Forse
sono morto…
Forse sì... C’è questo calduccio. E
questa luce… Sì… Sono
morto….Decisamente…
E’
una sensazione che non ho mai provato prima… Mi sento come
galleggiassi su una nuvola…no… su una nuvola
no… Santo cielo..!!
Sono
uno scrittore..!
Ero
uno scrittore…!
Sono
stato
lo scrittore di best sellers più in voga a New York e
l’unica immagine che mi viene in mente è
“ galleggiare sopra una nuvola…” ? La
mia editrice mi licenzierebbe all’istante se sapesse quanto
infimo sia il mio livello lessicale in questo
momento……
Mi
sento come… come…mmmmh..
Mi
volto e guardo il comodino… Non avevo una sveglia io?
Sì.. Quell’aggeggio infernale che mi strimpella
nelle orecchie tutte le mattine.. Beh.. non tutte… Solo le
mattine, più spesso le notti, in cui a svegliarmi non ci
pensa il mio cellulare quando Beckett mi chiama per…
Beckett…. Kate….
No!
Non sono morto…
Ti
prego, chiunque ci sia ad ascoltarmi ora mi dica che non sono
morto….. Non ora…
Fisso
il mobiletto a fianco al letto, capisco che non sono nella mia
parte… No, questa non è affatto la mia parte di
letto…! Mi sento spaesato,
sbilanciato…Frastornato.. Decisamente non morto…
Un morto non si sente frastornato… Un morto non si sente e
basta…Aspetta.... Ma cosa….?
Una…maglia…. Che diavolo ci fa una maglia a
penzoloni sul comodino….? Ehm.. ah
sì….. Ehm… la maglia…
Mi
giro di nuovo e fisso il soffitto…
Chiudo
gli occhi… Un sorrisetto… Un piccolo, quasi
impercettibile sorrisino mi si stampa in faccia… Lo so ..
Non lo faccio apposta…
E’ che non ci posso credere.. Non può essere
vero…
Non
sono mai stato più felice di essere dalla parte sbagliata
del letto… Mi volto e c’è lei.. La
ragione per cui la maglia sta lì, sfidando le forze di
gravità avverse, in bilico sull’ angolo del
comodino…
La
mia Lei..
Dorme
ancora…?
Probabilmente sì.. Se fosse sveglia mi avrebbe
già sparato … Oppure sarebbe scappata
via….. L’ansia mi assale…Forse dovrei
prenderle le chiavi della macchina… Sì.. Le
chiavi.. Nella borsetta… Nella borsetta… verde...
Verde smeraldo come i suoi occhi.. Oddio potrei passare ore a guardarla
negli occhi… In effetti passo ore ed ore a
fissarla…Non posso fare altrimenti… E’
semplicemente extra-ordinary, fuori dall’ordinario, fuori
dalle cose comuni..Lei esula dal mio mondo…da ciò
che ho provato fino ad ora… da tutto ciò che ho
sperimentato e che non mi è bastato…
Ehm..
cosa stavo..? Ah sì, la borsetta…. La borsetta
dove diavolo è la borsetta……caspita,
era microscopica…. Microscopica
come…come… il suo vestito di ieri sera…
Oddio, quel vestito…
No,
allora se continuo con questo maledetto gioco delle associazioni
logiche non ne esco fuori! Lasciamo perdere la borsetta….e
le chiavi.. Lei è qui… Nel mio letto..
Katherine Beckett è nel mio letto,
coperta esclusivamente dalle lenzuola…
Hai
una schiena meravigliosa…
Sembra una pagina di un libro, così ampia e tranquilla,
definita, forte, .. una pagina sulla quale poter scrivere tutto quello
che sto provando…. Non riuscirei forse nemmeno ad esprimere
con delle parole tutto quello che sto sentendo… Cosa
mi aveva detto Patterson?
Aspetta….Ah
sì.. “ Quando non sai come fare a mettere ordine
dentro di te.. Respira, chiudi gli occhi e cerca di scovare tutti gli
ingredienti della ricetta… Una ratatouille non sarebbe una
ratatouille se non avesse le melanzane oppure i
peperoni…!” Le melanzane… Oddio
, che nausea, alle 6:18 del mattino non è proprio il massimo
pensare alle melanzane…! Vabeh…
Concentrati
Rick…! Kate.. Kate e … Chiudo gli occhi
.. Inspiro… Ciliegie… il suo lieve profumo di
ciliegie.. Non è un banale profumo fruttato… Non
è la stessa fragranza dolciastra che si sprigiona da una
anonima bottiglietta di shampoo… No, questo profumo
è tutto suo… è tutto esclusivamente
suo… E questo che mi fa perdere la testa…
Trovarle sempre mille caratteristiche che sono solamente sue, e di
nessun’altra, rendendola così unica e speciale,
per me..
