la desiderava molto più che
morta.
George la scostò da lì, abbracciandola.
“Mamma fermati, è finita, non farà
più del male a nessuno!”.
Lei guardò suo figlio, si strinse a lui.
Il gemello rimasto.
Le parole della Mangiamorte ormai distesa al suolo per sempre, le
risuonavano ancora in testa.
Cosa sarà dei tuoi figli quando ti avrò ucciso?
Quando mammina
sarà morta come Freddie?
Aveva tentato di prendere anche la sua Ginny.
Era scoppiata la rabbia di una madre.
I seguaci di Voldemort avevano colpito la sua famiglia più
di qualunque altra.
Aggrappata a George, piangeva disperata.
L'aveva fatto.
Aveva usato le Maledizioni Senza Perdono, per la prima volta nella sua
vita.
Aveva ucciso.
E non se ne pentiva affatto.
Angolo Autrice
Questa raccolta
è stata scritta per il contest The last goodbye, indetto da
Sevvie sul forum di EFP e successivamente preso in mano da Jaybree.
Ho rappresentato Molly
forse in modo un po' feroce, ma è così
determinata che l'ho vista nel settimo libro e quindi credo di averla
dipinta bene. La sua rabbia è scatenata dalla morte del
figlio, naturalmente, ma anche dall'assoluto senso materno che
Bellatrix non capisce, non ha capito, nè tantomeno
potrà mai capire.
Prossimo capitolo:
Voldemort.
Vi abbraccio.
nausicaa black
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