Il viaggio era stato stancante. Madison era appena arrivata all’aeroporto di Santa Ana dove ad
aspettarla c’erano i suoi genitori, che non sentiva da troppo tempo ormai. Durante il lungo viaggio
aveva avuto modo di pensare tanto alla sua cara Huntington Beach. Era quasi un anno che non ci
metteva piede. Le era mancata, le erano mancati i suoi amici, i grandi party, ma soprattutto le
mancava il suo fratellone Jimmy. Era circa un anno che Jimmy se ne era andato e lei non
sopportava la vita senza di lui, oltre che fratelli erano prima di tutto migliori amici, e quando si rese
conto che non ci sarebbero più stati momenti fra loro le crollò il mondo addosso.. Madison e
Jimmy avevano un rapporto favoloso, si dicevano sempre tutto e ognuno era partecipe della vita
dell’altro. Era andata via da Huntington perché stare lì la faceva stare male, vi erano i ricordi e lei
non poteva sopportare tutto questo, perciò sfruttò l’occasione che le venne offerta, e andò a fare
la speaker radiofonica per una rete metal a Londra. La sua intenzione era sempre stata quella di
stare via solo per un anno, giusto per restare in pace con se stessa. Mentre prendeva le valigie si
sentì gridare ‘ Maddy!!’ si voltò e vide i suoi genitori dimenarsi per salutarla. ‘Mamma, Papà’ disse,
mentre correva incontro ai suoi genitori, tirandosi dietro goffamente le valigie. ‘ Dio se ci sei
mancata’ le sussurrarono mentre la abbracciavano. ‘Anche voi e non sapete quanto’ rispose ‘
Okay, però ora avrei una certa fame, che dite si va a mangiare ?’ Continuò lei, odiava i bentornati
con le lacrime agli occhi e cercò in tutti i modi di sviare l’argomento.
Aveva appena finito di mangiare quando si butto di peso sul suo letto. Per quella sere poteva
concedersi anche di dormire a casa dei suoi genitori. Nell’indomani sarebbe tornata nel suo
vecchio appartamento, che nonostante tutto, rimase vuoto dopo la sua partenza. Prima di dormire
però voleva dare un’occhiata alla casa. Voleva vedere come tutto era rimasto così, come lo aveva
lasciato. Poi si fermò vicino alla camera di Jimmy. Era bellissima. Nel centro della stanza c’era un
letto a due piazze e nelle pareti i poster dei suoi gruppi preferiti. Era rimasto tutto come quando
Jimmy l’aveva lasciata, a 18 anni, quando si trasferì a vivere per conto suo. Nell’angolino vicino
alla finestra vi era la primissima batteria di Jimmy. Madison si andò a sedere sullo sgabello della
batteria e accarezzò col palmo della mano i piatti, con un tocco leggero, come se non volesse
disfare ciò che aveva lasciato il fratello. Delle lacrime scesero sul volto di Madison, che
nonostante tutto era felice di ricordare Jimmy.
Erano ormai le 10 e Madison si era appena svegliata. Le sembrava strano svegliarsi nella sua
camera, senza ricevere una chiamata di Jimmy che la rimproverava per il suo sonno. Se ne era
andata soprattutto per quello, tutto lì era un immenso ricordo di lei e Jimmy insieme, ma le
mancavano troppo i ragazzi, e poi, Jimmy non avrebbe voluto che lei si trasferisse lontano. Si
diede una scrollata e si vestì. Mentre andava verso il salone scese le scale a chiocciola, le stesse
scale che quando era piccola, Jimmy la aiutava a salire, le stesse scale che quando Jimmy era
ubriaco, lei aiutava a salire, e dopo tutto accennò un sorriso. ‘ Maddy, prima di andare siediti a
fare colazione’ disse la madre vedendo Madison. Amava la colazione e i pranzi della madre, erano
tutti cibi buoni e sufficienti a sfamare un esercito. Maddy si sedette e iniziò a mangiare i biscotti
della madre mandandoli giù con un sorso di latte. ‘ Hai deciso di ritornare nel tuo appartamento ?’
Chiese la madre a madison, vedendo che aveva una certa fretta. ‘ Si, mamma, infatti scappo
subito ci vediamo domani’ rispose la figlia che corse a prendere le valigie e si diresse nel suo
appartamento.
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