Come figli di giostrai

di Sweetheart
(/viewuser.php?uid=59455)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La fabbrica della felicità
È arrivata, ragazzi,
Mille lire per godersi
Quattro salti sul tagadà,
Mille lire per gustarsi
Lupini molli e ciambelle fritte,
Mille lire, se volete,
Per gradire lo spettacolo
Del maestro equilibrista
E dei suoi quattro bambini,
Figli cresciuti come gatti
Con la libertà nel sangue,
Senza case fisse o scuole
Senza concetto di rigore,
Pochi amici e tante strade
Da una notte all’alba dopo,
Dove il sole non sorge uguale
Perchè nel sonno si è viaggiato
Sballottati su una branda
Dentro a un camper colorato,
Trascinati dall’orgoglio
Di lustre tradizioni
E costretti dalla forza
Di troppe generazioni
A montar giostre,
Camminar su fili,
E fuggir di festa in festa
Inseguendo mille lire.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=743688