Già visto
L'incontro
Ascolto senza alcun interesse la lezione del professore di Storia.
Che noia! Lasciatemelo dire. Che me ne frega di tutte queste guerre e battaglie inutili tra i romani e i barbari??
Non so gli altri, ma io so già queste cose! Le ho studiate alle medie e non ho bisogno di un approfondimento del cavolo!
Per fortuna la campanella suona indicando l'intervallo e
Dio benedica il suo inventore! Stavo per addormentarmi, tanta era
la noia. Non che mi dispiacesse, ma non credo che sarei tanto contenta
di un richiamo da parte di quel rompiscatole.
Mi alzo subito con i soldi in tasca uscendo come alcuni dei miei
compagni mentre il prof Ido Gnaff dalla lunga barba ci dice di studiare
perché interroga la prossima lezione.
Sbuffo scocciata, ma non sono preoccupata. Mi sono fatta interrogare la
scorsa settimana e se mi chiama, giuro di strozzarlo, non dopo aver
tagliato la sua amata barba.
-Zoomy!!!- mi giro per vedere la mia migliore amica chiamarmi e raggiungermi allegra come sempre.
-Ciao Sam!- la saluto mentre ci incamminiamo nel corridoio.
-Uffa! Non mi aspetti mai quando suona.- si lamenta, di nuovo.
Capita
spesso che la precedo lasciandola ancora un po' in classe, ma lo faccio
per il suo bene.
-Colpa tua che non ti sbrighi. Devi saper scattare e sbrigarti. Così eviti di correre la prossima volta.-
-Sei tu che sei troppo veloce! Sparisci in un batter d'occhio!-
-Cosa sono? Un fulmine?- scherzo per quel che ha detto.
-E poi ti serve un po' di movimento. Non fai neanche un po' di movimento se
escludiamo le ore che passi in centro tra i vari negozi.- aggiungo.
-Ma io sono una scansafatiche!-
Quante lagne! Salvatemi!!!
-Prenditi qualcosa che ti dia più calorie del solito...- le consiglio.
-Ma dopo ingrasso!!!- quasi urla se non l'avessi taciuta con lo sguardo.
-No, tranquilla! Adesso dobbiamo andare in palestra e...-
-Nooooo!!! Da quella strega della McDeath no!!!-
Rekla McDeath è la nostra prof di educazione fisica e dire
strega è poco se la facciamo arrabbiare. Infatti Sam qualche
volta non ha svolto alcuni degli esercizi che ci fa svolgere e glieli
ha fatti fare il doppio o il triplo. Poverina, ma non è stata
l'unica.
-Una mortadella.- ordino al bar del nostro liceo e do i soldi mentre il
barista mi passa la mia adorata merenda, ovvero una focaccia con la
mortadella.
-Anche a me.- chiede la mia amica e ci allontaniamo dirigendoci in classe.
-Stavolta non far incazzare la prof, capito?- esigo da Sam.
-Va bene...- mi risponde sbuffando.
Mentre camminiamo nel corridoio mi da una leggera gomitata al costato e mi giro per chiederle il motivo di quel gesto.
-Che cavolo fai?- biascico infastidita.
-C'è quel tizio che ti guarda, mia cara...- mi indica uno appoggiato alla porta del bagno dei maschi e mi volto a controllare.
Sennar Inksea. Studente brillante, intelligente con il massimo dei voti
e anche molto carino, ma so fin troppo bene che non è
interessato a me. Anche se la mia amica sostiene il contrario, dato che
entrambi siamo single, io e lui siamo solo buoni amici e so pure che in realtà è innamorato di un'altra.
Infatti ci salutiamo con un sorriso e un cenno con la testa. Poi lo
vedo girarsi e irrigidirsi. Guardo nella sua direzione e capisco il
perché della sua reazione. Nihal M. Helf, la ragazza in
questione, sta passando proprio ora.
-Anche oggi è proprio bella e appariscente.- mi bisbiglia invidiosa Sam.
Non ha tutti i torti. Nihal
è bella, formosa, atletica e, anche
se fa cose molto normali, inconsapevolmente attira molta attenzione,
soprattutto quello del mio amico che le fila dietro da anni, dato
che sono compagni di classe dalle medie, ma lui non ha ancora deciso di
dichiararsi.
-Lasciala stare e non pensarci troppo o ti rovini a causa
dell'invidia.- cerco di distrarla o rischio che Sennar rimanga
depresso a vita perché non è riuscito a dichiararsi prima
che Sam abbia incenerito Nihal.
-Uff...- e rieccola sbuffare mentre rientriamo in classe.
