Are you with me

di Selene Silver
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Are you with me


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L'acqua si chiude attorno al suo corpo come una coperta. Fredda, così fredda. Abbandona pesantemente la testa contro la ceramica bianca della vasca da bagno e prova a respirare, a tenere gli occhi aperti, a muoversi. Non ci riesce. Il suo corpo è pesante; il petto, le braccia, persino le palpebre. Vuole solo dormire. Se dormisse, quella sensazione di stanchezza e quella pesantezza sparirebbero, lo sa. Però. Però non può, perché c'è una voce, una voce bellissima che ama, che continua a dire, frenetica «Jim, rimani con me, devi rimanere sveglio, hai capito?»

Prova ad annuire, ma la sua testa è di marmo. Deve ubbidire alla voce. Tira a stento l'angolo della bocca in quello che - forse - è un sorriso. Sente un singhiozzo, vicino, disperato. No, Pam, ti prego, non piangere. Pam? Chi è Pam? Non ricorda. Pam, la voce è Pam, e Pam non deve piangere. Prova a dirlo, ma riesce solo a emettere un verso.

«Rimani… rimani sveglio, okay? Torno subito. Giuro che torno subito.»

Non andare, Pam. Ho così sonno. Mi addormenterò subito, se te ne vai. L'acqua è così fredda. Sto fluttuando. Fluttuo nei ghiacci. L'aria è liquida. Troppo freddo. Ho paura. Dove. Dove sto andando. Pam, dove sei. Solo. Troppo solo. Non posso. Non così. Dove. Perché. Non così. Ho troppo freddo. Non c'è nessuno. Pesante. Sono pesante. Tanto sonno. Dove sono. Sono solo. Ho paura. Troppo silenzio. Silenzio freddo. Paura. Non così. È troppo presto. Troppo presto per morire. Non così. Non in questa solitudine ghiacciata. Pam. Pam, ti prego.

 

Mette le bottiglie degli alcolici e le siringhe in un sacchetto, con il pensiero fisso di sbrigarsi, tornare da Jim - sarebbe andato tutto bene, era già successo che stesse male, ma se l'erano sempre cavata, vero? Vero, se la sarebbero cavata ancora una vola - ma prima far sparire tutta quella merda. Se fa sparire la merda, lui potrà tornare a star bene. Si sarebbe rimesso. Si asciuga con rabbia le lacrime; Starà bene, starà bene, è solo un momento.

È allora. Allora lo sente.

 

Finito. Solo freddo, solitudine. Freddo. Finito. Niente più Pam. I ragazzi. Cosa penseranno i ragazzi. Ray, mi dispiace. Niente più canzoni. Le mie poesie. Che ne sarà delle mie poesie. E Pam. Non voglio andarmene. Pam. Senza di te. Solo. Troppo solo. Dove sei. Non sento. Non sento più niente.  Il mio corpo. Troppo pesante. Esisterò ancora - non credo. Troppo freddo. Solo. Pam. Pam, dove sei.

 

Allora. Allora lo sente.

 

«Sei qui? Pam, sei ancora qui?»



Per James Douglas Morrison, morto 40 anni fa nelle prime ore del 3 luglio 1971. Cos'avrei potuto dire per celebrare un artista tanto straordinario? Niente, assolutamente niente. Ma ci ho provato.
“Pam, sei ancora qui?” sono davvero state le ultime parole di Jim, a quanto racconta la stessa Pamela nel libro di Ray Manzarek Light my fire, e leggere quella parte mi ha commosso tantissimo ç__ç Mi manchi, Jim. Manchi a tutti noi ç_ç
P.S.: Il titolo è tratto dall'omonima canzone dei Sixx:A.M. Are you with me - tristissima, come quasi tutte le canzoni dell'album This is gonna hurt




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