Di aplomb e
sbalzi d’umore ~
prompt: #006, green
tea
«Kermie~! Kermit, vieni subito
qui!»
Quando
Piggy strillava così non presagiva mai niente
di buono. E il fatto che Piggy strillasse
praticamente sempre non aiutava di
certo. Kermit sospirò appena, sconfitto in
partenza, prima di trotterellare fino alla porta spalancata del camerino della
sua primadonna – sì, insomma: ‘primadonna’ suonava
meglio di ‘primamaialina’, dai.
«Mi
hai chiamato, Piggy?»
E, sì,
un’altra Muppet al suo posto si sarebbe
infuriata ancora di più, e gli avrebbe chiesto se si credesse tanto
spiritoso con quel suo perfetto-aplomb-tipicamente-Kermit.
Ma, suvvia, lei era Piggy. E se c’era una cosa che a Piggy
piacesse più che strillargli
addosso era il suo perfetto-aplomb-tipicamente-Kermit.
Lo sapevano tutti e due, buon cielo.
«Kermit, c’est pas possible, non si
può andare avanti così! Questo teatro è un covo di
screanzati bifolchi! Chiedo che mi si porti una soda ghiacciata, e ciò
che compare sul mio tavolo da toelette
è quella viscida brodaglia verde! Fai qualcosa! Licenzia qualcuno, Kermit!»
Kermit la lasciò sbollire. No, non perché è
così che si fa con i maiali. Era così che si faceva con Piggy, e basta:
si gonfiava, si arruffava e gloglottava come un tacchino, ma alla fine, se la
si lasciava fare, tornava dolce e mansueta. Quasi sempre. Spesso. Va bene, a volte.
Il fatto
è che a Kermit piaceva vederla sbollire a poco a poco: gli dava la sensazione che
il suo perfetto-aplomb-tipicamente-Kermit servisse
effettivamente a qualcosa.
Piggy andò avanti per cinque minuti buoni sul
sentiero di guerra, ma arrivò il momento in cui si lasciò cadere,
con aria tragica, sull’elegante sgabellino di
velluto rosso, portandosi la zampa paffuta alla fronte come avrebbe fatto un’eroina
greca. Ecco. Era sbollita. Soltanto allora Kermit
smise di dondolarsi mollemente sul posto e parlò.
«Quanto
agli screanzati bifolchi, ti concedo che sia una questione opinabile. Ma ti
faccio notare, mia cara, che quella ‘viscida brodaglia’ che ti ho fatto avere è ricercatissimo
tè verde. Ho pensato che fosse molto più adatto quello, piuttosto
che una banale soda, a un’artista del tuo calibro... Questa sera sei
stata sublime.»
Piggy abbassò la zampa e lo guardò, gli occhioni porcini dilatati dalla sorpresa. Kermit deglutì. Non era sicuro che quel silenzio
fosse un miglioramento rispetto al suo status antecedente.
Lei saltò
in piedi, si precipitò alla tazzina e ne bevve il contenuto tutto d’un
fiato: e Kermit non fu eccessivamente sorpreso quando
se la vide piombare addosso, in una nuvola di chiffon rosa e di capelli dorati –
ma gli fu difficilissimo mantenere il
suo perfetto-aplomb-tipicamente-Kermit quando il grugno
morbido di Piggy venne a frizionargli il muso.
«Verde
e dolce, proprio come te! Ohh, Kermie~♥!»
Ed
era una ‘questione opinabile’ anche se questo suo nuovo strillo fosse meno
minaccioso dei precedenti.
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Nota: Va bene, mi sono detta. Io ci
provo. Proverò a scrivere una
storia sui Muppets e proverò a pubblicarla su EFP. E, beh, l’ho fatto. Per il
resto, ditemi voi. xD
Approfitto di questo post scriptum solo per specificare che
c’è davvero del tenero
tra Kermit e Miss Piggy,
anche se nascosto dal sobrio autocontrollo di Kermit
e dagli sbalzi d’umore improvvisi di Piggy. Forse
la caratterizzazione che ne ho dato non li rispecchia appieno –
considerate che appartengo a una generazione posteriore al fenomeno Muppet, e quel poco che so di loro proviene dagli sketch
rintracciabili online ai giorni nostri – ma volevo fosse chiaro che non
sono stata io a inventarmi di sana pianta il pairing.
Che, per inciso, trovo adorabile. <3