LONG A-H
L'ho
detto che la pubblicavo, no?!
Ed
eccola quaaa *____*
Diciamo che la
considero anche una ff celebrativa: mi impegno a scrivere una long, possibilmente romantica e soprattutto pubblico il
primo capitolo della storia il giorno in cui faccio 2
anni su
EFP! (Ma questo non interessa a nessuno ^^)
Come primo capitolo è abbastanza corto, lo so... Ma è più che altro introduttivo ^^. Fatemi sapere mi
raccomando! E grazie mille a chi ha commentato le mie precedenti
storie: Strings
of my Heart, Ring
e Green! Siete troppo belli :D
Anche qui, se notaste qualche mia capperata, non esitate a dirmelo! :D
Deeper
Than Any Game
#1:
If I'm going down make a fair fight
La furia
degli elementi sembrava essersi placata; l'isola maledetta era
ormai lontana e la mostruosa caduta di rocce infuocate dal vulcano era
terminata. Soltanto degli ultimi lapilli piovevano di tanto in tanto in
acqua, sollevando lievi nuvolette di vapore caldo quando facevano
contatto.
I ragazzi
reduci
dell'ultima stagione di Total Drama avevano nuotato
come dei dannati, allontanandosi dal pericolo bracciata dopo bracciata;
ciononostante sentivano ancora una certa agitazione, che si rinnovava
ad ogni occhiata al cielo arancione, che li
sovrastava. O quando percepivano i tremori della terra che si
ripercuotevano nel mare, quasi giungendo fino a loro.
Ma anche il caldo impetuoso era diventato un altro simbolo della loro
sventura.
Infine, il fatto di ritrovarsi in acqua, senza possibilità
di
salvezza all'orizzonte, non contribuiva di certo a migliorare il caso.
-Dove
diamine è quell'idiota
di
Chris quando serve?!- sbraitò Courtney, prendendo a pugni il
mare -Quando i miei avvocati sapranno dove sono stata lasciata a
marcire e per quanto
tempo, quel conduttore da strapazzo
riceverà una bella querela!
-Taci,
vecchio trombone- interloquì Duncan, con la sua innata
gentilezza, la cresta afflosciata tutta da un lato -la situazione
è già abbastanza pessima senza che tu la peggiori
con i
tuoi strilli.
-Oh mio
Dio- La testa di Lindsay sbucò dalla superficie
dell'acqua -La mia messa in piega è rovinata!
-E lo vieni
a dire a me?- singhiozzò Justin, da
chissà dove.
-Non mi pare
per niente il problema principale!- scattò
nuovamente Courtney -Concentriamoci piuttosto su dove diamine sia
finito Chris e perchè doppio diamine nessuno è
ancora
venuto a salvarci!
-Perchè,
ci speri ancora? Dovremmo sbrigarcela da soli...
-Perfetto: qualcuno
ha qualche idea?!
Cadde
immediatamente il silenzio. Poi Lindsay alzò la mano.
Non era esattamente la persona che Courtney sperava di veder
intervenire, ma pazienza...
-...Sì?
-Per
salvarci potremmo addestrarci per diventare delle sirene!
Gwen si
battè la mano sulla fronte, sconcertata, spruzzando altre
goccioline; ma Lindsay non sembrò accorgersene.
-Non sarebbe
una cattiva
idea! Sono creature molto belle e, sapete? riescono a respirare
sott'acqua! Incredibile, no? Sono sempre in forma, agili e anche se i
loro capelli si bagnano sono sempre
perfetti! E poi possono vivere mooolto a lungo, quasi un
milione
di anni!
Il
gruppo non
sembrò stupito dall'improvvisa cultura che Lindsay -pur in
termini non propriamente consoni e profondi- aveva dimostrato di
possedere in merito a qualcosa che non riguardasse Tyler o il
lucidalabbra; piuttosto osservavano ciò che stava accadendo alle
spalle
della ragazza, la quale sentì un'improvvisa presenza dietro
di sè.
-Se ci tieni
alla pelle evita di pronunciare
quelle due parole!
Heather era
livida.
Furiosa, incazzata nera. Nulla andava come avrebbe dovuto: i soldi che
aveva vinto erano persi, era immersa nell'acqua ed era circondata da
una manica di imbecilli, specie quella che aveva parlato per ultima,
ricordandole l'ammontare della cifra perduta.
-Ora: qualcuno ha
qualche idea su come possiamo andarcene da qui?-
ringhiò indisponente -Un'idea intelligente, possibilmente!-
si affrettò a precisare, guardando la bionda.
-Ehi voi!
I ventitrè exconcorrenti si voltarono al suono di
quell'odiata voce.
Chris McLean, in impeccabili carne ed ossa, li attendeva con le braccia
dietro la schiena a bordo di uno sgangherato peschereccio, che sembrava
tuttavia in condizioni abbastanza buone da portare poco più
di
una decina di persone. I capelli e gli abiti del conduttore erano
bagnati fradici e una molliccia alga verde gli pendeva sconsolata sulla
fronte; nonostante ciò il detestato sorriso strafottente era
ancora impresso sul suo volto. Senza tanti complimenti e con un certo
stupore da parte dei naufraghi, l'uomo slegò una cima e la
lanciò in acqua.