Sorrido..
Sembro ubriaco.. Beh, meglio così che morto…
Ubriaco di…ciliegie… Non male…
Riguardo
l’ orologio, che è sul comodino dalla parte di
Kate…. Sì.. Beh, dalla mia parte in
teoria… Ma è lo stesso… Esule,
vagabondo nel mio stesso letto… Sfrattato dal mio lato ma
mai stato più felice di così…. Sta
occupando spazio minimo, come se si sentisse di troppo… Come
se non volesse essere d’intralcio… Come a dire
“ No, non ti preoccupare, non ti darò
fastidio… Tu fai come se non ci fossi…”
Oh.. Ma quanto è meravigliosa da 1 a 10? 100? No, i numeri
proprio non fanno per lei… Non si può esaurire
con dei numeri, con delle cifre , quanto lei sia ..
fantastica…
La
prenderei e la sposterei al centro del materasso e la terrei qui, con
me, e le ripeterei all’ infinito che può prendersi
tutto il letto, tutte le lenzuola…
Basta
che non smetta di guardarmi come ha fatto l’altra
sera…
Basta
che non smetta di sorridere come ha sorriso l’altra
sera….
Ecco,
ci fosse il tasto Pause lo schiaccerei ora, mi servirebbe
un’enormità di tempo per riuscire ad esaurire le
sensazioni che sto provando adesso e assaporare quelle che mi
assaliranno tra poco….
6:
25 a.m…
Perché
diavolo mi sono svegliato così presto…? Nessun
omicidio.. No, se no Beckett mi avrebbe chiamato…. Ma lei
è qui con me… Qui.. E sta dormendo…
Quindi?
Beh…
ho davvero troppa energia e continuare a rigirarmi nel letto non
è di aiuto…
Decido
di alzarmi…. Piano piano piano…. Ok…
Forse è meglio che mi vesta.. Seehh… Ok.. Alla
ricerca dei boxer perduti… Eccoli…!
Ehm… Come diavolo sono finiti…..Vabeh, lasciamo
stare… Mi metto anche una maglietta, forse è
meglio… Non fa poi così caldo fuori dal
letto… Lontano da te..Il sorrisino torna sulla mia
faccia… “ Una faccia da schiaffi la
mia..” l’hai definita ieri sera. E chi lo
può sapere meglio di lei, che di facce da schiaffi ne ha
viste a centinaia?….
E’
bellissima… E’ su un fianco, una ciocca di capelli
le copre in parte il volto… Sembra
tranquilla.. Magari è morta…?
Eh
basta con questa storia…!!
Rick, sta benissimo, sì respira, sì…
Sta sorridendo?? Oh, sta sognando… Quanto è
bella…. Le sposto la ciocca ribelle dietro
l’orecchio; recidiva lei torna ad oscurarle il volto.. Ok,
ce l’hai vinta tu! Ce l’hai sempre vinta tu con me,
mi basta un tuo sguardo per sapere che sto sbagliando, uno sguardo per
sapere che ti ho ferita, uno sguardo per sapere che sei
felice…
Sto
uscendo dalla stanza, la luce che filtra dalle tende ti immerge in
un’atmosfera luccicante… Ora davvero potrei
iniziare a scrivere un libro … Ora sì.. Forse
è la visuale d’insieme che mi serviva ..dopo aver
colto i particolari ora ho guardato la ratatouille in toto e ogni cosa
ha preso un senso…. Un
senso di nausea se non la smetto di pensare a peperoni e via cantando..!
Abbasso
piano la maniglia.. Nulla.. Nessun movimento.. Sembri
davvero….in un tuo mondo, in un tuo spazio dove stai davvero
bene…
Esco
e mi dirigo verso la cucina… Sbadiglio… Mi
stropiccio gli occhi… Sbadiglio.. Oddio…
Così non va.... Ti ho vicino e sono percorso da
elettricità… Sono lontano da te e mi
sento…inerte…
Devo
andare in bagno… Mi guardo allo specchio.. Mmmmm…
Mamma mia… Buon giorno Richard Castle!Sono io, Richard
Castle … L’uomo single più affascinante
di New York.. La balena bianca… Che poi perché mi
chiam…. Comunque….