-E poi ti ricordo che tra me e Sennar non ci sarà niente se non
amicizia.- aggiungo sperando che non continui con quella storia e mi
siedo al mio posto.
-Sicura??- chiede prendendomi in giro.
-Aspetta il giorno che troverò qualcuno che mi interessa e ti avviso
subito, ok?- mi alzo per buttare il fazzoletto dopo aver finito il mio
panino.
-Non vedo l'ora!!! Ho proprio voglia di sapere che combini...- si agita tutta contenta e saltella fino al cestino per imitarmi.
-Quanta energia! Secondo me, ce la fai stavolta a correre sette minuti.-
-Speriamo... Ho paura della prof...- sussurra mentre prendiamo il cambio e ci dirigiamo in palestra.
-Forza!- la incoraggio come sempre aggiungendo una pacca alla spalla.
Per miracolo o per qualche avvenimento strano, l'ora di ginnastica
passa tranquillamente per tutti. Oggi la McDeath era piuttosto euforica
per cause ignote, ma non voglio saperlo.
-Finalmente fuori!!!- urla Sam quando siamo appena uscite da scuola.
-Ora basta!- la ammonisco, però sono felice anch'io che sia finita un'altra giornata di scuola.
-La solita guastafeste!- e mi fa la linguaccia.
-Concordo con te sul fatto che abbiamo finito per oggi, ma potresti contenerti almeno un po', sai?-
-Come sei noiosa... Io vado o perdo il 5A. Ciao!- mi saluta mentre corre verso la fermata dell'autobus.
-Ciao, a domani!- la saluto anch'io mentre mi avvio nella parte opposta e prendo il 96 che porta in piazza.
Per mia fortuna, non è esageratamente affollato e a capolinea scendo prendendo il 4 che è appena arrivato.
Tutto sommato, la giornata
non è andata male, se non fosse per le nuvole che ricoprono il
cielo minacciando pioggia, fenomeno normale, visto che siamo quasi a
novembre.
Accidenti, che sbadata! Non mi sono ancora presentata.
Mi chiamo Zoomy Stars e abito
a Forlì, città dell'Emilia-Romagna. Frequento il Liceo
Scientifico e ho 15 anni. Sono una studentessa normalissima che ha i
suoi alti e bassi nella vita, un po' vagabonda, ma ho in ogni
materia la sufficienza. I professori dicono che posso avere il massimo,
ma io non ce la faccio, non dopo quello che è successo.
Non ho un ragazzo, si
è capito, e passo il tempo a casa davanti al computer o altro
oppure vado in giro per la città con le amiche. Se lo avessi, invece, detto
da qualche mia amica, il "malcapitato" sarebbe impazzito entro pochi
giorni perché io sono lunatica e intrattabile e lo farei
esasperare. Esagerate!
Samantha Hearts è la
mia migliore amica dalle medie. Ci siamo conosciute ad una festa di
compleanno e siamo entrate subito in sintonia. Ci confidiamo di ogni cosa e
lei mi racconta spesso di quel che combina con il suo ragazzo che ha un
anno più di noi ed è in classe con Sennar e Nihal mentre
io, chiamatemi sfigata e altro, non mi importa minimamente, non sono
mai stata con nessuno e, ad essere sincera, sto bene così.
Tempo 10 minuti circa e
arrivo alla Cava. Scendo e mi dirigo verso casa mia. Non è
caduta nessuna goccia d'acqua, ma devo sbrigarmi.
Mi guardo in giro. Non
c'è anima viva. Quell'atmosfera non mi ispira niente se non
solitudine e tristezza. Mi incupisco e penso a cose poco felici.
Presa dai ricordi del mio passato, sbatto contro qualcosa appena svolto attorno ad un edificio e cado rovinosamente a terra.
Che figura!!!
Ma so bene che non si tratta di un muro. Chi cavolo è che mi si para davanti???
-Scusa, non ti ho vista. tutto ok?- una voce bellissima e melodiosa, ma preoccupata mi arriva alle orecchie.
Apro gli occhi e vedo davanti
a me un ragazzo che mi porge una mano. Io la afferro e mi stupisco di
quanto è calda mentre mi alzo e lo guardo per poi sgranare gli
occhi.
Cazzo, che figo!
Ha i capelli ricci e neri che arrivano fino al collo e che sono in
perfetto contrasto con la sua pelle chiara e con quei suoi stupendi
occhi verdi.
-Grazie...- sussurro imbarazzata e distolgo lo sguardo per non sembrare
troppo maleducata e, intanto, do un'occhiata al suo fisico.