-Datevi una mossa e salite tutti quanti, in fretta! Mi serve la firma
di ognuno di voi su qualche documento- e mostrò con
strafottenza
una bracciata di fogli -per togliere la
responsabilità del
reality riguardo a vostri possibili infortuni!
Ai ragazzi non interessava minimamente come il conduttore fosse
riuscito a riemergere dall'acqua e recuperare una barca
-chissà
poi da dove-; pur di abbandonare il mare ed avere una
possibilità di salvezza, ciascuno di loro si issò
a bordo
e cominciò a porre nome e cognome sulla linea indicata di
volta
in volta dal dito canzonatorio di Chris, che passò in
rassegna
al gruppo.
-Ci siamo tutti, no? Harold... Cody... Heather... Trent... DJ...
Sierra... Lindsay... Courtney... Gwen... Duncan... Katie e Sadie...
Bridgette...
-Un momento- I ragazzi si voltarono, sentendo Owen prendere
improvvisamente la parola -Non ci siamo tutti. Manca Al!
Al...? Al! Dove sei?
-Oddio, è vero!- esclamò Courtney, spaventata,
guardandosi attorno. Il ragazzo era l'unico che mancasse
all'appello. I compagni di reality chiamarono il suo nome
più e
più volte, ma senza ottenere risposta.
L'unica che non si scomodò ad aprire bocca fu, dal suo
angolo,
Heather, anche se, non appena aveva sentito le parole di Owen, aveva
sentito una sensazione fastidiosa alla bocca dello stomaco, come se
qualcosa l'avesse colpita. Contemporaneamente una specie di spavento
tentò di assalirla, ma venne stizzitamente respinto.
Dove diamine era quel deficiente di Alejandro? Perchè non
era lì?
Chris si voltò con nonchalanche verso l'isola, in quel
momento
scossa da un'altra eruzione, anche se meno grave della precedente.
-Sarà rimasto là- buttò lì,
quasi stesse
parlando del tempo -Assistenti! Andate a cercarlo... perchè
se
è rimasto sul serio sull'isola mi servirà assolutamente la
sua firma!- concluse, il viso tramutato in una perfetta faccia da
schiaffi. E in quel momento Heather avrebbe voluto tirargliene
moltissimi.
La ragazza spostò lo sguardo sul mare; continuava a tenere
sotto controllo quella stupida agitazione -chissà poi da cosa
era generata!-
ma le serviva comunque qualcosa per distrarsi. E poi, magari, vedendola
così, anche i più stupidi come Sierra o Lindsay,
avrebbero potuto capire che non era il caso di andarla a seccare con
confortanti parole della serie "sono sicura che il tuo Alejandro sta
bene". Sempre che non fraintendessero e pensassero che stava cercando
di scorgere ilsuoamatocaliente
sulla riva...
Quasi a farlo apposta, mentre pensava queste cose, in lontananza vide effettivamente qualcosa
di piccolo ma definito agitarsi fra i flutti. Un punto con due braccia.
Era lui, sicuramente.
Da come si dimenava sembrava avesse bisogno di aiuto. Avrebbe dovuto
lanciarsi giù e raggiungerlo...
...Ma cosa vado a
pensare!? Stiamo scherzando? Così farei la figura
della dolce strappalacrime che
raggiunge il suo bello! Come se mi importasse qualcosa di quel
bellimbusto! Che ci pensino Chris e la sua squadra di imbecilli a
ripescarlo...
...E'anche vero che se non ci pensassi io non lo noterebbero mai e poi
mai, storditi come sono...
-Hei- commentò acida e ad alta voce,
perchè tutti
la sentissero -Vi informo, nel caso non l'aveste notato, che Alejandro è lì.
Mentre parlava cercò di infondere il più
possibile di fermezza nella voce -stupida,
immotivata agitazione!- ed evitò lo sguardo di
chiunque, in special modo quello inquisitorio di quella cretina di
Sierra.
Incredibile ma vero ci volle poco ai due stupidi che Chris aveva
mandato per recuperare Alejandro. Ad Heather parve comunque troppo tempo.
Ora che anche lui si trovava a bordo, anche se avesse voluto vedere
come stava -e figurarsi
se le importava- sarebbe stato assolutamente impossibile:
venne immediatamente circondato da una fiumana di persone, Courtney in
prima linea.
-Alejandro! Alejandro!
Perchè non risponde...? ...Oh... santo cielo! Fate qualcosa!
Heather cominciò ad irritarsi.
Ok.
E'curiosità. Pura e semplice curiosità, se mi
avvicino a vedere che succede e come sta. Pura curiosità.
Ma non ci volle molto tempo; dopo qualche sgomitata e
imprecazione tagliente riuscì a portarsi vicino.
Abbastanza vicino da udire il sussurro preoccupato e sgomento di uno
degli assistenti.
-E'grave... Molto.
...
-Questo ragazzo va portato in ospedale, di corsa!
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