Mi
sciacquo la faccia con acqua fresca.. Ecco sto meglio.
Torno
in cucina.. Caffè.. Caffè.. Tanto
caffè…
Mi
sento come la mattina di Natale quando ho l’adrenalina a
mille e scendo all’alba per aprire il regalo di
Alexis…è un tesoro la mia
stellina…ogni anno apro il pacchetto e mi scervello per
capire cosa le abbia fatto scattare in quella mente diabolica e attenta
di regalarmi proprio quella cosa… L’hanno scorso
si era superata… Tra la custodia per il telefonino, la
sciarpa ( Si intona con i tuoi occhi ), un quadernino con una copertina
in pelle ( Per annotare tutti i tuoi pensieri strampalati…)
, un pigiama di Star Wars, una foto di noi due con mia madre dentro una
cornice stupenda e l’ultimo cofanetto DVD di Firefly, una
delle mie serie Tv preferite, mi aveva fatto sciogliere il
cuore… Ma soprattutto mi aveva regalato una tazza con
stampata una sua foto di quando aveva compiuto 7 anni…
Sembra ieri.. e sopra la scritta “ Al papà
migliore del mondo “.. e lì sono
crollato…
Ma cosa diavolo mi viene in mente ora??
6:40
a.m…
Preparo
la colazione... Forse non dovrei esagerare.. Non voglio
spaventarla… Spaventarla con una tazza di
caffè…? No, non dovrei terrorizzarla con una
tazza di caffè.. Aspetta..
Le
preparo anche la schiuma.. A Kate piace la schiuma….
Dovrei
avere anche dello zucchero vanigliato…Sempre che Alexis non
lo abbia usato.. Ah, eccolo.. Perfetto.
Poi..
Che cucino.. Pancakes, bacon…uova…? Mille
pensieri cominciano a mettermi l’ansia…
Forse se ne è andata…?
No, non può essersene andata.. La cucina è
davanti all’ingresso… Se se ne fosse andata
l’avrei vista… No..??!!
Rick,
stai calmo… Sei un uomo.. Un uomo responsabile.. Ehm.. un
uomo con la testa sulle spalle.. Un uomo… Oh.. Ma allora!!
Fsfssfsfsffssffsfs!
Il caffè, ti prego dimmi che non ho bruciato il
caffè..! No, ok… Prendo la prima tazza che ho
davanti.. E’ la tazza con il viso della mia
stellina… E’ una coincidenza. No, è il
segno del destino. Adoro il destino.
Prendo
la tazza colma di liquido zuccherato proprio come piace a
Kate… A Katherine.. A Beckett..
No, Kate è meglio….
Apro
lentamente la porta della mia stanza… Sei ancora nella
stessa posizione nella quale ti ho lasciata… Però
il lenzuolo si è leggermente spostato… Una gamba
fa capolino da questa coperta che ora sinceramente comincio a non
sopportare più… Ti vengo più
vicino… Mi siedo.. Mi hai ritagliato un posticino accanto a
te. Spero un posto non solo nel mio letto.
Ora
ti osservo.
Ecco
se ti svegliassi ora mi diresti “ Castle smettila di
guardarmi “. Il fatto è questo: io non ti guardo,
io ti contemplo. Ti ammiro come si può ammirare qualcosa che
sai non sarà mai più così, che sai
cambierà sempre e che ti provoca un calore, proprio qua,
vicino al cuore, che rimane lì e non se ne va… Di
riflesso mi tocco il petto, come se bruciasse…
Sei
bellissima..
Socchiudi
gli occhi, ti giri lentamente.. Una, due volte … Ora ti
guardi attorno..
Ecco…
Ci siamo… Fine dell’incantesimo… La
bellissima principessa si sveglia, dà un pugno sul naso al
principe che torna ad essere un ranocchio e vissero tutti infelici e
scontenti, di nuovo..
La
tazza che stringo nelle mie mani, dall’ansia credo che abbia
preso una forma nuova, strana… La sto
stritolando… Ok Rick, calmati.. Respira..
“Buon
giorno..”
Il
mio è quasi un sussurro. Non voglio che ti svegli. Rischio
la morte.
Infatti non appena mi guardi e non parli mi si ferma il cuore.
“
Ho preparato il caffè. “ Ecco bravo, buttala sulla
difensiva. Fatti scudo con il caffè. Credi di comprarla con
un semplicissimo caffè? Sono patetico.