E' alto circa 1 metro e 80 e ha le spalle abbastanza larghe. Purtroppo
dai vestiti
non riesco a intravvedere i muscoli, ma da quel che ho sentito
dall'impatto con il suo petto, deduco che sia uno robusto. Rialzo lo
sguardo verso il suo viso e vedo che mi sta fissando e rimango
ammaliata da quei due smeraldi.
Credo di avere un espressione inebetita e me ne accorgo dal sorriso che mi rivolge.
Istintivamente indietreggio, ma lui mi trattiene con la mia mano che è ancora stretto al suo.
Avvampo per quella situazione a dir poco imbarazzante.
-S-scusa...- balbetto e gli lascio la mano.
Non so perché, ma
sento già la mancanza di quel calore che quel contatto mi
procura.
-No, non devi scusarti. Sono stato io un po' troppo invadente.-
-Penso che lo sono stata un po' anch'io...- mormoro e gli sorrido nervosa.
Continuiamo a scrutarci negli occhi per un tempo che mi pare infinito. Mi perdo in quei pozzi di un verde mai visto.
Non so cosa vede lui nei miei e neanch'io, ma sento una strana
nostalgia avvolgermi. E' come se lo conoscessi da sempre e i suoi occhi
mi richiamano da un passato lontano.
Ok, sto delirando, ma giuro che mi sento così!!! Non prendetemi per pazza, please!
Ancora incantata da lui, non so come riesco a proferire parola, anche se...
-Scusa, ci siamo già incontrati, per caso?- anche se ho detto qualcosa di veramente non appropriato!
Ditemi che non l'ho detto davvero!!! Dio, che figura di merda!!! Vorrei
sparire dalla faccia della Terra!!! Ma si può essere più
sceme??? No, ve lo assicuro... Che vergogna!!!
Lui mi fissa più intensamente e avanza facendomi indietreggiare.
Arrossisco sempre di più e quando mi scontro con il muro,
appoggia le sue mani vicino al mio volto impedendomi di fuggire. A
questo punto, accosta il viso a pochi centimetri dal mio che diventa
sempre più simile a un pomodoro maturo.
-Carina...- mi soffia continuando a incatenare il mio sguardo al suo.
-Senti, non è che ci stai provando, bambolina?- mi sorride sornione e io arrossisco ancora di più, se possibile.
Oddio! Io non volevo dare quest'impressione!!! Non ci ho mai provato
con nessuno, figuriamoci con uno sconosciuto, anche se bello, anzi
bellissimo, con cui mi sono scontrata!
-N-n-no!- balbetto maggiormente a disagio.
Lui approssima la distanza tra noi a due-tre centimetri e mi sento morire.
Non ho mai sentito sensazioni del genere e credo che sto andando in iperventilazione!
-Che peccato!- esclama alla fine e si allontana lasciandomi finalmente respirare e tornare lucida.
Peccato? Non ditemi che ci teneva al mio "rimorchio", vero? No, non ci credo!
Mi ricompongo in fretta, sebbene lui continui a guardarmi mettendomi in
soggezione. Riassumo una respirazione regolare e credo che anche le mie
guance
siano ritornate al loro vero colore, però lui mi riaccelera il
respiro e mi imporpora il viso avvicinandosi di nuovo.
Che vuole ancora?
-Ci vediamo in giro, piccola.- sussurra al mio orecchio e si stacca da me dirigendosi verso la fermata dell'autobus.
"Piccola"?? Ma chi si crede di essere per chiamarmi così??? Già mi aveva chiamata "bambolina"...
Le osservo allontanarsi da me. Cammina diritto e sicuro di sé e...
Dio, che fondo schiena da urlo!!!!!!!!!!! Quanto vorrei toccarlo...
Cosa?!? Da quando in qua faccio pensieri del genere? Io non sono così!!!
Ok, ho qualche problema, ma serio se comincio a scervellarmi in questo modo!
Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che ormai ha girato all'angolo sparendo dalla mia visuale.
E' tardi ed è meglio che rientri presto a casa.
Esco dal bagno con un asciugamano a coprirmi il corpo e mi asciugo i capelli con un altro asciugamano.
Che stupida! Non dovevo trattenermi troppo con quello e non dovevo nemmeno starmene là impalata come una deficiente.
Avevo mosso pochi passi e ha iniziato a piovere! Uffa!!! Mi ero bagnata
tutta e quel che è peggio è che non c'era nessuno in casa!
Almeno non ho dovuto spiegare a Theana il motivo del mio ritardo, ovvero quello sconosciuto.
