Sogno reversE

di LunaBlu89
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Quella sembrava esser stata la notte più importante della loro vita. Quando l’uomo si presentò, tutta la perplessità dei due e la gelosia – solo di Alex – sparirono. A ricordare, ancora nitido nella loro mente vi era: “Per quel che ho sentito, mi sembrate talentuosi. Se state cercando una casa discografica pronta a firmare un contratto con voi, basta che mi diate un vostro cd. Dopo averlo ascoltato, vi chiamerò per farvi sapere cosa ne penso. Magari vi farò venire in studio.”
Avevano saputo che era stata Jennifer a contattare quel manager, informandolo che quel sabato si sarebbero esibiti. Non sapevano come ringraziarla. Ora era lei, in un certo senso, una divinità.
Lei si era sentita felice e sollevata, ma non voleva cantare vittoria troppo presto. Ci sarebbe stata un’altra prova da superare, la più difficile, e dovevano esser pronti a qualsiasi risposta.

Da un paio di giorni, vivevano entrambi vicino al telefono, come se il resto della casa fosse inaccessibile. Non vi furono giorni più ansiosi.
Poi, una chiamata di un numero sconosciuto. Si fiondarono sulla cornetta e aprirono insieme. Il ‘Pronto?’ rimbombò.
Avevano lasciato le moto a un centinaio di metri dalla destinazione, si erano messi le chiavi in tasca e si erano incamminati.
Alex fremeva. “Non ci posso credere.”
Aaron era nervosissimo. Stavolta si vedeva. “Alex, mi agiti ancora di più.”
Lui continuò. “Non credevo che ci avrebbe chiamati sul serio.”
Il cuore batteva forte. “E invece l’ha fatto.”
Alex lo fermò mettendosi davanti a lui e prendendogli le spalle. Sorrideva. “Sì, l’ha fatto.”
Aaron non si trattenne e sorrise. “Dai, andiamo.”

Pochi passi e si fermarono davanti all’enorme palazzo. Entrambi alzarono il capo per scorgere la fine, poi ritornarono a quelle vetrate. BMG.
Alex si girò per l’ultima volta a guardare Aaron. “Dici che è questa?”
Lui si voltò. “’Questa’ cosa?”
Alex mise i pugni in tasca. “La nostra chiamata.”
Aaron si morse il labbro inferiore, poi ritornò a guardare davanti a sé.
“Vedremo, Alex. Vedremo.”
















***
Note:
So di aver aspettato troppo, decisamente troppo, prima di pubblicare questo capitolo, ma c'è un motivo: è pronto da sempre, ma mi resi conto che era troppo frettoloso, che avrei potuto scrivere di più e allungare le sensazioni... così lo riscrissi. Purtroppo, però, la seconda versione andò perduta e provai a recuperarla, invano. Per un po' ci ho pensato, ma non posso proprio riscriverla: non sarebbe mai la stessa cosa e ormai è passato troppo tempo; il mio stile è maturato ed è in parte diverso... così preferisco lasciare che sia perfettamente coerente col resto della storia, sotto tutti i punti di vista. Non era comunque molto diversa da questa, vi erano solo alcune aggiunte descrittive e di dialogo. Spero che la prima versione, per quanto breve, sia lo stesso apprezzabile.
Scusatemi mille volte per avervi fatto aspettare così tanto.





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