Mi
fissa. Ha degli occhi immensi.
Non
parli. Perché? Ti prego dimmi che ti ricordi cosa
è successo. No.. Perché non potrei farcela a
sopportarlo se per lo schock non ti ricordassi nulla. Oddio, ora mi
spara, oddio ora mi ammazza.. No, ti prego ho una figlia adorabile, un
buon lavoro… Ho te, ora ho te, non mi uccidere..
“
Ti prego non spararmi!” Alzo le braccia come se avesse
un’ arma tra le mani.. Ma in realtà mi sta solo
fissando. Il suo sguardo è più pericoloso di una
pistola. Credo che abbia ucciso più della metà
della gente di New York solo con i suoi occhi.
Nell’agitazione
alcune gocce di caffè hanno macchiato queste lenzuola odiose
che ti coprono….troppo…
“
Ti prego….Non volevo farti innervosire! Ho pensato che
volessi stare da sola, perché sicuramente hai bisogno di
tempo per pensare e ripensare a quello che è successo. Lo
so, lo so che dobbiamo parlare…E parlare tra di noi non
è mai stato semplice… Cioè.. Parlare
di tutto non è un problema.. Parlare di noi due, di me e te
insieme.. Questo diventa un problema… Un enorme catastrofico
problema …. Perché c’è un
noi vero? Voglio dire… Non è necessario dover
essere sempre sul punto di dover morire per arrivare alla conclusione
che tu sei fantastica e io ti adoro … no?! Posso dirtelo
anche se non stiamo in un freezer a congelare o se non sta scoppiando
una……”
“Castle,
cosa c’è? Stai attento!Cosa stai dicendo?
Perché ti dovrei sparare?”
“
…lo so che tutto ti sembra complicato ora .. Beh, in effetti
lo è ma se ti fidi di me e avrai un attimo di pazienza in
più credo di potercela fare .. Non voglio deluderti Kate, ho
troppa paura di perderti, non puoi
capir……….
“Castle,
mi potresti dare il caffè e potresti chiudere quella bocca ?
”
Mi
zittisce. Come sempre. In silenzio la guardo. Sto cercando di
anticipare quale sarà la sua prossima mossa, quale
sarà il suo prossimo pensiero.. Mi guarda.. Kate Beckett mi
sta fissando. Sta sorridendo. Sorride perché è
qui con me? Sì,
ho deciso che sta sorridendo perché io sono vicino a lei..
Ti
passo il tuo caffè. Ci
sfioriamo. Ecco. Così mi annienti.
Sorridi. Guardi la tazza e il tuo viso sembra quello della ragazzina
stampata sopra. Sei stupenda. Rotei gli occhi all’ insu. Non
so cosa io abbia fatto. Ma mi piace. Stai sorridendo, non
può essere così grave. Sorseggi il
caffè.
Stai
stringendo al tazza, anche tu.. Povera tazza… che mattinata
straziante…
“
Castle la smetti di guardarmi come se avessi le antenne?”
Mi
stai scrutando con troppa attenzione. Ora sono a disagio. Mi sembra di
sentire le rotelle di quel tuo meraviglioso cervello che ingranano.
Troppi pensieri. Troppe idee. Troppi. Troppi ripensamenti. Fermati
Kate. Non stare ad analizzare troppo. Non ti perdere nel dettaglio. Non
perdere la visione d’insieme.
“Sei
bellissima” ti dico. Giusto così, per dirtelo, per
ripetertelo ancora una volta.. Affinché
nonostante te lo abbia sussurrato nelle orecchie tutta la notte, tu lo
abbia chiaro in mente. Non abbia dubbi ecco. Sei bellissima, e punto.
“
Caspita…Sei passato da Non spararmi a Sei bellissima in meno
di 2 minuti…”
“
Non è colpa mia se tra te e me tu sei quella che sembra una
principessa pur essendoti svegliata da meno di 10 minuti”
“Castle,
la smetti?” alzi
gli occhi al cielo…
Di
nuovo i miei occhi si posano su di te. È come guardare un
film del quale spero di indovinare la fine, una storia sulla quale
però, per la prima volta, non ho assolutamente nessun
controllo.
E
ho paura.
“Cosa
c’è..?”
“
Niente...” Faccio l'indifferente, in realtà se
potessi scannerizzarti lo farei.. Anzi, lo faccio...
“Mi
stai fissando, lo sai che lo odio...”
