Questa
piccola One-Shot è nata sul momento scritta in meno di venti
minuti non so neanch'io cosa me l'abbia ispirata. Spero che vi
piaccia.
No Spoiler PHB
Prima
di lasciarvi alla storia sempre le solite avvertenze. Questo storia
non ha fini di lucro. I personaggi non mi appartengo ma sono di
proprietà di JKR e delle varie case editrici e produttrici.
Ed
ora si comincia Rock 'n Roll
L'Angelo
Della Morte
Di
DesDeus
Era la battaglia finale, lo scontro
definitivo, voluto dal Lord Oscuro stesso. Uno scontro in campo
aperto, l'esercito oscuro contro il ministero e gli auror. Eccoci su
questa spianata, un manipolo di uomini feriti e malandati, logorati
nel corpo e nello spirito, contro un esercito immenso con forze
fresche, pronte a tutto per il potere che il demone dagli occhi di
rubino ha loro promesso. La battaglia inizia, ma non si può
parlare di battaglia è un massacro. Gli auror cadano uno
dietro l'altro, l'unico punto che resiste è il centro dello
schieramento, là dove c'è la luce della speranza,
l'angelo dagli occhi di smeraldo. L'angelo cerca il demone, ma esso
gli sfugge finché non lo chiama.
-Potter guarda e disperati: Avada
Kedavra-
La luce verde viaggia verso una donna
da gli occhi nocciola e capelli ricci la forza di Potter la chiamano,
ma l'anatema che uccide non la colpisce. Un corpo si è
materializzato di fronte a lei, con le braccia allargate ad offrire
la massima protezione. L'anatema lo colpisce e quel corpo cade al
suolo, la speranza è morta, il male ha vinto. Su tutto il
campo di battaglia scende un silenzio irreale, rotto solo dalle
lacrime di una donna e dalle risate di un demone.
-Ah Ah Ahh Avete visto è morto,
è finito, siete finiti.-
-Io non ne sarei così convinto
se fossi in te. Hai ucciso Harry ma hai svegliato me-
Il corpo al suolo si rialza, i capelli
spettinati si allungano e diventano lisci, il viso muta aspetto, gli
occhi verdi diventano grigi e freddi, la cicatrice svanisce, la
carnagione diventa pallida, mentre una lunga veste nera avvolge il
corpo, che una volta era di Harry, a finire il tutto sei enormi ali
nere spuntarono sulle spalle di quel corpo.
-Tu chi sei?- chiese Voldemort con voce
intimorita.
-Ciò che hai sempre temuto. Io
sono la morte- disse questi mentre stende la mano destra in cui
appare un enorme falce dal manico nero e dalla lama d'argento.
-Vediamo di mettere un po' in paro le
cose- disse con il sorriso sulle labbra stende la mano che regge la
falce e con un ampio gesto indica l'esercito oscuro che si accascia
al suolo privo di vita, giganti e vampiri compresi. Solo Voldemort è
ancora in piedi e guarda sconvolto quello che era il suo esercito ed
il suo potere.
-Anni fa mi giunse voce che un mago
aveva trovato il modo per ingannarmi. Venni per accertarmene, era il
giorno di Halloween, il giorno in cui i morti sono tra voi. Ti vidi
uccidere due persone dal cuore puro, che si sacrificarono per il loro
bimbo, ma non servi tu uccidesti il bimbo. Io provai ad uccidere te,
ma distrussi solo il tuo inutile corpo, qualcosa impedi alla tua
anima di seguire la via indicata. Questo poteva crearmi non pochi
problemi, così decisi di impersonare io il bambino, e scopri
come potevi ingannarmi. Ora che so posso annullare il processo, è
così facile, mi sono preoccupato per niente.-
Fa un gesto con la mano e quattro
fiammelle nere appaiono nella sua mano. Sorridendo l'angelo chiude la
mano, le fiammelle si estinguono mentre Voldemort si stringe il
petto con espressione sofferente.
L'angelo riprende a parlare tutti lo
fissano in silenzio
-Ora tu morirai, mi sono chiesto in
questi anni, dove mandare la tua anima. Ho deciso che non la manderò
da nessuna parte. Userò il mio potere più oscuro, ti
annullerò! Addio Tom Riddley-
-Nooo!!!-
Voldemort prova a scappare, ma la falce
della morte lo taglia in due. Sia il corpo che l'anima rimangono
sopesi nell'aria per qualche attimo, prima di svanire come se non
fossero mai esisti.
L'angelo si gira verso gli auror
-Ringrazio tutti voi, ora ho capito
quale è la vera forza degli uomini. Harry sarebbe stato felice
di avere gente così intorno a lui. Io, di mio, vi dico che
sarà un dispiacere venirvi a prendere.- poi fissando
intensamente un ragazza -Un grazie particolare lo devo a te Hermione,
mi hai insegnato il più grande dei sentimenti l'amore, è
con grande dispiacere che ti lascio. Ferma non mi toccare moriresti
all'istante- disse la morte fermando con un campo di energia Hermione
che si era lanciata verso di lui.
-Io voglio morire, non può
lasciarmi adesso Harry, perché per sarai sempre e solo Harry.
Ti amo troppo per lasciarti. Farò in modo di rivederti molto
presto, non dubitarne- lo dice con gli occhi gonfi di lacrime ma con
una luce decisa dentro ed anche la morte ne rimase colpita
-Mia piccola so-tutto-io, so che lo
farai.- disse con voce dolce e poi in un sussurro -Padre perdonami
per quello che sto per fare, perdona il tuo primo figlio che mai
niente ti ha chiesto in tutta la sua esistenza.- un tuono scosse il
cielo -Grazie padre- disse sempre sussurrando e poi con voce chiara
-Ti accontenterò Hermione, noi
ti lascerò mai per l'eternità-
La lama della falce si illumina di una
luce d'argento, e con velocità incredibile cala nel petto
della ragazza, che sorride, mentre tutti gli altri sono inorriditi.
Hermione non muore il suo corpo viene avvolto da un lunga veste nera,
in suoi occhi diventano grigi, ed un paio di enormi ali nere spuntano
sulle sue spalle. La lama lascia il petto della ragazza.
-Eccoti rinata, in angelo della morte.
Ora puoi toccarmi-
La ragazza corre ad abbracciarlo e si
scambiano un dolce bacio.
Quando si staccano la morte si gira a
guardare quelli che sono stati i suoi amici
-Ragazzi spero di rivedervi il più
tardi possibile. Siate felici nel tempo che vi resta. Arrivederci-
-Arrivederci- dice un Hermione molto
felice e poi svaniscono nell'aria.
Lasciando un gruppo di uomini
sconvolti, che narrarono al mondo come la morte ha battuto Voldemort
ed imparato ad amare.
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