Quel tizio mi ha fatto sudare freddo, ma sentivo davvero di conoscerlo. Non so come, dove, quando e perché, però!
Mi vesto con calma prendendo una semplice maglietta e un paio di jeans e vado in cucina. Ho una fame tremenda!
Sul tavolo c'è un foglietto con scritto che Theana avrebbe
lavorato fino a tardi oggi. Capita spesso ormai. Spero che non si
stanchi troppo o si sentirà male.
Apro il frigo e tiro fuori gli ingredienti per un bel piatto di pasta
al ragù, una cotoletta e della insalata. Sono sempre stata brava
ai fornelli.
Ricordo che da piccola giocavo spesso alla cuoca con un bambino e ci
divertivamo molto insieme. Purtroppo non so più niente di lui.
Non ricordo il nome e nemmeno il volto, ma aveva una grande passione
per la pasta.
Divoro tutto in men che non si dica e lavo i piatti. Poi sento il cellulare e avvio la chiamata.
«Ciao, stellina! Che fai?» mi chiede Sam.
-Io niente... Fuori piove e mi scoccia uscire. E poi devo studiare Chimica che mi interroga.-
«Capito. Ora vado che c'è Laio che è arrivato a casa mia.»
-Ti aiuta in fisica?-
«Sì, lo sai che il mio amore è bravo, no?» afferma sognante e innamorata.
-Sì, sì. E poi chissà che combinate...- ammicco maliziosa sapendo già il seguito della storia.
«Eh! Eh! Domani ti racconto i particolari! Ciao!»
-Ciao! A domani.-
Sam mi ha sempre parlato del rapporto tra lei e il suo ragazzo, da
quando si è reso conto di esserne interessata fino ad ora.
Mi chiedo se le devo riferire dell'incontro di oggi...
Finisco di fare i compiti e suppongo di essere abbastanza
preparata per l'interrogazione. Passo il resto della giornata su
Internet tra le chat, la musica, i giochi online e le ff di efp.
A volte sogno di avere avventure simili, ma so che non sarà
possibile e, anche se sono brava nei temi, non ho l'ispirazione giusta
per scrivere qualcosa.
Quando vado a letto, Theana non è ancora tornata, ma penso che
rientrerà a breve. Sarà di sicuro molto stanca,
però le ho lasciato la cena sul tavolo con un bigliettino sperando che lo mangi senza
affaticarsi troppo e augurandole buon riposo.
Mi raggomitolo nelle coperte e l'ultimo mio pensiero va a quegli occhi
verdi che mi hanno stregata prima di scivolare nel mondo dei sogni.
Angolo autrice:
Finalmente ho pubblicato questa storia!!! XD
Forse sarò una pazza, ma volevo assolutamente farvelo leggere!
Questa storia la dedico a Aster (chiarisco per chi non l'avesse capito) e chi mi segue con Completezza, l'altra mia ff, sa bene perché l'ho fatto, no?
Per info: l'ho scritto nell'angolo del 5° capitolo.
Aster: Ma io sono comparso per pochissimo tempo! ç______ç
Io: Lo decideranno i lettori se apparirai di più. u.u
Aster: In che senso?? Sei tu l'autrice, no?
Io: Infatti, ma non so se continuare a scriverlo...
Aster: Cheeeee????? O.o Continua!!!!!!!!!
Io: Non lo decidi tu! è_é E poi ho altre due storie per te...
Aster:
O_______O *senza parole*
Io: Aster? *gli sventola una mano davanti
alla faccia*
Aster: O_________________________O *è rimasto di sasso*
L'abbiamo perso, secondo voi?
Comunque, io non so se continuare... Al momento lo lascio incompiuto,
ma vorrei sapere da voi lettori se volete leggere il seguito. Ditemelo,
please!!! ç.ç
In quel caso, modificherò qualcosa come i generi e gli
avvertimenti oppure lo metto completo e mi concentro sulle altre
storie, anche
se credo che Zoomy mi tormenterà un po'! ^^" E poi non ho ancora
bene in chiaro le altre due e mi devo occupare di quelle già
pubblicate, però devo ammettere che non mi dispiacerebbe
continuare questa! n__n
N.B. Questa storia è ambientata in un mondo parallelo simile al
nostro e senza magia, quindi Zoomy dorme normalmente sognando come
tutti noi comuni mortali e non come accade nell'altra mia ff.
Grazie per aver letto e spero davvero che mi consigliate cosa fare!!! ç______ç
Avvisatemi anche se ho commesso qualche errore grammaticale!
Alla prossima e bacioni! X^
Ciao! XD ^-^
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