Non
è vero che lo odi. È perfetto. Io adoro
osservarti. A te piace essere ammirata da me. Non
c’è nulla di morboso, nulla di ossessivo. Semplicemente
ci siamo io e te.
“
Sto aspettando...” Ti dico. E adesso quel filo di voce che
prima facevo fatica a sentire, sta tremando.
“Stai
aspettando cosa..?”
“Sto
aspettando che tu mi dica che questo è uno sbaglio. Lo so
cosa pensi. Sono terrorizzato anche io. È tutto troppo
perfetto. Pensa che mi è anche venuta la schiuma nel
caffè! A casa non mi riesce mai! È come se ci
fosse una congiura, è tutto troppo giusto, troppo grande e
lo so che sei spaventata ma….”
Mi
stai fissando. Forse sto parlando troppo velocemente.. Socchiudi le
labbra, mi guardi con quegli occhi che mi fanno girare la testa..
Ora
mi stai baciando.
Mi
si ferma tutto.
Il cervello. La bocca. Il cuore. Tutto . Sei disarmante Kate Beckett.
Mi hai completamente catturato. Basta è finita. Sono
spacciato. Mi stai stringendo la maglietta. Oddio. Troppe cose. Il tuo
profumo. La tua mano attorno al bordo della mia maglia.
L’aroma di caffè. Ti sfioro la gamba che
è scappata fuori dalle lenzuola. Perdo un battito.
“
Ora tu mi fai una cortesia Castle... Ti rilassi. Non apri bocca per
dire stupidate. Ti sdrai qui con me ancora 5 minuti perchè
sinceramente non ho proprio voglia di alzarmi ora e mi stringi
forte..”
Se
dovessi fare il conto oggi, sono morto e resuscitato troppe volte in
mezz’ora…
Sono
sbalordito. “ Agli ordini..” te lo dico sottovoce,
mi manca il fiato. Non so in effetti se ho articolato qualche suono o
se me lo sono immaginato.
Appoggi
il caffè sul tuo comodino, oramai è tuo, te lo
regalo. Ti sdrai. Io mi stendo su un fianco davanti a te. Quanti
saranno? 4.. 5 centimetri al massimo dividono le nostre facce.
Sì, che poi i volti sono le uniche parti del nostro corpo
che non si toccano.
Lo
sai che hai degli occhi immensamente profondi, Beckett?
“
Castle, dobbiamo parlare di questo. Dobbiamo parlare di come affrontare
questa cosa. Dobbiamo stabilire come comportarci. Però ora
vorrei solo stare qui con te. Ancora cinque minuti prima che tutto
prenda il sopravvento su di me...Ti prego..”
“
Io ci sono…” Non mi viene altro da dirti. Non
posso dirti altro che io ci sono. Ora. Per te. Domani ci
sarò. Sia che tu mi voglia. Sia che tu non mi voglia. Per
ora voglio questo. Questo nuovo noi, a cui davvero troppo facilmente
potrei abituarmi.
Ti
stringo la vita. Non voglio lasciarti andare. Non voglio che tu te ne
vada via da sola. Io ho bisogno di te. La verità
è che sono io il debole qui... Ho bisogno della tua forza,
del tuo amore potente e dirompente, del tuo sguardo, del tuo
sorrido… Sei tu che mi proteggi. Sei tu che mi salvi.
L’hai fatto in passato e continui a farlo…
“Always”
Me lo soffi tra le labbra.
“Always”
Te lo scrivo sulla guancia.
A/N
Ok... io ci ho
riprovato... Temo che sia colpa vostra.. Le vostre recensioni
meravigliose mi hanno troppo caricato.. Mi sono venuti in testa
7689947859 di idee e spunti dai quali partire... l'estate è
lunga...tropppppooo lungaaa..
Grazie a tutte
quante, a tutte coloro che hanno recensito, a tutte coloro che hanno
letto... Siete tantissime, siete grandiose... Non mi aspettavo una
risposta così rapida...
Spero
di non deludervi...
Un
ringraziamento speciale a Cutuletta, il mio monolocale in affitto....
;) Grazie ancora..
Siate
spietate, ho le spalle forti per reggere le critiche....
No,
beh...andateci piano...
;)
un
saluto
RM
Castle non è di mia proprietà e i personaggi ai
quali mi sono ispirata sono stati creati da Mr. A. Marlowe (Grazie al
cielo...) Questa FF è nata per puro divertimento. No
copyright infringement intended.
RM
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