tempo di crescere

di amayadelana
(/viewuser.php?uid=22953)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Uncino fece sdraiare il ragazzo sul suo letto.poi si sedette vicino a lui e cominciò ad accarezzargli i capelli.peter si ghiacciò nel momento in cui si rese conto che non aveva mai avuto un contatto simile con il suo acerrimo nemico,tranne quello con wendy a tredici anni prima della sua partenza.il bacio con wendy era stata la cosa più strana che peter avesse mai fatto perchè sin da bambino aveva sempre vissuto sull'isola che non c'è.mai andato a scuola,a lavoro ma soprattutto non aveva mai avuto qualcuno che gli spiegasse certe senzazioni.peter guardò Uncino e gli chiese
-ma che ti prende?
-stai calmo ragazzo non ti sto facendo del male
-se lo dici tu
- stai tranquillo hai fame?
-un pò
il capitano uscì a prendere qualcosa da mangiare per il suo prigioniero
-eccomi qua con un bicchiere d'acqua e un pò di pane
- grazie
peter iniziò a mangiare ma a piccoli morsi...era molto stanco
- che cosa hai ?
- sono stanco
- ti aiuto
il capitano prese il pane e lo mise davanti alla bocca del ragazzo,poi lo fece bere lentamente e infine prese un fazzoletto e gli pulì la bocca.
- grazie uncino
- prego
***

 

-ci hai pensato?
-su cosa dovevo pensare peter?
-potrai mai perdonarmi?
-....non lo so...tu capisci che mi serve del tempo
-capisco allora...si sono pronto a tutto...fammele pagare tutte dai
- perchè dici così?-chiese uncino preoccupato dalla decisione del ragazzo
- quando tu dici così significa che sei ancora arrabbiato.ti conosco troppo bene ormai
- non ti farò niente mi serve solo un pò di tempo
- ok allora...aspetterò


***
nel prossimo capitolo ci sarà il ritorno di una persona molto importante
recensite per favore





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=746205